VISIONI Premio Internazionale d'Arte Prima Edizione A cura di Maria DI STASIO Presidente dell'Associazione ATHENAE ARTIS

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VISIONI

Premio Internazionale d'Arte 

Prima Edizione

A cura di Maria DI STASIO 

Presidente dell'Associazione ATHENAE ARTIS





di Giuseppina Irene Groccia |07|Agosto|2024|



Maria Di Stasio, con la sua Associazione Culturale "Athenae Artis", rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la promozione e la diffusione dell'arte contemporanea e della cultura in tutte le sue forme. Laureata all'Accademia di Belle Arti di Napoli e dotata di una vasta esperienza nella scenografia teatrale e cinematografica, nonché nella ceramica e nella pittura, Maria Di Stasio incarna una figura poliedrica e innovativa nel panorama culturale italiano. La sua capacità di coniugare diverse discipline artistiche riflette una visione olistica della cultura, in cui l'arte si trasforma in veicolo di dialogo e inclusione sociale.





L'Associazione, di carattere no-profit, si distingue per l'impegno verso finalità culturali, artistiche, sociali e ricreative. L'idea di creare un ambiente in cui i soci, provenienti da svariati contesti professionali e sociali, possano collaborare per sostenere l'arte e la cultura, evidenzia il valore del lavoro di squadra in un momento storico in cui la cultura è spesso messa in secondo piano. La volontà di "Athenae Artis" di affrontare dinamiche complesse della società contemporanea attraverso l'arte e la cultura dimostra che un cambiamento positivo è possibile, e costituisce un esempio di come l'arte possa essere un valido stimolo per il mutamento e l’integrazione sociale.

L'evento "Visioni", un Premio Internazionale di Arte contemporanea che si svolgerà dal 7 al 14 dicembre 2024 presso il Tempio di Pomona a Salerno, si presenta come un'ulteriore opportunità per enfatizzare l'importanza di questa missione. La scelta di una location storica e densa di significato come il Tempio di Pomona non è casuale; essa simboleggia la fusione tra passato e presente, tra tradizione e innovazione, dimensioni imprescindibili in un panorama artistico che si evolve incessantemente.




L'arrivo di "Visioni" pone in primo piano interrogativi essenziali per la riflessione e il dialogo artistico, creando uno spazio in cui artisti di diverse nazionalità possono condividere idee e opere. Questo premio, grazie all'operato della Curatrice e Art Director Maria Di Stasio e del suo team, promette di offrire stimoli creativi che superano le barriere culturali e geografiche.




Abbiamo voluto confrontarci con lei su alcune curiosità riguardanti questo suo nuovo evento in programma





Qual è l'idea che ha dato origine al premio "Visioni" e cosa spera di raggiungere attraverso questa iniziativa?


L’idea di creare un Evento come “Visioni” nasce da molto lontano. Nel corso dell’esperienza lavorativa ultradecennale maturata in campo artistico ho prevalentemente operato insieme con gli altri soci seguendo gli schemi tradizionali, lineari e comuni per la realizzazione di eventi eleganti ed esclusivi, ma basati su tematiche culturali e sociali predefinite e funzionali alle singole location. La rinascita post Covid di tutti gli eventi culturali, artistici e sociali ha cambiato tutto. Già nell’organizzazione degli ultimi due eventi dello scorso anno avevamo notato un incremento inaspettato delle richieste di partecipazione di artisti, interpreti delle più svariate forme artistiche immaginabili, segno di una ricerca smodata di mettere il proprio animo e la propria creatività in contatto con il mondo. Da qui l’idea di dare voce all’Arte in tutte le sue forme che rappresentino l’animo, l’emozioni, i sentimenti, il territorio, la nostra realtà sociale quotidiana regionale, nazionale ed internazionale nel pieno rispetto ed osservanza dell’elevata sacralità del sito espositivo. In meno di un mese dalla pubblicazione del bando sono arrivate richieste di partecipazione da Australia, dal Sud America, da diversi paesi Europei (Francia in particolare), oltre che da diverse regioni italiane, di artisti accomunati dalla voglia di mostrare il proprio concetto di arte, di creare occasione di incontro e confronto pacato, gioviale e formativo e di avere l’occasione unica di trascorrere una serata di festa in una location esclusiva con possibilità di saggiare sapori del territorio regionale ed extraregionale. Il nostro obiettivo è trasformare in realtà tutto questo in data 7 Dicembre 2024, con l’auspicio che l’Evento rappresenti anche lo start up di una serie di collaborazioni con gli artisti più meritevoli per le iniziative future culturali e sociali dell’Associazione.





Come si relazionano, secondo Lei, arte e comunità? Qual è il messaggio chiave che spera di trasmettere attraverso questo progetto?


