LA POETICA INTIMISTA NELLE SCULTURE DI RABARAMA - INTERVISTA

 L’ArteCheMiPiace - Interviste

©Rabarama



LA POETICA INTIMISTA 
NELLE SCULTURE DI RABARAMA

INTERVISTA


di Giuseppina Irene Groccia  |24|Aprile|2021|



Artista di eccezionale talento, Rabarama, all’anagrafe Paola Epifani, è tra le figure artistiche più note, a livello internazionale, per quanto riguarda l’arte contemporanea italiana.


Ho sempre pensato alla sua scultura come essenza viva, autentica e palpitante che non necessita di elogi. 

Le sue opere si muovono nello spazio, in una sinuosità di vuoti e di pieni, rappresentando la trasformazione della materia in spiritualità.



Opere Co-stell-azione, Trans-lettera, Labirintide  - Reggio Calabria


In occasione di una mia visita a Reggio Calabria, ho avuto modo di vedere dal vivo le sue meravigliose opere, si tratta di tre sculture, dalla straordinaria bellezza, posizionate sul tratto del lungomare Falcomatà, chiamato anche il più bel km di Italia.

Trovo sia un dono meraviglioso, quello di assicurare a tutti la possibilità di fruire di queste bellissime  opere d’arte, nel nostro capoluogo.


























Poterle toccare, osservare da vicino è stata per me una indescrivibile emozione. 

Ci si rende subito conto di quanto lo scopo principale di un artista sia quello di esprimere se stesso e trasmettere la sua anima al prossimo.

























Paola ci riesce pienamente, diventando universale e grandiosa nell’interpretare la sua tridimensionalità scultorea. Riesce ad unire la sintassi e l’oggettiva ripetitività  del corpo umano, alla molteplicità di pattern e disegni utilizzati per la decorazione delle superficie.

Questo suo eccezionale transito creativo, sospeso tra scultura e pittura, riesce a regalarci una intenzionalità intrisa di poetica astrazione, che dà ordine e senso alla proiezione emozionale del suo Io.
























Appassionata sin da giovanissima alla scultura, che ritiene immediatamente il medium più vicino alla propria sensibilità, si interessa alla sperimentazione di tale declinazione artistica.


Le sue opere disegnano un percorso contrassegnato da vibrazioni umane, attraverso una dinamicità di torsioni che segnano in modo struggente le sensazioni di ogni osservatore, evocando memorie di sentimenti intrecciati, attese, lontananze, abbracci e assenze.























Opera Tantra 2015 - Bronzo dipinto



Associando il culto del bello e della raffinatezza al suo forte talento, l’artista riesce a liberare la forza e l’intenzione necessaria per imprimere alla materia, le proprie idee e determinazioni.

Le sue creazioni diventano “corpi viventi”, e assumendo una forma spirituale riescono ad andare oltre la loro statuaria apparenza.
































Opera Switch 2013 - Bronzo dipinto




La sua dirompente creatività coniuga l’imprevedibilità del divenire con la perennità della materia. Le sue sono figure decorate con tessere di mosaico, alfabeto, geroglifici, puzzle, nidi d’ape, labirinti e simboli del genoma, questo insieme espressivo genera un dinamismo in grado di rappresentare emozioni con cui è facile e spontaneo entrare in connessione.




La grande abilità creativa di Paola Epifani, alias Rabarama, va di pari passo con la sua gentilezza e la sua disponibilità, dimostrata nel concedermi l’opportunità di un interessante scambio e confronto artistico, attraverso questa intervista.


Grazie Paola!







HO voluto approfondire con lei l’autenticità del suo cammino interiore, del suo percorso artistico E Dei suoi progetti futuri.




 

 

Quanto è stato determinante il contesto della tua famiglia nel portarti a intraprendere il mestiere dell’artista?

 

In realtà, anche se cresciuta in una famiglia di artisti, non sono mai stata sforzata ad intraprendere questa strada, è stata una scelta personale; sicuramente ho potuto anticipare alcuni passi, grazie alla disponibilità dei materiali e delle conoscenze, tuttavia ho sempre avuto libertà di scegliere il mio futuro, che è poi coinciso con la scultura.

