Georg Baselitz entra in dialogo con i Vecchi Maestri
L’ArteCheMiPiace - Segnalazione Eventi
di Giuseppina Irene Groccia |18|Febbraio|2023|
Le opere di Baselitz presentate nella mostra tracciano una linea dai primi anni '70 all'immediato presente. Le opere sono state prestate, tra l'altro, dal Museo Stedelijk di Amsterdam; il Museo di Arte Moderna della Louisiana in Danimarca; la Kunsthalle di Kiel; l'Albertina di Vienna; il Museo Städel di Francoforte sul Meno; la Staatsgalerie di Stoccarda, il Museo Frieder Burda di BadenBaden; il Centre Georges Pompidou di Parigi e collezioni private.
Nel 1977, viene nominato professore presso l’Accademia d’Arte di Karlsruhe e più tardi, dal 1983 al 1988, presso la Scuola Superiore di Arti Applicate di Berlino. Baselitz fa parte della generazione di pittori tedeschi che ha fatto propria l’eredità tedesca ferita dal nazismo. Alla ricerca dell’identità nazionale attingendo nel più profondo delle loro radici germaniche, questi artisti hanno creato un linguaggio pittorico nazionale che sarà battezzato “neo-espressionismo”. Baselitz studierà in un contesto fortemente influenzato dell’astrazione americana e da quella della Scuola di Parigi. Indubbiamente legato al suo bisogno di affermazione, i suoi primi dipinti sono provocatori. Il lavoro di Baselitz è caratterizzato da un’evoluzione rapida e frammentata; la sua prima maniera, piuttosto informale, dall’impasto pesante e spesso, viene presto abbandonata.
E’ verso il 1965 che appaiono i dipinti detti degli “héros” ( gli eroi), uomini posti sempre nell’impossibilità di comunicare con il mondo che li circonda. Nel 1967, i motivi dei quadri sono a brandelli. Nel 1969 Baselitz crea i dipinti dai motivi invertiti ; tutti i soggetti del suo repertorio personale sono rovesciati (personaggi, alberi, case, etc.), l’artista dichiara di aver ritrovato attraverso tale angolazione la libertà di affrontare finalmente i problemi pittorici. Baselitz è uno dei piu’ grandi incisori del XX° secolo ; dal 1963, la sua opera grafica occupa un posto importante nel suo lavoro, acque-forti ed incisioni su legno si moltiplicano. Baselitz realizza anche delle incisioni monumentali su linoleum.
A partire dal 1976, la sua incisione fa riferimento ai quadri. L’opera tormentata di Baselitz sorprende per la violenza, per la radicalità delle intenzioni, essa rappresenta il mondo come l’artista lo percepisce : “un mondo al contrario, come in effetti è”.
©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia
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