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SHINTARO OHATA - Le sue opere.. un ibrido tra dipinto e scultura

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  L’ArteCheMiPiace - My Favourites  SHINTARO   OHATA Le sue opere.. un ibrido tra dipinto e scultura di Giuseppina Irene Groccia  |04|Marzo|2021| Alcuni artisti hanno quel tipo di talento che ci trasporta in un mondo di completo stupore . Questo è esattamente il caso di Shintaro Ohata , un artista di Hiroshima, classe 1975, che con le sue  opere mi ha sempre affascinata per la sua mescolanza creativa.  L’artista giapponese riesce ad amalgamare in modo armonioso due tecniche ben distinte e separate tra loro, quale la pittura e la scultura , al fine di ricongiungerle insieme in una sola opera tridimensionale. Il risultato è molto interessante e dall’affascinante approccio cinematografico che evidenzia il dramma del quotidiano. Queste piccole installazioni artistiche assumono l’aspetto di disegni viventi , che aspettano solo di continuare a muoversi, senza rimanere attaccati a quel momento raffigurato.  Ohata è riconosciuto per il suo corpus di opere dove descrive scenari realistici di

Nei tuoi occhi, il libro d’esordio di Massimo Viti

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  L’ArteCheMiPiace - Libri da leggere NEI TUOI OCCHI  di Massimo Viti di Giuseppina Irene Groccia  |03|Marzo|2021| Il libro di cui vi parlo oggi è il libro d’esordio di Massimo Viti. Attraverso il susseguirsi di pagine che ribollono di religiosità e meditazione , l’autore ci presenta il suo biglietto d’ingresso nel mondo della letteratura. Massimo ha saputo sfruttare un momento di grande incertezza e preoccupazione, quale il lockdown, per far nascere una storia che ci porta a  tirare fuori  il nostro cuore.  È un opera attraverso la quale ci racconta i suoi saperi , la sua esperienza del momento e il suo rapporto con la memoria . Gli occhi , rappresentati in primo luogo sulla bellissima copertina, curata da  Stefania Sagliocco , poi nominati nel titolo ma anche ripetutamente all’interno del libro, assumono un significato spirituale. Gli episodi narrati sono un chiaro riferimento al rito di apertura del Terzo Occhio , e Massimo con una delicatezza e una sensibilità fuori dal comune,

ContempoArte - Selezione 03

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  L’ArteCheMiPiace - ContempoArte - Selezione 03 La Rubrica  ContempoArte  presenta la rinnovata raccolta di opere, selezionate tra tutte quelle pubblicate online, accompagnate dall’hashtag  #Lartechemipiacecontest Le opere presenti in questa raccolta  si articolano in un tracciato visivo che diventa silloge poetica, proponendo una sorta di scrittura concettuale, composta da una pluralità di spunti e tratti creativi. Artisti di questa raccolta: Corinna Wagner - Fares Micue - ArtskorpsPhotography - Maria Rosaria Cozza - Daniela Fileni  - David Ortez Fuertes - Marco Tanfi -  Nicole Codeluppi  -  Luigi Pompa - Maria Cristina De Pasquale - Carola Piccaluga - Maurizio Barraco  © Corinna Wagner © Fares Micue © ArtskorpsPhotography © Maria Rosaria Cozza ©Daniela Fileni ©David Ortez Fuertes ©Marco Tanfi ©Nicole Codeluppi ©Luigi Pompa ©Maria Cristina De Pasquale ©Carola Piccaluga ©Maurizio Barraco  Le opere presenti in questa Rubrica, saranno pubblicate anche sui canali social di L’ArteCheMiPia

ESSERE SPECCHIO di Giusi Grilletta

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   L’ArteCheMiPiace - Divagazioni sull’arte  Foto  © Lauren Withrow  Essere specchio di Giusi Grilletta  |12|Febbraio|2021| Non è semplice essere uno specchio. Passi l'esistenza a riflettere l'immagine degli altri, senza mai conoscere davvero la tua. Sei condannato a ricevere molti sguardi, ma raramente ad essere visto. Perché la gente che si ferma dinanzi a te e si specchia, in realtà non sta cercando te, ma se stessa. Una sola volta ho visto la mia immagine. Era un po' distorta e non so fino a che punto sia essa fedele alla realtà. Mi trovavo in un negozio dell'usato. Quanto tempo io vi abbia trascorso in quel luogo, non saprei proprio dirlo. Il tempo poco importa a noi specchi, o perlomeno poco importa a me. Non oserei mai parlare per tutti i miei simili. A stento conosco me, come potrei parlare per loro? Ma torniamo al negozio di antiquariato. Era un posto con poca luce, ma molti oggetti. Uno strato sottile di polvere mi avvolgeva come una setosa coperta. Un giorno