 







Foto di Annamaria Bortolozzo – annamariabortolozzo.com




Come e quando ti sei avvicinata alla scultura e perché, tra le diverse forme

artistiche, hai scelto proprio questa?

 

Mi sono avvicinata sin da piccola a questa forma d’espressione, amavo ed amo tuttora plasmare la materia; è stato l’istinto a condurmi alla scultura, sentivo che era la forma di comunicazione più adatta al mio essere. 





Opera Chimera 2020 - Bronzo dipinto



Qual è l’approccio mentale che hai con la materia per arrivare agli aspetti contenutistici e concettuali delle tue sculture?

 

La mia idea è che la materia trasformi i contenuti e le emozioni da intangibili a tridimensionali. Inizio quindi la realizzazione del prototipo approcciandomi alla materia plasmandola fino a quando non raggiunge la forma definitiva, ricca di contenuti e significato. 







































Opera Mantis 2015 - Acrilico su tela




Nelle tue opere troviamo varie interpretazioni del sistema comunicativo. C’è un tuo linguaggio ben preciso nelle forme e nelle pose che assumono le tue figure, come anche nei segni che decidi di incidere su tutta la loro superficie. Spiegaci questo tuo messaggio non verbale...

 

Trovo che i simboli siano un linguaggio perfetto per comunicare messaggi complessi, e che possano raggiungere anche differenti culture (cerco infatti di utilizzare iconografie riconosciute o riconoscibili, rifacendomi ad antiche tradizioni). Il mio obiettivo è diffondere un concetto in maniera universale, ed il modo più semplice per farlo senza utilizzare la parola trovo sia quello di utilizzare mezzi visivi comprensibili ed immediatamente fruibili.

 















Opera A-Mors 2019 - Bronzo Dipinto



Le tue sono sculture pensanti e spesso rappresentate in pose riflessive. Puoi svelarci qualcosa su questa caratteristica?

 

Attraverso la mia arte sono alla continua ricerca del senso della vita, che penso sia raggiungibile tramite una profonda riflessione interiore. Le pose che assumono le mie creature sono connesse a questo momento intimo di ricerca all’interno di ognuno di noi. Mi piace inoltre enfatizzare quelle linee energetiche che percorrono il nostro corpo e che sono utili per potenziare il linguaggio non verbale di quest’ultimo.





Opera Othila 2012 - Bronzo




Puoi descriverci il processo creativo della tua scultura, dal bozzetto alla creazione?

 

Tutto inizia con la ricerca di contenuti, a cui do la priorità, e che verranno poi trasposti sulla scultura; per fare ciò, mi lascio ispirare dal mio vissuto ed approfondisco tramite degli studi mirati su svariati temi. A volte eseguo qualche bozzetto su carta e prendo appunti, anche se più spesso inizio realizzando direttamente il prototipo dall’argilla. Nella mia mente riesco a visualizzare il risultato che voglio ottenere e da lì modello la materia finché non sono soddisfatta. Il corpo delle mie creature non è altro che la tela o la mappa che racconta e trasmette un messaggio, in modo tale che possa suggerire al fruitore un percorso da intraprendere attraverso le incisioni, le pose e, per alcune, la dipintura.





Opera Poezie 2017 - Bronzo
 

Contrariamente alla predilezione dell’arte contemporanea per le cose poco belle

tu punti molto su una forte tensione estetica. Ci spieghi perché?

 

Personalmente penso sia importante dare un messaggio positivo, e che sia possibilmente piacevole oltre che per gli occhi anche per l’anima. Nella vita possono capitare eventi drammatici o difficili, dai quali però è possibile uscirne rafforzati, trovandone un senso a noi utile per il futuroin tal modo sarà possibile andare avanti ricercando la luce e la bellezza che è in noi oltre che nell’Universo. Con le mie opere voglio suggerire questo a chi le osserva.




