Klimt - Eros & Psiche

di Giuseppina Irene Groccia.   |23|Gennaio|2020|





Klimt - La nascita della Secessione viennese

Con la fondazione del Secessionismo, Klimt rompe con il conformismo austroungarico per un’arte che doveva servire a scardinare i tabù, con una nuova visione della donna erotica, fragile ma di una bellezza più completa e colonna portante della società.
Klimt è tra i primi artisti figurativi a rompere il conformismo austroungarico. L’imperialismo era un momento di grande disciplina e rigidità. Klimt aveva fondato con altri artisti il movimento secessionista col desiderio di allontanarsi dalle regole dell’Accademia di Belle Arti di Vienna, la troika dell’arte, l’autorità che decideva cosa si potesse fare e cosa no. Egli voleva una nuova arte, che colpisse soprattutto i tabù. Dall’idea del sesso, all’immagine della donna, impone la sua visione grottesca sul concetto accademico di bellezza. È coetaneo di Freud e ancora prima di lui, con l’arte figurativa, ha tentato di navigare dentro l’inconscio, di scoprire le parti nascoste dell’uomo.
Klimt spezza il conformismo, lo fa attribuendo alla donna un grande valore perché riconosce quanto, fino a quel momento, abbia vissuto costretta e per niente libera. E cambia pure il modo di rappresentarla: nel mondo di Klimt la donna ha una sensualità molto diversa rispetto a quella dei canoni della bellezza classica. Ora la donna è più padrona di se stessa. Nonostante le sue fragilità e le debolezze vengono fuori dai ritratti di Klimt, ne risulta solo una bellezza più tridimensionale. La donna ha un ruolo portante nella società, non ne è più solo un orpello e non so, oggi, quanto ci siamo evoluti rispetto a quel momento.. Probabilmente, la visione artistica dei secessionisti sarebbe moderna ancora oggi! 



     Video Editing Giuseppina Irene Groccia 







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