Intervista ad Arianna Forni - Ideatrice e Curatrice della prima Biennale d’arte di Vigevano 2024

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Intervista ad Arianna Forni

Ideatrice e Curatrice della prima Biennale d’arte di Vigevano 2024



di Giuseppina Irene Groccia |17|Febbraio|2024|



Arianna Forni, la visionaria mente dietro la Biennale di Vigevano, ha ampliato il suo orizzonte artistico e culturale grazie ad un’esperienza significativa avvenuta in occasione di una mostra nel suggestivo contesto del Castello Sforzesco,  un'esperienza scaturita in soli 45 secondi. Da quel momento, ha nutrito un amore intenso per per questa imponente struttura ritenuta uno dei complessi fortificati più grandi d’Europa.





Co-fondatrice insieme a Leonardo Borghesi di AFMetastrategy, guida centrale alla base della Biennale, vanta una biografia ricca, con il suo blog "The Greatest Coat" che spicca tra le sue tante e stimolanti realizzazioni artistiche. 

In collaborazione con Andrea Fumagalli, noto come Andy Bluvertigo e direttore artistico degli eventi collaterali, questa Biennale, patrocinata dal Comune di Vigevano e dalla Provincia di Pavia, promette un'esperienza straordinaria che abbraccerà il periodo dall'8 aprile al 31 maggio. 



Sarà un'esperienza unica ascoltare direttamente da lei tutte le novità che caratterizzeranno questo straordinario evento. 




Nell'esclusiva intervista che ci ha gentilmente concesso, sarà proprio lei a guidarci attraverso le anticipazioni e le sorprese in arrivo.





Qual è stata l'ispirazione e la visione alla base della creazione della Biennale di Vigevano?



La Biennale di Vigevano è nata dalla visione di coniugare la ricca eredità artistica di Vigevano con l'arte contemporanea, creando un evento che esplora e celebra diverse forme artistiche in un contesto storico unico e che possa valorizzare ulteriormente la comunicazione dell’arte grazie alla fusione con la straordinarietà della storia in cui siamo contestualizzati. La nostra mission è anche la ridistribuzione della cultura e solo un grande evento come una vera Biennale d’Arte può darci la possibilità di trasmettere messaggi importanti, pregni di significato e di bellezza.




Quali valori vuole trasmettere la Biennale e come questi si riflettono nell'organizzazione dell'evento?



Fondamentali per la Biennale sono l'innovazione, la diversità, l'accessibilità, l’inclusività e la creazione di una community forte che sostenga e partecipi alle nostre attività. Questi valori si manifestano attraverso la selezione degli artisti, il coinvolgimento della comunità e l'organizzazione di eventi stimolanti in cui la partecipazione sarà immersiva per chiunque abbia voglia di prenderne parte.





Quali sono state le maggiori sfide nella produzione della Biennale e come sono state superate?



Organizzare un evento complesso di questa portata ha presentato sfide logistiche e creative, ma grazie alla dedizione e alla grande passione del team, e al supporto della comunità e di molti partner, stiamo creando un momento di condivisione artistico-culturale con caratteristiche uniche a partire dalla sua prima edizione. Viviamo una sfida quotidiana dettata proprio dalla dedizione nel raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati il giorno in cui AF-MetaStrategy è nata; questa organizzazione è il coronamento di un anno di studio approfondito. 

Sappiamo da dove siamo partiti e sappiamo dove vogliamo arrivare. Sarà bellissimo!







Puoi descrivere il ruolo chiave dei membri del team di AF-MetaStrategy nella realizzazione della Biennale?



Il nostro team è un mix di professionisti con competenze specifiche altamente profilate, uniti dalla passione per l'arte e l'innovazione. Ogni membro porta un contributo unico, fondamentale per il successo della Biennale. Amiamo comunque pensare tutti gli artisti, i partner, e chiunque voglia supportare il nostro percorso come un estensione fondamentale del nostro team interno; chiunque decida di unirsi a questo viaggio sarà parte integrante dell’evoluzione progettuale che stiamo affrontando con grande determinazione.