Opera 2-Second, Flusso Vitale 2014 - Bronzo




Qual è l’ispirazione o il concetto che hai colto maggiormente della cultura e della filosofia orientale?

 

Mentre nella cultura occidentale vediamo spesso alla vita come un percorso con un inizio ed una fine, nella cultura orientale è presente una visione circolare, dove l’anima si reincarna più volte. Questo permette di vivere più vite ed accumulare più esperienze, oltre a far fluire costantemente l’energia.

 





















































Opera 31 L’influsso 2011 - Bronzo dipinto



Il tuo percorso artistico ti ha portato in giro per il mondo, avendo avuto modo di acquisire competenze e possibilità di confronto nella scena artistica internazionale. Qual è oggi, secondo te, la situazione dell’arte e della scultura nel mondo e come la rapporti al nostro paese?

 

L’essere umano sente dall’alba dei tempi la necessità di comunicare con il mondo che lo circonda e questo si realizza attraverso differenti linguaggi tra i quali è presente anche l’arte. Credo che nel corso del tempo si sia sperimentato moltissimo sia tecnicamente che espressivamente. Sicuramente chi ha modo di esprimere se stesso in maniera pulita ed onesta trova il modo di risaltare e comunicare attraverso le sue creazioni. 


 



















Foto di Hikari Kesho – hikarikesho.com




Hai dei modelli, degli artisti di riferimento che riconosci come decisivi per la loro influenza nel tuo lavoro?


Louise Bourgeois e Lucian Freud, le cui opere mi coinvolgono moltissimo a livello interiore e per i contenuti che trasmettono.


 

Opera Tadashii 2011 - Marmo bianco di Carrara




Quali sono gli aspetti che oggi stimolano di più la tua creatività?

 

Qualsiasi cosa può stimolare la creatività, che sia della musica, un libro, una chiacchierata La mia arte trae origine dalla mia vita e dalle mie esperienze, motivo per cui ogni fatto può scatenare una riflessione che mi porta a realizzare una nuova opera. Gli stimoli che riceve il mio cuore, il mio ventre e quindi la mia anima (irrazionale) vengono poi rielaborati nella mia mente (razionale) e tramite la mia ricerca personale ogni opera diverrà espressione unica e originale del mio essere, quindi essenza.


Opera Psychè 2018 - Bronzo dipinto




La tua passione è un insieme di ricerca e profonda conoscenza dei diversi materiali. 

Quali prediligi utilizzare e perché?

 

Prediligo l’argilla semi refrattaria rosa in quanto mi permette di modellarla a mio piacimento. Mi ha sempre affascinato l’idea di poter realizzare una scultura semplicemente con le mani, senza l’ausilio di strumenti, e poterne ammirare rapidamente la nascita. Sento mente e cuore che si collegano in un flusso di energia che passa attraverso le mie mani per raggiungere la materia stessa.



Opera Alicante 2007 - Bronzo Patinato 


C’è un opera o un progetto a cui sei particolarmente legata? Perché?

 

Certamente, si tratta dell’opera Trans-mutazione che ho realizzato agli esordi della mia carriera e riprodotta anche in versione monumentale, utilizzata per un mio famoso scatto legato al body painting ed in collaborazione con il fotografo Hikari Kesho (al secolo Alberto Lisi). Di quest’opera amo la forza della posizione, che ho voluto rappresentasse una concentrazione di linee energetiche, che portano dal ventre, la Grande Madre dalla quale ha origine la vita, nel cui buio è importante perderci per poi ritrovarci. La superficie incisa ad esagoni si collega all’idea del DNA trasposto visivamente, traducendo quelli che sono gli elementi della vita stessa che ci rendono unici e irripetibili; tanto le cellule sono una piccola parte che compongono il nostro corpo, tanto il nostro corpo diviene cellula pulsante dell’Universo di cui siamo parte. Trans-mutazione vuole essere una sintesi di tutti i temi che tratto nella mia arte, esposti con semplicità, ma che trasmettono grande energia.

