Un viaggio tra Materia e Spirito L'Arte di Sara Asquini
L’ArteCheMiPiace - Interviste
Un viaggio tra Materia e Spirito
L'Arte di Sara Asquini
di Giuseppina Irene Groccia |16|Marzo|2025|
Il percorso artistico di Sara Asquini è un viaggio sensoriale che affonda le radici in un’intima necessità espressiva, maturata nel tempo attraverso un’attenta sperimentazione di tecniche e materiali. Partendo dalla decorazione su vetro e cristallo, la sua ricerca l’ha portata a collaborare con maestri ceramisti del Friuli Venezia Giulia, per poi approdare alla pittura, ambito in cui la sua visione artistica si è consolidata in un linguaggio personale e riconoscibile.
Le opere di questa artista sono un’alchimia tra corpo e anima, tra luce e ombra, tra il tangibile e l’etereo. La figura femminile è al centro della sua poetica, rappresentata non come semplice soggetto, ma come simbolo di una forza primordiale, evocatrice di bellezza e profondità emotiva. Le sue "donne mondo" emergono dalle tele con una presenza quasi scultorea, grazie all’uso di materiali come il carboncino, i piombi colorati e gli acrilici in rilievo, che conferiscono alla superficie una matericità palpabile.
Il colore, elemento fondamentale nella sua ricerca, è studiato con precisione: ogni tonalità diventa strumento narrativo, veicolo di emozioni e introspezione. In opere come Donna Colori, la fusione tra forma e cromatismo si fa potente simbolo di rinascita interiore, mentre in Donna Silenzio il dialogo tra ombre e trasparenze trasmette una dimensione contemplativa, sospesa tra parola e silenzio.
Il suo linguaggio pittorico si inserisce in un dialogo ideale con grandi maestri del passato: la sensualità plastica di Tamara de Lempicka, la carica simbolica di Gustav Klimt, l’introspezione di Frida Kahlo. Tuttavia, la sua ricerca non si limita a un’eco stilistica, ma si declina in un’espressione autentica, radicata in un’esperienza artistica vissuta come necessità di comunicazione e crescita.
La sua presenza in eventi artistici internazionali, tra cui l’esposizione a Barcellona e le mostre presso la Galleria Dantebus di Firenze e Roma, conferma il valore della sua produzione e il desiderio di aprirsi a nuove esperienze. La partecipazione a Everland Art - Percorsi di Ricerca presso la Galleria Il Leone rappresenta un ulteriore tassello del suo cammino, in cui l’arte continua a essere ponte tra emozione, materia e spirito.
Per comprendere meglio la sua visione artistica e il percorso che l’ha portata a sviluppare il suo stile, riportiamo di seguito un'intervista in cui l'artista racconta in prima persona le sue ispirazioni, il suo processo creativo e il significato profondo delle sue opere.
Puoi
raccontarci come hai iniziato il tuo percorso artistico? C’ e’ stato un momento o un evento particolare che ti ha
spinto verso l’ arte?
Ho
iniziato il mio percorso artistico terminati gli studi come decoratrice di
vetro e cristallo presso una rinomata azienda. Nel corso degli anni ho
collaborato con numerosi ceramisti del friuli venezia giulia, consolidando la
mia esperienza nel mondo dell’ arte della ceramica. La mia passione per l’ arte
e’ intrinseca alla mia personalita’ e questo mi ha guidato constantemente nella
mia ricerca di un’ espressione artistica. Attualmente mi sono specializzata
nella creazione di dipinti artistici, utilizzando una vasta gamma di tecniche
decorative che spaziano dai ritratti a carboncino, fino all’ uso di colori
acrilici e piombi in rilievo.
L’
anno scorso con l’opera donna colori ho
partecipato ricevendo un attestato di merito artistico a Barcellona
nella citta’ di Gaudì, quest’anno ho esposto
le mie opere nella galleria d’arte Dantebus a Firenze con “donna colori“, a Roma in Via Margutta presso la galleria Dantebus con “donna silenzio“,
a Firenze nella galleria Dantebus con quattro opere “donna di luce e ombra“, "donna azzurro“, "donna fuoco e cielo" e “donna fiamme d’autunno".
La
mia passione per l’ arte nasce da piccolissima, ho passato la mia infazia fino
ad oggi a creare ogni forma di espressione artistica ed e’ diventata per me un modo per esplorare,
comunicare e dare vita alle emozioni che porto dentro di me.
Qual
e’ il tema o il messaggio principale che cerchi di comunicare attraverso le tue
opere?
La
mia arte e’ un incontro tra l’ etereo e il tangibile, un viaggio attraverso la
femminilità, che diventa energia primordiale, un‘ alchimia tra carne e colore,
tra materia e spirito, tra corpo ed anima. Le donne che dipingo non sono donne
oggetto ma donne mondo, portatrici di bellezza.
Come
descriveresti il tuo stile artistico e come si evoluto nel corso del tempo?
Sono una pittrice polivalente. Le mie opere sono monocromatiche con un uso di polvere di carboncino, colori acrilici in rilievo, piombi colorati per ottenere una materecità palpabile ricca di sfumature.
Il
tuo percorso artistico ha attraversato molteplici forme d’ arte, dalla
decorazione su vetro e ceramica fino alla pittura e alle creazioni di abiti
personalizzati. In che modo queste esperienze hanno influenzato il tuo stile e
la tua visione artistica attuale?