Quali artisti o opere saranno particolarmente in evidenza quest'anno e perché sono stati scelti?



Abbiamo un'eclettica selezione di artisti che vanno da talenti emergenti a nomi affermati, tutti scelti per la loro capacità di ispirare e stimolare il pensiero critico attraverso le loro opere. Il percorso di selezione è cominciato come centralizzato per necessità organizzative ma abbiamo instaurato uno stretto rapporto di collaborazione, ad esempio, con la Biennale di Larnaca, per dare ulteriore spinta internazionale al progetto e per rendere ulteriormente decentralizzata sia la selezione che la critica. Miriamo ad un futuro di decentralizzazione globale in cui un comitato distribuito territorialmente, e non solo, sia il fulcro della selezione artistica che ambisce ad essere il più trasparente e equa possibile.





Come prevede che la Biennale interagirà e coinvolgerà il suo pubblico?



Miriamo ad instaurare un coinvolgimento attivo con il nostro pubblico, non solo come spettatori, ma come partecipanti attivi attraverso workshop, discussioni, eventi ed in futuro anche come parte integrante di una serie di processi decisionali per creare un evento di ampio respiro insieme ai nostri supporters.








Qual è l'impatto culturale e sociale che speri di ottenere con questa edizione della Biennale?



L'obiettivo è quello di creare un impatto culturale duraturo, la continuità è fondamentale, non siamo

“di passaggio”, siamo qui per restare e continuare a crescere insieme a tutta la grande famiglia dell’arte che abbiamo costruito e continueremo ad ampliare. Vorremmo stimolare il dialogo su temi contemporanei e incoraggiare una maggiore comprensione e apprezzamento dell'arte a 360 gradi.

Inoltre è importante sottolineare che tutta l’impostazione dell’evento gravita attorno ad ogni forma d’arte, avremo spettacoli teatrali, musica e artisti estremamente interessanti si esibiranno da noi: Andy – Bluvertigo, già nostro Direttore Artistico degli eventi collaterali sarà coinvolto proprio a livello performativo, possiamo citare anche Germano Lanzoni, non voglio svelarvi tutto subito!! Abbiamo Partners di livello e avrete modo di scoprirli tutti attraverso i nostri canali di comunicazione. Stiamo alzando il livello di attenzione anche attraverso l’aspettativa. Le sorprese non mancheranno!







Quali sono i piani futuri o le visioni per le prossime edizioni della Biennale di Vigevano?



Ogni giorno che ci avvicina alla Biennale, scoprirete qualcosa di nuovo e affascinante. Stiamo preparando sorprese che cambieranno il modo in cui vedete l'arte, e non vediamo l'ora di condividerle con voi. Il futuro lo costruiremo insieme, anche se noi un’idea, precisa, già ce l’abbiamo!







Cosa vorresti dire a coloro che stanno considerando di visitare la Biennale?



Invitiamo tutti a partecipare alla Biennale e ai suoi eventi per esplorare come l'arte può essere accattivante, empatica, immersiva, educativa, colorata e tenue, delicata e impattante, l’arte è un dialogo costante con la propria personale introspezione ed è meraviglioso sapere che tutti avranno la possibilità di uscirne personalmente arricchiti. Vorremmo amplificare e massimizzare la nostra e la vostra percezione del mondo, stimolando il dialogo su temi importanti per la comunità globale.







Come può il pubblico seguire gli aggiornamenti e interagire con la Biennale sui social media, in particolare su Instagram?



Per rimanere aggiornati su tutto ciò che riguarda la Biennale, seguiteci su 

Instagram - @biennale_vigevano

Qui condivideremo anteprime esclusive, dietro le quinte e aggiornamenti continui sull'evento oltre ad offrire opportunità per i nostri supporters più attivi!


















































©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 








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