 


















Foto di Hikari Kesho – hikarikesho.com




Hai affrontato esperienze che ti hanno trasmesso la voglia di comunicare temi particolari attraverso le tue opere d’arte?

 

In realtà è ciò che faccio tutti i giorni con la mia arte: ogni opera è frutto della mia esperienza di vita, delle risposte che trovo dentro di me e che, trasponendo nelle mie creature, cerco di rendere universali. In questo modo, spero che il fruitore possa intraprendere un percorso di riflessione interiore e ricerca, stimolato dai messaggi che invio attraverso le simbologie.





Opera Chimera 2020 - Bronzo dipinto

 

Il tuo umore creativo è stato influenzato e cambiato da questo momento difficile che stiamo vivendo?

 

Non particolarmente; la riflessione su questo momento storico è diventata però motivo per suggerire ai fruitori della mia arte di trovare del tempo per stare con se stessi e riflettere sul proprio IO interiore. La frenesia della contemporaneità ci stava facendo estraniare dalla comprensione del nostro essere, perseguendo ideali materiali, tuttavia credo sia importante di tanto in tanto fermarsi ed interrogarsi riguardo temi spirituali, cercando di capirci al fine di rispettarci ed amarci un po’ di più.





Foto di Annamaria Bortolozzo – annamariabortolozzo.com



La tua carriera artistica è ricca di esperienze e di importanti riconoscimenti internazionali. Qual è l’esperienza che ricordi con maggior piacere? 

 

Non riesco ad identificare una sola esperienza, ce ne sono state tante, tutte diverse ed uniche, maognuna mi ha lasciato emozioni tanto forti quanto importanti. Sicuramente le esposizioni pubbliche dove le opere monumentali si incontrano casualmente con persone dai backgound molto diversi fra loro, ma soprattutto con un contesto ogni volta differente, sono quelle che mi hanno dato maggiore soddisfazione e da cui ho tratto sensazioni intense. Ogni esperienza entra a far parte della vita e rimane in me per sempre.




 Foto di Hikari Kesho – hikarikesho.com




Numerose ed importanti sono le acquisizioni delle tue opere da parte di importanti istituzioni pubbliche e private. Ce ne è una che porti in modo particolare nel cuore?

 

Senza dubbio l’acquisizione da parte del Governo Cinese di un’opera ora posizionata allo Shanghai Sculpture Space. L’esperienza in sé, dove ero entrata in contatto con questa cultura millenaria così diversa dalla nostra, era stata molto forte; sapere che una mia creatura rimarrà lì negli anni a venire è per me un traguardo importante senza ovviamente nulla togliere alle acquisizioni da parte di altri luoghi di prestigio, che mi hanno donato altresì grandi soddisfazioni.



 


Shanghai Sculpture Space - China




Come si rapporta oggi, chi come te si occupa di scultura, con l’epoca del virtuale?

 

Si creano spesso delle sinergie, integrando la scultura con le nuove tecnologie, come era stato per me la collaborazione con Drawlight, dove una mia creazione ha “preso vita” mutando la pelle in modo camaleontico grazie a delle proiezioni. Inoltre, grazie alla stampa 3D ed alla realtà virtuale è più semplice entrare in contatto con il pubblico e mostrare la scultura in tutta la sua volumetria e tridimensionalità, superando il limite della fotografia. In ultimo, per quanto riguarda alcuni procedimenti, le nuove tecnologie hanno aiutato a velocizzare alcuni lavori (come ad esempio la sbozzatura di opere in marmo); l’importante è rimanere fedeli a se stessi e non farsi inghiottire da questo processo di tecnologizzazione, a meno che non si utilizzi questo tipo di linguaggio che è parte integrante del proprio tempo storico e della propria ricerca artistica.





Opera Bozzolo 2012 - Scultura con 3D Mapping.   In collaborazione con Drawlight





Quale opera ti ha dato più soddisfazione?

 

Come spiegato prima, Trans-mutazione. Facendo invece riferimento ad un’opera realizzata in questi ultimi anni, direi Shiva: questa scultura mi ha permesso di trasformare l’idea di luce interiore, rispetto a come la rappresentavo prima in simboli, inessenza vera.