Il
mio percorso artistico e’ stato vasto, intenso e complesso. Ho esplorato vaste
tecniche d’arte fino ad arrivare a rendermi un’ artista a tutto tondo, capace
di emozionare ed infondere una materecità palpabile, fino a renderla un‘
esperienza sensoriale completa.
Le figure femminili che dipingi sembrano incarnare forze primordiali, emozioni profonde e una connessione tra corpo e anima. C’ è un messaggio particolare che vuoi trasmettere attraverso queste rappresentazioni della femminilità?
La
mia arte e’ un viaggio attraverso la femmilinità che diventa energia
primordiale, un‘ alchimia tra carne e colore, tra materia e spirito, tra corpo
ed anima. E proprio in questa mia capacità evocativa si svelano le mie donne,
creature che valicano i limiti del tempo e dello spazio.
Nei
tuoi dipinti il colore ha un ruolo centrale, quasi simbolico, con contrasti
netti tra luce e ombra, tra fuoco e vento. Come scegli le tonalità e gli
elementi cromatici per le tue opere? Si tratta di un processo istintivo o di
una ricerca precisa e strutturata?
Ogni
dipinto ha uno studio ben mirato nei piccoli particolari. Scelgo il tipo di
donna che voglio rappresentare e cerco di fondere sulla tela colori,
espressione e di creare un‘ esperienza visiva, un dialogo di forme, di colori
con diverse tecniche prospettive.
Quali
sono le principali fonti di inspirazione per il tuo lavoro? Ci sono artisti
movimenti o esperienze personali che hanno influenzato particolarmente la tua
visione?
I
miei dipinti ricordano la sensualita’ di De Lempicka, la forza evocativa di Klimt e l' introspezione di Kahlo.
Per
me la pittura è poesia visiva, una ricerca di un equilibrio tra staticità,
forma e colore.
Qual
e’ il processo creativo che segui per realizzare le tue opere? Ci sono tecniche
o rituali a cui sei particolarmente affezionato?
Le
tecniche che uso normalmente sono: carboncino, colori acrilici, piombi
colorati e vernici varie.
Preferisci
lavorare su tela in solitudine o trovi ispirazione anche da contesti
collettivi, come workshop o eventi d’ arte?
Preferisco
lavorare su tela in lino in solitudine.
Come
vivi il rapporto tra l’ arte e il pubblico? In che modo il feedback o le
reazioni delle persone influenzano il tuo lavoro?
Mentre
dipingo mi estraneo dal mondo che mi circonda e la solitudine mi aiuta in tutto
cio’.
C’e’
un’ opera, tra quelle che hai realizzato, che consideri particolarmente
significativa per te? Puoi raccontarci la sua storia?
L’
opera piu’ significativa per me e’ “donna colori“. L’ ho dipinta in un
momento molto delicato della mia vita, dove finalmente stavo vedendo la luce.
In
quest’ opera il volto della donna emerge come una scultura mentre i suoi occhi
in primo piano lasciano allo spettatore il compito di decifrare il mistero, lo
stupore.
Come
vedi il ruolo dell’ arte nella societa’ contemporanea? Pensi che il tuo lavoro
contribuisca in qualche modo a questo ruolo?
In
questa societa’ contemporanea penso che il mio ruolo sia quello di offrire una
visione unica e personale, cercando di stimolare riflessioni ed emozioni con le
mie donne nei spettatori.
Penso
che l’ arte sia uno strumento potente per comunicare.
Quali
sono le maggiori difficolta’ che hai affrontato come artista e come le hai
superate?
Come
artista non ho avuto nessuna difficolta’, perche’ ho sempre visto l’ arte come
forma di comunicazione e confronto.
Attualmente sei tra gli artisti selezionati per EVERLAND Art - Percorsi di Ricerca, l’evento organizzato dall’associazione culturale Athenae Artis di Maria Di Stasio, che si terrà dal 26 aprile al 3 maggio presso la Galleria Il Leone. Cosa ti ha spinto a partecipare a questa mostra e quali sono le tue aspettative riguardo a questa esperienza? Quali aspetti pensi possano arricchire il tuo percorso artistico e contribuire alla tua crescita creativa?
Come
artista sona alla ricerca di percorsi nuovi, di visibilità, di comunicazione, di
crescita creativa ed artistica.
L’
evento “Everland Art“ presso la galleria “Il Leone“ di Roma è perfetto per
le mie aspettative di crescita e visibilità.
In
che modo hai deciso di presentare la tua arte all’ interno di questo percorso
espositivo e quali opere hai scelto di esporre? Ci puoi raccontare il processo
creativo che ti ha guidato nella loro realizzazione e se c’e’ un significato o
un messaggio particolare che volevi trasmetere attraverso di esse?
Per
questo percorso espositivo ho scelto “donna silenzio“.
Questa
opera rappresenta l’ essenza della riflessione e dell’ introspezione,
trasformando il silenzio in un potente messaggio di emozioni tra spirito e
materia, tra veli e rilevazioni… le nostre parole o il nostro silenzio?
Quali
progetti o obiettivi hai per il futuro? Ci sono nuovi ambiti o tematiche che
vorresti esplorare?
Per
il mio futuro uno degli obbiettivi principali è quello di continuare ad
emozionare attraverso mostre ed eventi nazionali ed internazionali, con le
donne di Sara, creature che valicano i limiti del tempo e dello spazio.
Sito Web www.sara-artcollection.it
Instagram saraaspn20023
Facebook sara art collection
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