CITTÀ SOSPESE indagine sul paesaggio

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CITTÀ SOSPESE
indagine sul paesaggio





La Galleria "Spazio Bianco" è lieta di presentare "Città sospese", una interessante esposizione di opere fotografiche che esplorano il tema del Paesaggio in chiave transfigurativa


Questo progetto collettivo è il risultato di un intenso anno di riflessione e ricerca da parte di 40 fotografi contemporanei, con l’intento di offrire una visione unica e diversificata dell'arte fotografica.


In coincidenza con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura, "Città sospese" si rivela come un evento fondamentale per il panorama fotografico. 


La mostra, organizzata dalla www.fondazionepescheria.it, presenterà dal 9 dicembre 2023 al 14 gennaio 2024 una raffinata selezione di opere all’interno  degli spazi della Galleria "Spazio Bianco" di Pesaro.


L'inaugurazione, prevista per il 9 dicembre alle 18:00, rappresenta un'opportunità imperdibile per immergersi nell'essenza della "Fotografia Transfigurativa". 


Gli autori saranno presenti per approfondire i principi fondamentali che guidano questa corrente espressiva. 









Immaginare un paesaggio in chiave transfigurativa significa affidarsi ai filtri diffrattivi ed espansivi propri del sogno e dello sguardo metafisico.  
“Se le guardi a lungo con intenzione, dopo un po' le cose ci parlano”.
 
Di cosa ci parlano i nostri paesaggi? Di noi, certo, dei territori che abbiamo esplorato con le nostre fotocamere, ma ci parlano anche del genere fotografico in sé: il nostro è un paesaggio sul Paesaggio.  
Nel nostro percorso non abbiamo inteso compiere un'analitica ricognizione geografica, ma proporre una rivisitazione del genere Paesaggio attraverso l'approccio transfigurativo.  
 
Il paesaggio a cui abbiamo dato luce è il nostro pensiero sul mondo, un ritratto della natura, cioè tutto quanto le nostre emozioni possono cogliere di ciò che ci è intimo, che ci sta intorno e dentro, e a cui sentiamo di appartenere. Un pensiero condotto con gli occhi socchiusi del sognatore, sfrangiato, mosso, vignettato; oppure fermo, silenzioso, riflessivo.
Le nostre città sono sospese perché quello è lo stato del sogno, quando tutto si ferma e si entra a far parte di una cosmogonia sovraordinata, che unisce gli esseri, le cose, i sentimenti e tutta la grazia del creato dentro un clic.  
 
Il nostro paesaggio ha un rapporto conflittuale con la bellezza. Molto diversa dal paesaggio tradizionale, che di un certo conformismo estetico troppo spesso si nutre.  
La bellezza che noi cerchiamo si muove fuori dalle orbite del sensazionalismo e della spettacolarizzazione. Le nostre immagini ci cullano dentro armonie fatte anche di brutture, di buio o di angoscia, perché è quella la nostra realtà prima. Che spesso rifuggiamo, proteggendoci dietro il paravento di un bello già collaudato, ma che invece vogliamo provare a riparare, attraverso il recupero di assetti formali più coinvolgenti e meno stereotipati.
 
Abbiamo suddiviso il nostro mondo in quattro quadranti, come altrettante dimensioni metaforiche. Nord, Sud, Est, Ovest sono categorie esistenziali, inclinazioni dell'anima, stati dello spirito. Li abbiamo assunti per verificarli, e eventualmente sconfessarli, per uscire dallo stigma sociologico, ribaltando ataviche convinzioni.
Da questo punto di vista, la nostra è una vera indagine sul mondo, dall’esito per nulla scontato, che ognuno potrà esplorare in una sorta di messa alla prova dei propri pregiudizi.  
Abbiamo fotografato il paesaggio non per spiegarlo, ma soprattutto per capirlo.

Carlo Riggi




Dettagli dell'Evento:


Data: 9 dicembre 2023 - 14 gennaio 2024


Luogo: Galleria Spazio Bianco, Via Zongo 45, Pesaro


Inaugurazione: Sabato 9 dicembre, ore 18:00


Organizzazione: www.fondazionepescheria.it




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