Kunsthistorisches Museum - Uno scrigno di tesori artistici

 L’ArteCheMiPiace - Favourites

Foto: Giuseppina Irene Groccia




Kunsthistorisches Museum

Uno scrigno di tesori artistici 



di Giuseppina Irene Groccia |12|Ottobre|2022|


Vienna è da secoli importante punto di riferimento europeo per ogni tipo di arte. Illustri rappresentanti della musica, della pittura e dell’ architettura vissero nei suoi ricercati e ricchi palazzi. Molto spesso la capitale austriaca è stata testimone di intrecci e connubi tra artisti dando vita a realtà creative sfociate in sfide progettuali e nella costruzione di strutture museali di portata storica. Questo aspetto ha fatto di Vienna una città con un altissimo numero di musei, tra cui il Kunsthistorisches Museum che è il più famoso dei ben centocinquanta musei che si possono ammirare a Vienna.




Aperto nel 1891, il Kunsthistorisches Museum di Vienna può essere paragonato al Louvre di Parigi. Fondato dall’Imperatore Francesco Giuseppe per ospitare in un’unica e definitiva sede le ricchissime collezioni imperiali, custodisce oggi un enorme patrimonio artistico. 







Foto: Giuseppina Irene Groccia


L’ edificio stesso è una realizzazione artistica unica, nella sua opulenza architettonica mi piace immaginarlo come un gigantesco scrigno di tesori artistici dove al suo interno vengono custodite numerose opere d’arte di livello mondiale, che costituiscono un'eccezionale selezione della venerabile collezione d'arte asburgica.




Foto: Giuseppina Irene Groccia


Il Kunsthistorisches Museum è il più grande e il più visitato dei musei austriaci. Ospitato in un sontuoso palazzo con un imponente facciata dal chiaro gusto rinascimentale, dà su Marie-Theresienplatz ed è speculare al Naturhistorisches Museum. L’edificio principale è coronato da una splendida cupola ottagonale alta 60 metri. 





Nell’ entrare si viene subito attratti dal monumentale scalone centrale e in particolare dalla bellezza e dalla maestosità del gruppo scultoreo "Teseo" di Antonio Canova che inonda l'ambiente di luce propria, indicando la strada verso la meravigliosa Pinacoteca al piano superiore.




Foto: Giuseppina Irene Groccia





Di grande valenza artistica è il ciclo pittorico esposto nella scalinata di rappresentanza, si tratta in totale di 40 dipinti, di cui ben undici realizzati dal Maestro della Secessione, il grande Gustav Klimt.



Foto: Giuseppina Irene Groccia









Foto: Giuseppina Irene Groccia



Klimt aveva allora appena 28 anni quando, tra il 1890 e l’anno seguente, ricevette l’incarico di decorare gli spazi interstiziali presenti tra le arcate e il doppio colonnato sul muro a nord della scalinata.


Foto: Giuseppina Irene Groccia






Foto: Giuseppina Irene Groccia





Foto: Giuseppina Irene Groccia




Il ragguardevole complesso museale si articola su più piani ed è suddiviso in cinque vaste sezioni: la Kunstkammer, dove vale la pena soffermarsi sulla “Saliera” di Benvenuto Cellini nella XXIX sala, la collezione di arte antica e la collezione egizio-orientale che affascinano con i loro tesori appartenenti a misteriose culture del passato, la pinacoteca, che approfondiremo di seguito e il gabinetto numismatico all’ultimo piano, che consente di ripercorrere lo sviluppo del denaro e delle medaglie dai primordi fino ad oggi. Tutte le opere esposte coprono complessivamente cinque millenni, dall'antico Egitto all'antichità greca fino alla fine del XVIII secolo.




Foto: Giuseppina Irene Groccia











Foto: Giuseppina Irene Groccia





Il museo ha un bellissimo caffe che è di per sé uno spettacolo da vedere. È allestito, in perfetto stile viennese al primo piano nella hall a cupola. Il ristoro ideale per una pausa caffè e per goderti un pezzo di torta Sacher tra un capolavoro e l’altro.