L’arte deve tornare ad essere Comunità, con la C maiuscola. L’arte ha rappresentato per millenni il biglietto da visita di popoli e di intere civiltà trasmesso ai posteri. Segno di ricchezza, di evoluzione, di emancipazione e di conquista l’arte è stata nei secoli l’occasione di confronto e di scontro fra culture e popolazioni, dando luogo a Comunità sempre più variegate ed eterogenee, figlie dell’influenza delle diverse esperienze formative, dei differenti usi e costumi regionali e delle diverse Scuole d’Arte. Da millenni l’Arte dà luogo a Comunità e le Comunità danno luogo all’Arte. Partendo da tali concetti la nostra Associazione ha l’obiettivo di dare voce ai singoli artisti nazionali ed internazionali, creando momento di confronto delle loro emozioni e scuole di formazione, esaltando la loro creatività con una critica qualificata e una lirica dedicata alla singola opera, insieme ad adeguato spazio mediatico ed alla realizzazione di un catalogo esclusivo fotografico che esalti le singole peculiarità ma nello stesso tempo mostri a chi lo sfogli l’Arte in tutte le sue forme, coniugando i diversi generi, scuole ed esperienze artistiche.




Quali criteri di selezione verranno adottati per scegliere gli artisti e le opere che parteciperanno al premio, e che tipo di opere aspetta in particolare?


I criteri di selezione degli artisti e delle opere adottati dalla Giuria di Esperti qualificati incaricati dalla nostra Associazione terranno conto di tre aspetti particolari: originalità dell’opera, doti tecniche dell’artista e capacità espressiva culturale, artistica e sociale della singola creazione. Inoltre, la Giuria assegnerà premi speciali per i migliori giovani, il premio della Critica e un premio per gli artisti che promuovono la diversità attiva al centro della loro ricerca creativa.





Come crede che questo premio possa influenzare il panorama artistico contemporaneo e la percezione dell'arte nella società?


L’ obiettivo associativo per questo Premio è creare nuove forme e modalità che riportino l’arte al centro di una società sempre più digitalizzata e multimediale, ma spesso distratta e superficiale. Dare voce alle diverse forme di Arte, offrire spazio di espressione a differenti tipologie di artisti, inserendole all’interno di un luogo unico visitabile da tutti nel periodo prenatalizio con le Luci d’Artista, rappresentano per noi il momento migliore d’incontro tra società e arte. Riteniamo fondamentale, inoltre, strutturare percorsi formativi che incuriosiscano i più giovani grazie alla collaborazione con diversi artisti di fama nazionale e internazionale. Vogliamo fornire l’opportunità a chiunque sia interessato o voglia avvicinarsi all’arte di conoscere le sue molteplici forme ed essere guidato in questo percorso da operatori del settore con esperienza certificata e capacità di trasmettere la loro passione.



Cosa rappresenta per Lei la location del Tempio di Pomona e come questa scelta contribuisce al messaggio che vuole trasmettere attraverso il Premio?


Il Tempio di Pomona è l’unico edificio sacro romano giunto fino a noi nel comune di Salerno, allora “Collegio degli Augustali”, ancora oggi oggetto di studio di archeologi da tutto il mondo. Una location molto valorizzata negli ultimi anni, inserita data la vicinanza al Duomo, nel tour dei siti monumentali di Salerno visitati sia dai croceristi, sia dai tanti turisti che oramai giungono in città nel periodo natalizio per le Luci d’Artista o nel periodo estivo per godere delle bellezze cittadine e delle eccellenze paesaggistiche, culturali e culinarie delle due costiere, Amalfitana e Cilentana. La Dea Pomona era la dea dei frutti con festività nel periodo di maturazione delle colture; quale migliore simbiosi con il nostro obiettivo associativo di promuovere nuove creazioni artistiche in tutte le sue forme e di riaccendere con nuovi modalità e percorsi l’interesse per l’arte nella Comunità e nella nostra società. Io, personalmente, amo Salerno e appena posso mi piace godere delle meraviglie cittadine. Il tempio di Pomona mi riporta, inoltre, agli inizi della mia carriera, quando come scenografa curai la realizzazione di una delle mie prime mostre di pittura e scultura; tornarci da Presidente di Associazione per me è motivo di orgoglio e grande soddisfazione. Per tale motivo colgo l’occasione di ringraziare fin da ora tutti gli associati e collaboratori che mi aiuteranno a realizzare tale evento. 





In futuro, quali sono i prossimi progetti di "Athenae Artis" e come si collocano nell'ambito della promozione dell'arte e della cultura?


Athenae Artis ha in programma, oltre all’organizzazione di nuovi premi e mostre d’arte per tutto il 2025, di creare collaborazioni con associazioni impegnate nel volontariato per promuovere e insegnare l’arte come alternativa forma di comunicazione, socializzazione e realizzazione personale. Inoltre, tramite la presenza tra i soci di artisti di diverse regioni d’Italia, l’Associazione si pone l’obiettivo di promuovere anche l’arte attraverso le eccellenze locali, patrimonio della cultura culinaria regionale e nazionale. Promuovere l’arte con tecniche visive che valorizzino luoghi, opere, siti naturalistici e monumentali poco conosciuti o fuori dai classici itinerari turistici, in forma cartacea e multimediale a disposizione di chiunque fosse incuriosito o volesse prenderne visione. Infine, creeremo momenti d’incontro con esperti qualificati per mostrare come fin dall’antichità l’arte si coniughi sempre di più con un giusto equilibrio del corpo e della mente partendo dalle molteplici proprietà degli alimenti che fanno parte della nostra dieta mediterranea da millenni, dall’importanza di un corretto stile di vita e di una costante attività fisica, fondamentali per la prevenzione e la promozione della salute nella nostra società.





















©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 



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