Opera Shiva 2017 - Bronzo dipinto




Da quali spunti riflessivi pensi di ripartire per i tuoi nuovi progetti?

 

Vorrei raccontare un percorso verso l’equilibrio e la libertà. Se prima vedevo l’uomo ingabbiato a causa di costrutti interni ed esterni, come possono essere la genetica, l’ambiente in cui viviamo, le tradizioni e gli insegnamenti, ora sento giunto il momento di intraprendere un viaggio che partendo dalla consapevolezza del nostro essere interiore, e quindi dalla nostra essenza vera, ci fornisca la possibilità di interagire liberamente con il mondo che ci circonda. Le risposte possiamo trovarle solo dentro noi stessi, attraverso l’auto consapevolezza e l’equilibrio interiore.




Opera Omael 2011 - Marmo bianco di Carrara



Mi piacerebbe chiudere questa nostra conversazione con una tua massima...

 

Perdersi in un labirinto emozionale. Con ciò, intendo invitare il fruitore a trovare la parte istintuale di sé, a perdersi nella sua anima e nelle sue emozioni, giungendo a vedere la propria bellezza interiore ed accettarsi; solo così, si raggiunge la libertà.




Opera Alone 2013 - Bronzo dipinto 









Intervista a cura di Giuseppina Irene Groccia 







BIOGRAFIA


Paola Epifani, alias Rabarama, è nata a Roma nel 1969. Vive e lavora a Padova.

Figlia d’arte, fin da piccola mostra un innato talento per la scultura. Inizia la sua formazione artistica presso il Liceo Artistico di Treviso, proseguendo poi all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Si laurea con il massimo dei voti nel 1991 ed inizia immediatamente a prendere parte a un gran numero di concorsi nazionali e internazionali di scultura, ottenendo sempre più consensi sia dalla critica che dal pubblico in generale.

Rabarama crea sculture e dipinti con uomini, donne o creature ibride, spesso passando per l'eccentrico. La pelle del soggetto creato dall'artista è sempre decorata con simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme. La "membrana", il "mantello" che sembra avvolgere queste figure è in continua evoluzione, aggiungendo sempre nuovi segni, simboli e metafore. L'alfabeto indica la restrizione interna del linguaggio e la nostra entità singolare-plurale (secondo la concezione del filosofo Jean-Luc Nancy): geroglifici, puzzle e favi sono la visualizzazione del genoma, le infinite combinazioni e le possibili varietà inerenti all'umanità, visualizzato nei labirinti mentali dove si materializza la complessità sfaccettata dell'Io. Spesso le mostre delle opere di Rabarama sono presentate in collaborazione con altri artisti (body painting, ballerini, acrobati) e sono arricchite da video proiezioni e suoni. Il suo lavoro è considerato suggestivo ed eccitante, descrive tutti i dolori e le gioie dell'essere umano, dalla schiavitù alla libertà, attraverso il codice genetico dei sogni.

"L'arte di Rabarama è spesso molto aggressiva, non solo per il pubblico, ma anche per il creatore", ha detto George S. Bolge, direttore esecutivo del Museum of Art di Boca Raton, Miami, Stati Uniti d'America, sulle opere dell'artista.

Questo lungo percorso, costellato di successi, l'ha portata a presentare nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia l'opera monumentale Abbandono, realizzata interamente in marmo di Carrara.

 Oltre a questo riconoscimento fondamentale, le sue opere sono state esposte nelle principali capitali mondiali della scena artistica come, tra gli altri, Parigi, Firenze, Cannes, Miami, Shanghai.

Numerose e importanti sono anche le acquisizioni delle sue opere di importanti istituzioni pubbliche e private come il Museo d'arte della Biennale di Pechino, lo Shanghai Sculpture Space e il Copelouzos Museum di Atene, per non parlare delle tre opere monumentali acquistate dal Comune di Reggio Calabria ed esposte sul lungomare di Falcomatà. Nel 2014 è madrina e ispiratrice del Skin Art Festival, che si tiene a Merano, collaborando con Kryolan. Nel 2015, Rabarama ha vinto il concorso internazionale tenuto dal Comune di Vallo della Lucania (SA). A seguito di questa vittoria è stato creato Leud, il più grande marmo mai creato prima dall'artista, ora esposto nel caratteristico centro storico.

