MuPa Un Viaggio nell'Arte Contemporanea con una Collettiva Selezionata
MuPa
Un Viaggio nell'Arte Contemporanea con una Collettiva Selezionata
Esibire le proprie opere in un contesto museale non è soltanto un riconoscimento, ma un atto di affermazione artistica, un momento in cui il linguaggio visivo si radica nella dimensione della memoria collettiva. Il museo si presta bene nel essere non è un semplice contenitore, bensì un dispositivo culturale che conferisce alle opere una nuova aura, elevandole al di là della contingenza e inserendole in un dialogo più ampio con la storia e con il pubblico. Come affermava Paul Klee, 'L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.' In questa prospettiva, ogni mostra non è solo un'esposizione, ma una rilettura critica e sensibile del contemporaneo, un'opportunità di riflessione profonda sulla funzione stessa dell’arte nel tempo presente.
Proprio in questo contesto si inserisce l’articolo che segue, che esplora il ruolo fondamentale che i musei svolgono nel dare visibilità a nuove forme di espressione artistica e nel creare un ponte tra l’artista e il pubblico.
Dal 22 marzo al 20 aprile 2025, il MuPa - Palazzo Multimediale di Ginosa, ospiterà una mostra collettiva d'arte, un evento esclusivo che vedrà la partecipazione di otto artisti selezionati attraverso un rigoroso processo di valutazione. Curata dal direttore del MuPa, Piero Giannuzzi, e dall’artista Mirella Bitetti, questa esposizione si distingue per la qualità e l'attenzione dedicata a ogni singolo artista e alla sua produzione.
Situato in un magnifico palazzo settecentesco completamente restaurato, il MuPa rappresenta un esempio perfetto di fusione tra tradizione e innovazione. Con le sue sei sale dedicate a grandi personalità dell'arte italiana - Caravaggio, De Filippo, Fellini, Fracci, Morricone e Alighieri - il MuPa si afferma come un punto di riferimento culturale per artisti e visitatori.
"Viviamo in un'epoca in cui la cultura rischia di essere dimenticata. Il MuPa nasce per restituire valore all'arte, offrendo uno spazio espositivo che permetta alle opere di dialogare con il pubblico in modo immersivo e coinvolgente," afferma il direttore Piero Giannuzzi.
La mostra collettiva si distingue per l'approccio selettivo e curato. Solo otto artisti avranno l'opportunità di esporre le proprie opere, con un massimo di sette lavori ciascuno, scelti con cura in collaborazione con il team del museo. Questo garantisce una vera e propria "mini-personale" per ogni artista, valorizzandone la ricerca espressiva e l'originalità.
Mirella Bitetti, artista e curatrice artistica, sottolinea: "L'obiettivo è creare un'esposizione che non sia solo una raccolta di opere, ma un racconto visivo coerente e armonico. Vogliamo offrire al pubblico un'esperienza immersiva, in cui ogni artista trovi il proprio spazio per esprimersi al meglio."
Gli artisti interessati possono candidarsi entro il 28 febbraio 2025 inviando il proprio progetto espositivo all'indirizzo info@mupapuglia.it. La partecipazione prevede una quota di adesione e la possibilità di vendere le opere esposte, con una commissione del 20% per il museo in caso di vendita.
L’evento promette di essere un’ottima opportunità per gli otto artisti, offrendo loro la possibilità di emergere in un contesto prestigioso e di riferimento per l’arte contemporanea. Il MuPa conferma ancora una volta il suo ruolo di catalizzatore culturale, capace di coniugare passato e innovazione, tradizione e sperimentazione.
Abbiamo il piacere di rivolgere alcune domande ai curatori di questa iniziativa, Piero Giannuzzi e Mirella Bitetti, per approfondire la matrice concettuale, le dinamiche selettive e le ambiziose prospettive che danno vita e valore a questa raffinata esposizione collettiva.
Qual è la visione dietro questa mostra collettiva…
Non si tratta di un semplice evento espositivo, ma di una selezione ristretta e curata. Qual è il messaggio che volete trasmettere attraverso questa formula?
P.G.: L’idea alla base di questa mostra collettiva è di offrire uno spazio di dialogo approfondito e autentico tra l’opera e lo spettatore. La selezione ristretta non è casuale: vogliamo garantire a ogni artista un’esposizione di qualità, quasi una mini-personale, affinché ciascun percorso creativo possa emergere nella sua completezza. Il nostro obiettivo è creare una narrazione corale ma coerente, dove la varietà dei linguaggi artistici si armonizzi in un unico tessuto espositivo, offrendo al pubblico un’esperienza estetica intensa e coinvolgente
In che modo il MuPa si distingue dagli altri spazi espositivi…
Il Palazzo Multimediale non è una galleria tradizionale, ma un luogo che fonde arte, tecnologia e storia. Come questa identità influisce sulla selezione degli artisti e sulla disposizione delle opere?
