“15 – La fotografia oltre l’umano” approda a Cannistrà Un ponte tra Varese e la Sicilia per l’arte contemporanea
“15 – La fotografia oltre l’umano” approda a Cannistrà
Un ponte tra Varese e la Sicilia per l’arte contemporanea
Dal vernissage di Varese al Museo a Cielo Aperto di Cannistrà: un progetto condiviso che unisce arte, territori e visioni.
Non una semplice mostra, ma un dialogo di sguardi e sensibilità che prosegue oltre la galleria, trasformandosi in un gesto di bellezza e condivisione.
Dopo il successo ottenuto a Varese presso la CathartGallery di Carla Pugliano, l’esposizione “15 – La fotografia oltre l’umano”, ideata e curata da Ilaria Pisciottani, si prepara a vivere una nuova tappa in Sicilia, dove le opere saranno accolte nel Museo a Cielo Aperto del Borgo di Cannistrà, grazie alla visione e all’impegno congiunto del presidente dell’Associazione Culturale Cannistrà, Vincenzo Mirabile, e di Tonino Privitera, agitatore culturale e responsabile della comunicazione dell’associazione.
La mostra, inaugurata lo scorso 27 settembre a Varese, si è rivelata un evento di grande rilievo artistico e umano.
La curatrice Ilaria Pisciottani, giornalista fotografa e artista fluxus, ha saputo intrecciare visioni differenti e poetiche personali, creando una narrazione coerente che supera i confini individuali per farsi esperienza collettiva.
Determinante la professionalità della gallerista e artista Carla Pugliano, fondatrice della CathartGallery, spazio culturale immersivo nato per favorire il dialogo tra materia e spirito, tra l’urgenza contemporanea e la ricerca interiore. Artista riconosciuta a livello internazionale, Pugliano è stata insignita del Leone d’Oro alla Triennale di Venezia 2024, ha esposto alla 60ª Biennale di Venezia e alla XIV Florence Biennale. Dal 2025 è consulente artistico per l’Atlante dell’Arte Contemporanea (Giunti), progetto che verrà presentato al MoMA di New York. Le sue opere sono presenti in collezioni private e istituzionali.
Anche una delle sue opere sarà installata nel Borgo d'arte di Cannistrà
Fondamentale anche il contributo critico di Roberto Mutti, tra le voci più autorevoli della fotografia italiana, che ha arricchito la serata con riflessioni sulla storia e sull’evoluzione del linguaggio fotografico.
Il progetto ha riunito quindici autori di rilievo – Matteo Abbondanza, Fabrizio Ceci, Michele Coccioli, Monica Cossu, Giuseppina Irene Groccia, Matteo Groppi, Sonia Loren, Alessio Marzola, Maria Cristina Pasotti, Ilaria Pisciottani, Christine Selzer, Louis Selzer e Pier Paolo Tralli – i cui lavori dialogano tra loro in un percorso di ricerca che indaga il rapporto tra immagine, identità e contemporaneità.
Alla mostra di Varese si è avuta anche la presenza di Giorgio Lotti, storico fotoreporter e protagonista di oltre sessant’anni di storia italiana, ha ulteriormente impreziosito l’inaugurazione, portando la testimonianza viva di una carriera costruita su oltre 400.000 scatti e su incontri con i grandi protagonisti del Novecento.
Con sensibilità e lungimiranza, il presidente Vincenzo Mirabile ha accolto l’idea di ospitare le opere nel Museo a Cielo Aperto di Cannistrà, condividendo con Ilaria Pisciottani e Tonino Privitera la convinzione che la cultura possa e debba essere bene comune e motore di rinascita territoriale.
Ad Agosto 2024 Ilaria Pisciottani era già stata invitata da Tonino Privitera ad installare dei suoi autoritratti nel Borgo d'arte creando così un ponte tra fotografia e street art.
Ed ora altre 13 Fotografie di grande formato saranno installate creando forse la prima vera e propria galleria a cielo aperto d'Italia.
Le fotografie infatti diventeranno parte integrante del percorso artistico permanente del borgo, trasformando le pareti di Cannistrà in spazi di dialogo e bellezza condivisa.
Un aspetto innovativo che la curatrice stessa, insieme a Roberto Mutti, ha voluto sottolineare è il carattere sperimentale del progetto: Cannistrà si conferma tra i precursori nell’accogliere la fotografia come mezzo espressivo contaminante, capace di dialogare con installazioni, affreschi e linguaggi propri di un Borgo d’Arte.
Una visione di ampio respiro, che rompe barriere e apre nuove prospettive, in cui anche gli artisti fotografi hanno accolto con entusiasmo la proposta di inserirsi in un contesto tanto originale quanto poetico.
Un’iniziativa che conferma il ruolo dell’ Associazione Culturale Cannistrà come custode pro tempore dell’arte e della cultura, al servizio della comunità e del bene comune.
Un modo di fare cultura che nasce dal basso, con dedizione e spirito di collaborazione, convinti che la bellezza possa generare anche nuove opportunità sociali, culturali ed economiche per il territorio.
Giuseppina Irene Groccia è stata l'artefice del catalogo ufficiale e della rassegna stampa della mostra, che ha documentato l’intero percorso con rigore e sensibilità.
Come ha ricordato la curatrice Ilaria Pisciottani:
“Il successo si ha perché succede qualcosa”.
E a Cannistrà, grazie alla sinergia tra artisti, istituzioni e cittadini, sta davvero succedendo qualcosa di importante: la bellezza diventa casa, e l’arte si fa comunità.*
📍 Borgo di Cannistrà (ME)
👤 Vincenzo Mirabile – Presidente
📣 Tonino Privitera – Agitatore culturale e Responsabile Comunicazione
✉️ toninoprivitera@virgilio.it
📞 +39 392 0620035
🌐 www.cannistra.eu
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