 Indimenticabile è anche l'intesa artistica e la collaborazione con il Cirque du Soleil.

Grazie al suo talento versatile, Rabarama sperimenta e realizza nel tempo opere in terracotta, bronzi classici ben noti, affascinanti pezzi unici di marmo, vetro e pietre rare, inclusioni in resina, monotipi in resina siliconica, preziosi gioielli d'artista e, naturalmente, i meravigliosi dipinti e serigrafie.

 Rabarama attualmente vive e lavora a Padova, gestisce la propria carriera e collabora a livello internazionale con importanti gallerie d'arte in Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Turchia, Svizzera e Stati Uniti.





Contatti


Sito Web www.rabarama.com

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ESPOSIZIONI



1990

Metepec-Oxaca-Guadalajara-Città del Messico: selected as italian representative at the international contest of wooden sculpture, Città del MEssico, Mexico.

1991

La Bresse (France): selected as the Italian representative at the Festival de sculpture Camille Claudel, the artist created a wooden sculpture for the event.

Toluca (Mexico)invited and selected for the II Wood Sculpture Competition. The Museum of Modern Art purchases the work created during the competition for the permanent collection.

1992 

Rabarama, Museo d’Arte Moderna, Toluca, Mexico.

1993

Selected for the Alaska Ice Sculpture Contest, Alaska, United States of America.

1995

Rabarama, Galleria Dante Vecchiato, Padova, Italy.

Rabarama, Palazzo Piazzoni Parravicini, Vittorio Veneto (Treviso), Italy.

1996

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Bologna, Italy.

1997

Rabarama, Galleria Dante Vecchiato, Vicenza, Italy.

Rabarama, Palazzo Grasselli, Cremona, Italy.

Rabarama, Galleria Arte Segno, Udine, Italy.

Rabarama, Busacca Gallery, Philadelphia, United States of America.

Tentoonstelling Exposition, Galleria Artstudio, Knokke, Belgium.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Bologna, Italy.

Europ’Art, Palexpo, Ginevra, Switzerland.

MiArt, Fiera di Milano, Milano, Italy.

Art Miami, Wynwood Arts District, Miami Beach, United States of America.

Lineart, Flanders Expo Centre, Gent, Belgium.

1998

Rabarama, Galerj JFV, RoeselareBelgium.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Bologna, Italy.

Europ’Art, Palexpo, Ginevra, Switzerland.

MiArt, Fiera di Milano, Milano, Italy.

Art Miami, Wynwood Arts District, Miami Beach, United States of America.

Lineart, Flanders Expo Centre, Gent, Belgium.

1999

Rabarama, Salone delle Terme, Anversa, France.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Bologna, Italy.

Europ’Art, Palexpo, Ginevra, Switzerland.

Art Miami, Wynwood Arts District, Miami Beach, United States of America.

Lineart, Flanders Expo Centre, GentBelgium.

2000

Una scoperta, New Art Gallery, Galleria Dante Vecchiato, Padova, Italy.

Rabarama, Fondazione Mudima, Milano, Italy.

Rabarama, Show Room Telemarket, Palazzo Orsini, Genova, Italy.

Trans-formation, Galerie Enrico Navarra, Parigi, France.

Rabarama, Galleria Dante Vecchiato, Forte dei Marmi (Lucca), Italy.

Rabarama. Colori e Forme (a cura di G. Granzotto), Sant’Ivo alla Sapienza, Roma, Italy.

Italian Bronze Masterpieces in Hong Kong, J. Gallery, Ritz Carlton, Hong Kong.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Bologna, Italy.

Europ’Art, Palexpo, Ginevra, Switzerland.

Art Miami, Wynwood Arts District, Miami Beach, United States of  America.