Foto: Giuseppina Irene Groccia





Orgoglio e vanto di questo museo è però la Pinacoteca, che situata al piano nobile,  custodisce tesori artistici che vanno dal 1300 al 1700, tra cui pezzi pregiati da tutto il mondo.



Foto: Giuseppina Irene Groccia





Foto: Giuseppina Irene Groccia





Foto: Giuseppina Irene Groccia


L’importante collezione comprende numerosi capolavori dell’arte occidentale e la collezione di Bruegel più grande al mondo.






Cacciatori nella neve, Bruegel                                      Foto: Giuseppina Irene Groccia






Torre di Babele, Bruegel                                                Foto: Giuseppina Irene Groccia




Questa sezione del Kunsthistorisches Museum è la più famosa e si compone di dipinti Italiani, Fiamminghi, Tedeschi, Spagnoli, Francesi ed Inglesi dal rinascimento all’epoca barocca, comprese opere di Veronese, Caravaggio, Tiziano, Giorgione, Correggio, Arcimboldo, Antonello da Messina, Guido Reni, Bosch, van Eyck, Memling, Bruegel, Rubens, Rembrandt, Dürer, Cranach, Velázquez e molti altri.





Salvator Rosa - Heraklit und Demokrit                          Foto: Giuseppina Irene Groccia







Peter Paul Rubens, Vincenzo II Gonzaga                     Foto: Giuseppina Irene Groccia








Giorgione, Ritratto di un guerriero                                 Foto: Giuseppina Irene Groccia







Antonello da Messina, Pala di San Cassiano               Foto: Giuseppina Irene Groccia






Peter Paul Rubens, Vincenzo II Gonzaga                     Foto: Giuseppina Irene Groccia







Ambrogio de’ Pedris, Kaiser Maximilian I                      Foto: Giuseppina Irene Groccia






Peter Paul Rubens, Autoritratto                                    Foto: Giuseppina Irene Groccia






Johannes Vermeer - Tha Allegory of Painting               Foto: Giuseppina Irene Groccia







Anthonis van Dick, Portrait of a young General            Foto: Giuseppina Irene Groccia





Davanti allo splendore fiammeggiante dei migliori interpreti del barocco italiano si rimane incantati, il dinamismo, la sontuosità ci portano una sensazione di vertigine, illusione ed esultanza.

Tutto questo testimonia il grande potenziale culturale della nostra terra, che porta al centro della scacchiera internazionale dell’arte i grandi Maestri italiani del passato. 

Il calore di queste opere mi ha trasmesso la consapevolezza dell’eccellenza italiana nell’arte rinascimentale e barocca come indiscutibile orgoglio del nostro paese.






Incoronazione di spine, Caravaggio                              Foto: Giuseppina Irene Groccia






Davide e Golia, Caravaggio                                          Foto: Giuseppina Irene Groccia





                                      


Inverno, Giuseppe Arcimboldo                                      Foto: Giuseppina Irene Groccia








Estate, Giuseppe Arcimboldo                                        Foto: Giuseppina Irene Groccia









Madonna con bambino, Lorenzo Lotto                          Foto: Giuseppina Irene Groccia





























©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 









Se l’articolo ti è piaciuto, ti invito ad interagire attraverso la sezione commenti di seguito al post, arricchendo così il blog con le tue impressioni. 


E se trovi interessanti gli argomenti trattati nel Blog allora iscriviti alla newsletter e seguimi anche sui canali social di L’ArteCheMiPiace.

In questo modo sarai aggiornato su tutte le novità in uscita.


        





Enter your email address:

Delivered by FeedBurner


L’ArteCheMiPiace da l’opportunità ad artisti emergenti ed affermati di usufruire di una vetrina in cui proporre il proprio talento, operando per la promozione e la valorizzazione degli stessi.


Ogni progetto promozionale diffuso sulle pagine di L’ArteCheMiPiace, compreso l’intervista, è soggetto a selezione e comprende approfondimento dei materiali forniti con consulenza, ricerca, redazione e diffusione.



Invia la tua candidatura alla seguente email: gigroart23@gmail.com



Oppure contattaci attraverso questo Form


1. Nome

2. Email

3. Testo


   





















Commenti