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SONATA KREUTZER: IL DUO LUDWIG, WEBERN, BRAHMS, BEETHOVEN E L’UNIVERSO FEMMININO DI GIUSEPPINA IRENE GROCCIA - QUANDO LA RAFFINATEZZA TORNA ATTUALE.

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SONATA KREUTZER: IL DUO LUDWIG, WEBERN, BRAHMS, BEETHOVEN E L’UNIVERSO FEMMININO DI GIUSEPPINA IRENE GROCCIA - QUANDO LA RAFFINATEZZA TORNA ATTUALE. Clicca sull'immagine per leggere l'articolo completo

Lens Visions di Giuseppina Irene Groccia: Profili Ghirriani come esplorazione di atmosfere umane.

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  Lens Visions di Giuseppina Irene Groccia: Profili Ghirriani come esplorazione di atmosfere umane. Dove il nero tace la luce afferma e confonde.  A cura di Maria Marchese                                        Clicca sull'immagine per leggere l'articolo completo

Una sinfonia visiva - L'Arte di Luca Barlocci

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   L’ArteCheMiPiace - Interviste Una sinfonia visiva L'Arte di Luca Barlocci di Giuseppina Irene Groccia |20|Agosto|2023| La capacità di Luca Barlocci di combinare elementi in maniera equilibrata e bilanciata è evidente, poiché ogni combinazione fotografica sembra essere uno scorrere fluido di armoniose rievocazioni.  Lontano da definizioni strettamente razionalistiche e concezioni intellettualistiche rigide della fotografia, Luca mira a catturare le sue visioni a partire da elementi reali. Si tratta di una connessione di figure, forme ed elementi che emergono come frammenti di immagini mentali e sensazioni che risiedono nella sua memoria, riuscendo a espandersi e trasformarsi nelle molteplici e infinite potenzialità delle sue variazioni, con l’intento di non porsi limiti nella ricerca e sublimare pienamente la sua creatività. In un delicato equilibrio di reciproca influenza, egli propone un affascinante dualismo tra improvvisazione e studio dell’immagine. L’attento utilizzo della

Sigfrido e la foglia di tiglio, Achille e il tallone, l’uovo — o la gallina —: Anna Cristino, la spatola vulnerabile e la sua Maternità.

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  L’ArteCheMiPiace - Divagazioni sull’arte  Sigfrido e la foglia di tiglio, Achille e il tallone, l’uovo — o la gallina —: Anna Cristino , la spatola vulnerabile e la sua Maternità.   di Maria Marchese |17|Agosto|2023| — SHIIIINK — esplode la lama.   L’ho definita una spatola resiliente che salta, zampilla, si contrae e, di colpo, si espande, ma anche vorace  poiché ruba il colore acrilico — lo divora — e lo vomita, immediatamente, sulle tele, con periziosa mano; la  ritengo una spatola multiforme e versatile perché realizza composizioni sempre diverse preservando una  propria cifra esecutoria matura. Una lama vivace e resultiva ha fenduto il fecondo e teso ventre che ha partorito l’esagenesi “La rinascita”,  mentre la spatola che concepisce l’opera “Maternità” è vulnerabile. — SHIIIINK — esplode la lama. La Cristino vulnera la testa di questa madre con un taglio netto: la maternità diventa allora come la foglia  apostata che si posa sulla spalla di Sigfrido, la croce che ne decreta la