LA PHISIKÀ DEL SOGNO: ADOLFO DE TURRIS
L'ArteCheMiPiace - Divagazioni sull'Arte LA PHISIKÀ DEL SOGNO: ADOLFO DE TURRIS di Maria Marchese |27|Ottobre|2021| "Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni. " Alda Merini Adolfo De Turris si distacca dalla mera concretezza per baciare l'evidenza con un labbro utopista e ulisside: rifugge indi il "tatto" per trasformare la verità della conoscenza da esso intrapresa. Attraverso un personalissimo lavacro estetico e concettuale la muta quindi in una salvifica rada onirica di cui nutrirsi. "Ti do due minuti per disegnare un labirinto che ne richieda uno per risolverlo" (dal film Inception) L'artista di Montalbano Jonico ama sulle trame del senso complessità compositive ove è facile perdersi: l'osservatore, rapito dall'architettura cromatica animata dall'autore, afferra quel vivido e colorato filo "di Arianna" e ne segue il disvelamento. A