Perfect days - Wim Wenders 2023

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Perfect days - Wim Wenders 2023




di Pier Paolo Tralli  |13|Gennaio|2024|


Hyraiama è un uomo di mezza età, ogni giorno segue un rituale consolidato negli anni, che scandisce il suo vivere quotidiano e pare donargli equilibrio tra il lavoro ed i piccoli svaghi che la giornata gli offre.

Wenders torna a girare a Tokyo dopo quasi 40 anni (“Tokyo ga" 1985 omaggio al maestro Ozu) restituendoci l' immagine di una metropoli per nulla fagocitante, anzi, il quartiere dove risiede il protagonista pare mantenere un suo fascino intimistico, nonostante il traffico invada le sopraelevate a più corsie.

Hyraiama svolge il suo lavoro di pulizia dei bagni pubblici con grande dedizione e precisione: si può trarre piacere dal compiere bene anche il più umile dei mestieri. Lo sguardo di Wenders accarezza nostalgico le passioni del protagonista, (che sono anche le sue): la cura meticolosa delle piantine di acero, la fotografia, un buon libro prima di dormire e soprattutto la musica, le mitiche audiocassette che ascolta nel vecchio furgone mentre si reca al lavoro, che contengono magici brani anni 70/80 di Lou Reed, Patti Smith, Animals ed altri.
Niente PC,  cellulare usato solo con scopo telefonico e la bicicletta che rimanda ulteriormente ad una vita semplice, introspettiva, silenziosa, in effetti il protagonista è quasi muto pur comunicando benissimo in altri modi.

Durante la giornata Hyraiama incontra strani personaggi che sembrano usciti da un libro di Murakami e nei loro confronti mantiene una gentilezza inscalfibile, sebbene si intuisca che grandi dolori abbiano attraversato la sua vita. 
Delicate e bellissime le immagini dei sogni del protagonista rigorosamente in bianco e nero, frammenti del passato intrecciati ai rami degli alberi, sua grande passione fotografica.

Film riuscito questo Perfect days, più profondo di quanto sembri. 



Hyraiama è un uomo felice? La risposta è nel suo primo piano di 5 minuti nella scena finale, dove la bravura di Kosji Yakusho riesce a rendere bene il senso del film: la sua espressione passa da felice a pensierosa a triste e tormentata in rapida successione.
Questa è la vita, esiste il giorno perfetto? No, esistono solo tanti frammenti che si intersecano e rendono la vita degna di essere vissuta, ogni giorno è perfetto ed imperfetto allo stesso tempo, godere delle piccole grandi cose aiuta e l' arte è sempre salvifica.




























Esplorando l'Essenza  - La Fotografia di Pier Paolo Tralli

Pier Paolo Tralli 


Imprenditore nel campo del commercio, appassionato di cinema e fotografia. Sue opere sono state selezionate in vari siti web e gruppi fotografici. Ha partecipato a diverse mostre collettive e pubblicazioni di volumi cartacei. Ha all' attivo un libro fotopoetico in collaborazione con lo scrittore Claudio Strano. Pensa che l' arte nelle sue varie forme sia un regalo che rende più leggera l' esistenza.




























©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 















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