P.G.: Il MuPa si distingue per la sua capacità di coniugare passato e futuro, accogliendo l’arte contemporanea in un palazzo settecentesco restaurato, ma proiettato verso l’innovazione. La fusione tra arte, tecnologia e storia ci permette di creare percorsi espositivi immersivi, sfruttando esperienze multimediali e VR per amplificare il messaggio delle opere. Questa identità ci guida nella selezione degli artisti, privilegiando coloro che sanno dialogare con linguaggi innovativi senza perdere il legame con la tradizione. L’allestimento stesso è pensato per valorizzare questo incontro, offrendo al visitatore un’esperienza estetica che supera i confini della semplice fruizione visiva.
M.B.: Il Mupa è una realtà che, per noi artisti del territorio, ha un valore notevole. Per troppo tempo siamo stati costretti a spostarci in luoghi lontani e onerosi da raggiungere affinché la nostra arte venisse apprezzata. È un tesoro che dobbiamo custodire e salvaguardare.
Qual è il processo di selezione delle opere…
Oltre alla qualità artistica, quali aspetti considerate fondamentali nella scelta delle sette opere per ogni artista? Si cerca un filo conduttore tra gli artisti o si punta sulla diversità dei linguaggi?
P.G.: L’idea alla base di questa mostra collettiva è di offrire uno spazio di dialogo profondo e autentico tra l’opera e lo spettatore. La selezione ristretta non è casuale: vogliamo garantire a ogni artista un’esposizione di qualità, quasi una mini-personale, affinché ciascun percorso creativo possa emergere nella sua completezza. Il nostro obiettivo è creare una narrazione corale ma coerente, dove la varietà dei linguaggi artistici si armonizzi in un unico tessuto espositivo, offrendo al pubblico un’esperienza estetica intensa e coinvolgente
M.B.: Cercare di selezionare gli artisti da invitare all'evento non significa certo discriminare quelli meno dotati. La selezione si basa soprattutto sul percorso artistico, sulla ricerca e sull'esperienza nel settore. In realtà non c'è un filo conduttore tra gli artisti, infatti la scelta è abbastanza diversificata. Siamo aperti ad ogni genere d'arte. Per la selezione cerco di collaborare con l'artista e capire quale impatto emotivo l'opera possa avere sul pubblico.
Quali sono le aspettative per il futuro…
Questa collettiva rappresenta un primo passo verso una visione più ampia del MuPa? State pensando di consolidare questa formula o di espandere l’offerta espositiva con nuove iniziative?
P.G.: Il processo di selezione delle opere è improntato a un dialogo costante tra l’artista e il team curatoriale. Oltre alla qualità artistica, valutiamo la coerenza concettuale e la capacità dell’opera di suscitare riflessioni appropriate. Non cerchiamo necessariamente un filo conduttore tematico tra gli artisti, ma puntiamo su un’armonia espositiva che valorizzi la diversità dei linguaggi. Ogni opera viene scelta per il suo potere narrativo e la sua capacità di interagire con lo spazio del MuPa, creando un’esperienza estetica ed emotiva che coinvolga il visitatore su più livelli.
M.B.: Il Mupa è in continuo divenire, aperto ad ogni nuova esperienza artistica. L'obiettivo principale è quello di far conoscere questa realtà agli appassionati d'arte e permettere ai molti artisti di promuovere i propri lavori.
Concludere un confronto all’interno di uno spazio museale all’avanguardia non rappresenta solo un’occasione espositiva per gli artisti, ma anche un’esperienza di crescita e scambio per il pubblico. L’interazione tra opere, contesto e spettatori genera nuove letture, stimola il pensiero critico e apre a contemplazioni inedite, arricchendo tanto chi crea quanto chi osserva. È in questo dialogo continuo che l’arte trova la sua forza più autentica, trasformando il museo in un luogo vivo, capace di ispirare e lasciare tracce durature nel tempo.
MuPa
Arte Cultura Esperienze VR
Via Giunchiglie, 10 Ginosa, Taranto.
Phone +39 3802670907
E-mail info@mupapuglia.it
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