RETURN TO THE INNOCENCE di SERGIO ANGELI

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RETURN TO THE INNOCENCE 

di SERGIO ANGELI


di Giuseppina Irene Groccia  |27|Aprile|2021|


Dal 21 Dicembre al 10 Maggio 2021 è in corso il progetto itinerante installativo site specific “Return to the Innocence” di Sergio Angeli, artista contemporaneo da sempre attivo nell’ambito della pittura, installazioni, videoinstallazioni e poesia.

Il concept è curato da Sveva Manfredi Zavaglia, Curatrice indipendente e progettista culturale di eventi e mostre legate all’arte contemporanea.

Durante la pandemia la creatività non si è fermata. In questo caso si è trasferita nella Riserva Naturale dell'Aniene a Roma, dove questa idea originale ha preso forma riuscendo a declinare il senso del fruire l’arte in modi nuovi, sperimentando percorsi inediti e riuscendo così ad ottenere risultati inaspettati.

Return to the Innocence è un progetto che apre nuove riflessioni sulle modalità di interazione tra l’uomo e la natura nella condivisione di uno spazio naturalistico adibito ad area espositiva.

Sergio Angeli sceglie questa riserva naturale per realizzare un percorso espositivo itinerante, rendendo il rapporto tra arte e spazio davvero indissolubile, sottolineando, con questa installazione site specific, le difficoltà che tutto il mondo artistico sta attraversando in questo difficile periodo. 

In questo contesto ambientale nascono esperienze artistiche che vertono sul rapporto arte-paesaggio e che coinvolgono lo spazio naturale.

L’artista riesce infatti a creare un interazione interessante attraverso gli elementi  naturalistici del sito, egli gioca con la luce naturale, guida il flusso dei visitatori attraverso l’aiuto dei social, Instagram e Facebook, gestendo così le modalità di fruizione.

Il successo di questo progetto è sicuramente da attribuire al tipo di esperienza artistica che vive lo spettatore, il quale riesce a cogliere l’estro creativo dell’artista, responsabile di una trasformazione evocativa del contesto ambientale su cui interviene.





di Sveva Manfredi Zavaglia


Sergio Angeli, l’artista che regala emozioni

 

Provate a passeggiare in un bosco e meravigliatevi della natura che ci circonda ammirandola. Provate a guardare negli occhi un cane, un gatto, un cerbiatto, a guardare una tartaruga che cammina piano piano, o a guardare degli uccelli che giocano con e contro vento divertendosi, sono felici malgrado questo tempo, si fanno domande e hanno cose da scordare anche loro. Le meduse, invece, esistono da 650 milioni di anni senza cervello, una speranza ed un insegnamento per tutti noi…

 

Provate a dire che tutto ciò non ha un’anima.  Circondati dalla natura e dagli animali pure noi rinasciamo a modo nostrio. Probabilmente lo facciamo. Rinasciamo immersi nella natura e con essa, in una esperienza unica installativa creata da Sergio Angeli nel parco naturale dell’Aniene a Roma, un modo semplice per ritornare alle nostre origini.

 

Sergio Angeli è un artista che punta alla serenità dell’essere, la vita semplice dell’atto creativo senza complessi e frustrazioni, nella purezza dei suoi gesti. Dal suo lavoro ne deriva una tecnica tutta personale che richiama alla traccia, o alla trama di un tessuto, come quelli dove spesso dipinge. I colori accostati fra di loro sembrano casuali ma in realtà studiati e lavorati al  momento in cui vengono applicati sulla tela, come virgole, cerchi a tratti liberi, ma precisi. Non è tanto fondamentale la forma usata nei gesti di colore ma lo è la divisione e la scelta dei colori e della materia. Sarà il colore ad esprimere gioia, serenità o dolore e il nostro occhio a percepirlo. La luce si irradia partendo dalla parte centrale dell’opera, cattura l’osservatore e lo guida sugli elementi astratti presi dalla natura, pian piano ci porta ad immaginare e ci regala emozioni.

