MASSIMO TURLINELLI D I S S O N A N Z E A cura di Lucia Spolverini
MASSIMO TURLINELLI
D I S S O N A N Z E
A cura di Lucia Spolverini
SPAZIO MULTIMEDIALE SAN FRANCESCO
Via del Mercato 3-1
CIVITANOVA ALTA
(MC)
18 LUGLIO | 04 AGOSTO
2025
Dal giovedì alla domenica
| 19.00 - 23.00 | INGRESSO LIBERO
Massimo Turlinelli, l'artista
fermano famoso per le sue opere a matita policroma, rinnova la collaborazione
con il Comune di Civitanova Marche portando una nuova mostra intitolata
“Dissonanze”. Dopo aver esposto la scorsa estate alla Palazzina Sud del Lido
Cluana, quest'anno il Maestro torna con una personale curata da Lucia
Spolverini, dal 18 luglio al 4 agosto 2025 compresi, presso lo spazio
multimediale San Francesco, la suggestiva chiesa sconsacrata che si affaccia
sulla piazzetta centrale di Civitanova Alta.
Quella che un tempo
era la Chiesa di Santa Maria Maddalena risalente al XIII secolo - ricostruita
nell'attuale struttura verso la metà del XVIII secolo - oggi è un luogo che si
presenta ancora intatto con i suoi stucchi dorati, nicchie marmoree e colonne
slanciate: uno spazio che crea il giusto contrasto con le opere contemporanee di
Massimo Turlinelli che qui stridono volutamente in una sorta di contaminazione
con l'ambiente saturo di elementi decorativi barocchi.
Il titolo, unito
all'immagine della grafica che annuncia l’evento (un palo senza ombra con
vicino la proiezione della sagoma di un cipresso inesistente, opera del 2000
intitolata “020” – matita policroma - cm 67,5 x 67,5), in un certo senso
racchiudono il pensiero dominante della produzione artistica di Turlinelli che,
in questa mostra, si concretizza nelle 50 opere molto diverse tra loro per
contenuti, tecnica e formato offrendo ciascuna un'interpretazione soggettiva e
spesso divergente. Il visitatore avrà infatti occasione di ammirare le
varie fasi creative di Turlinelli seguendo un percorso che inizia dalla navata
centrale dell’antica chiesa per proseguire nelle altrettanto suggestive salette
adiacenti: una visione generale sulla sua vasta produzione che, in questa
esposizione, parte dai primi anni del 2000 fino alle ultimissime opere del
2025; per l’occasione saranno esposti anche 5 lavori inediti realizzati a sola
matita su tavola.
L’inaugurazione di
“Dissonanze”, prevista per le ore 18.00 di venerdì 18 luglio, gode del Patrocinio
del Comune di Civitanova Marche ed è accessibile gratuitamente dal giovedì alla
domenica con orario 19.00 - 23.00.
Per info: +39
3357233243 – info@turlinelli.it – www.turlinelli.it
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Massimo Turlinelli
nasce a Fermo nell’ottobre del 1955. Appassionato fin da piccolo all’arte
pittorica, imposta in questa direzione il suo percorso formativo. Inizia gli
studi presso l’Istituto d’Arte “Preziotti” di Fermo dove Giuseppe Pende è il
Maestro che lo coinvolgerà ancora di più al disegno e alla pittura; nel 1974 si
diploma in Arte Applicata nello stesso Istituto. Termina i suoi studi a Firenze
dove si laurea in Architettura nel 1981 presso l’Università della stessa città.
Dal 1990 Massimo Turlinelli ha insegnato al Liceo Artistico Leon Battista
Alberti di Firenze.
Possiamo dire che nell’opera di Turlinelli si riconosce una certa evoluzione
espressiva: ad un periodo più figurativo, in cui l’autore si concentra su
vedute della campagna marchigiana e toscana, segue una marcata riduzione della
scrittura descrittiva a vantaggio di una più decisa essenzialità in cui l’artista
rivela la centralità del suo controllo razionale, di un processo mentale che
organizza la restituzione della visione, trovandone la verità più profonda
nell’interpretazione a misura del proprio vissuto; dopo un viaggio nella
dimensione metropolitana dove i suoi pini e i suoi cipressi sono contaminati da
elementi attinti dalla Street Art, inizia poi un nuovo percorso in cui esplora
il mondo della monocromia attraverso opere di forte impatto visivo abbandonando
l’antico paesaggio ora perso nell’intensità assoluta del colore.
Massimo Turlinelli è
uno dei pochi artisti che lavora a matita policroma, facendo del disegno
rigoroso l’architettura di tutta la sua opera. Con matite esclusivamente rosse,
gialle e blu, segna i rapporti tra forme e spazio; mentre i colori, talmente
intensi che l’occhio talvolta li percepisce come dipinti, cambiano per come
sono accostati o sovrapposti. Occorre molto tempo per realizzare queste complesse
raffigurazioni dove Turlinelli sembra voler richiamare la nostra attenzione su
eventi che accompagnano l’esistenza di ognuno di noi e che sono comuni
all’artista stesso.
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