 

Da sempre unito e in dialogo con la natura, le opere di Sergio Angeli ci parlano di gesti presi e ricreati dalla natura, e come un ritornare ad essa, oggi presenti nella Riserva.  Sceglie di dipingere con il colore, a volte accostato al proprio complementare o monocolore per ottenere un maggiore effetto luminoso. Il nostro occhio percepisce cosi l’opera che realizza nel suo insieme di colori e materia, come in un mondo fatato pieno di piccoli personaggi, immortalati a suon di libere espressioni con tanta vivacità. 

 

Ecco che ogni immagine varia al nostro sguardo in base alle condizioni atmosferiche e di luce e ombre. Opere realizzate su carta da spolvero, concepiti con stencil formati da rami secchi, foglie e  terra raccolta nel parco. Lavori realizzati e poi installati sospesi tra i rami e le sterpaglie della Riserva naturale dell'Aniene, luogo dove Sergio Angeli ama rifugiarsi e passeggiare da anni, una sorta di manifesto del nuovo modo di creare un’opera: un racconto di una bella domenica pomeriggio nella riserva dell’Aniene con la sua storia, i suoi animali e l’arte che dialoga con essi. Tutto ciò che vediamo è meticolosamente calcolato, non solo i rapporti dei colori abbinati, ma anche la disposizione delle figure, della luce e delle ombre. L’artista si è recato spesso nella riserva per compiere i suoi studi, osservare la luce e i colori ed analizzare ogni visione. Non c’è nulla di improvviso ma tutto è emozionante.

 

Una mappa artistica-naturalistica con cui l’artista ci consegnerà il suo lavoro  che possiamo scoprire pian piano grazie ad essa e che ci farà riscoprire quell’ambiente perso attraverso le sue opere. Come una caccia al tesoro, la mappa guiderà così il pubblico che pian piano potrà scoprire e cogliere quei frutti del lavoro di anni.

 

Attraverso i suoi intensi studi e ricerche, in questa occasione, Sergio Angeli ci lascia aperta una nuova strada da percorrere. Rinascere, magari, ritrovando qualcosa del passato e della nostra innocenza, nella complessità dei sentimenti e dei ragionamenti.  Il tutto predica la necessità della consapevolezza, la quale si ottiene solo attraverso la cultura.

 

 



L'artista “consegna” il proprio lavoro alla natura, mappando passo dopo passo i luoghi delle installazioni, invitando il publico a cercare i lavori nel parco lasciandosi guidare da google maps che l'artista stesso via via indicherà mediante post sui social. Le persone saranno libere di prendersi l'opera nel parco oppure lasciarla che si logori e consumi tra la natura. Ogni azione sarà documentata con foto e video, passo dopo passo l'artista restituirà l'innocenza del gesto alla natura, una serie di lavori semplici e immediati, viscerali e senza fronzoli, un ritorno all'innocenza appunto.



L'iinteresse che ha suscitato il concept è stato molto, l'interazione e il coinvolgimento del pubblico che di volta in volta è andato nella riserva naturale dell'Aniene a cercare ed ammirare le opere installate e 'inserite' in maniera suggestiva nella natura.


Una sorta di 'caccia al tesoro' innescata passo passo dall'artista mediante indizi, mappe e tracce lasciate nel parco.  Il tutto utilizzando i social, Instagram e Facebook su tutti, con foto, video e preview.


Quest'ultima fase infatti vedrà il costante utilizzo di dirette sui Social sopra citati, ogni volta che l'artista installerà nella riserva naturale,  il pubblico potrà assistere sul web a interviste,  curiosità e la messa in opera dei lavori installativi.


Il progetto installativo itinerante concepito da Sergio Angeli ed iniziato a dicembre a ridosso delle festività natalizie proseguirà fino al 10 Maggio 2021.



Guarda il Video del progetto 

“Return to the Innocence" di Sergio Angeli






Contatti dell'artista

Email angelintro@gmail.com

Sergio Angeli su Facebook

Sergio Angeli su Instagram









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