Lineart, Flanders Expo Centre, Gent, Belgium.

TIAF – Toronto International Art Fair, Metro Toronto Convention Centre, Toronto, Canada.

2001

Rabarama: Dimensione Bronzo, New Art Gallery, Galleria Dante Vecchiato, Padova, Italy.

Rabarama. Sculture Monumentali (a cura di D. Magnetti), Fondazione Palazzo Bricherasio, Torino, Italy.

Rabarama, Palazzo del Senato, Milano, Italy.

Rabarama, Show Room Telemarket, Milano, Italy.

Exposition Itinerante: Mondial (a cura di C. Schreyer), Forum Grimaldi, Monaco, Galerie Enrico Navarra, Parigi, France.

En Voyage, Castello Svevo, Barletta, Italy.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Bologna, Italy.

Art Miami, Wynwood Arts District, Miami Beach, United States of America.

Lineart, Flanders Expo Centre, Gent, Belgium.

Foire International d’Art Contemporain, Luxemburg.

2002

Rabarama: Esculturas Monumentales, Fondazione Dolores Olmedo Patino, Città del Messico, Mexico.

Sculture Monumentali, Museo Fleury, Lodéve (Montpellier), France.

Rabarama, Show Room Caffarelli, Verona, Italy.

Rabarama, Show Room Mercedes, Verona, Italy.

Rabarama, Hotel Hilton, Milano, Italy.

Rabarama, Alessandro S. Carone. Linee Riflesse (a cura di A. S. Carone, G. Perez), Pinacoteca Castello Svevo, Barletta, Italy.

Mondial, Taiwan, Cho Sun Ilbo Art Museum, Galleria Hyundai, Seoul, Yokohama, South Corea.

Open 2002 – “Imaginaire Féminin” – Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, (a cura di P. De Grandis, P. Restany), varie sedi, Lido di Venezia, Italy.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Italy.

Lineart, Flanders Expo Centre, Gent, Belgium.

2003

Indecipherable trip, San Giovanni Evangelista, Spazio Badoer, Venezia, Italy.

Rabarama: Corpi Mutanti, varie sedi, Padova, Italy.

Sculture Monumentali, Fiera d’Oltremare, Napoli, Italy.

Sculture Monumentali, varie sedi, Abano Terme (Padova), Italy.

Im-patto (a cura di M. Calvesi, G. Granzotto), Musei di San Salvatore in Lauro, Roma, Italy.

Beijing International, National Art Museum of China, Biennale di Pechino, China.

24 artisti a confronto, Castel Brando, Cison di Valmarino (Treviso), Italy.

Arte Fiera, Fiera di Bologna, Italy.

LineartFlanders Expo Centre, Gent, Belgium.

Beijing International (a cura di V. Sanfo), Premio per la ricerca artistica, National Art Museum of China, Biennale di Pechino, China.

2004

Rabarama, Show-Room Telemarket, Roma, Italy.

Sculture Monumentali, varie sedi, Brescia, Italy.

Rabarama (a cura di C. Zanetti), Galleria Marchina Arte Contemporanea, Brescia, Italy.

Sculture Monumentali, Caselle Torinese, Torino, Italy.

Antropos (a cura di F. Di Leo), Casa del Cima, Conegliano (Treviso), Italy.

Sculpture Exhibition of Rabarama, Museo d’Arte Contemporanea Millennium Monument, Pechino, Museo d’Arte di He Xiangning, Shenzhen, Sculpture Space, Shangai, Jinan, China.

Oisterwijk Sculptuur 2004, Etienne Gallery, Oisterwijk, The Netherlands.

2005

Rabarama, Villa Remmert, Cirié (Torino), Italy.

Rabarama. Il Mistero dell’identità (a cura di N. D. Angerame, L. Caprile), Ex Chiesa Anglicana, Alasso (Savona), Italy.

Rabarama, Fundaciòn Sebastian, Città del Messico, Mexico.

Trans-calare, Delegacion Miguel Hidalgo, Città del Messico, Mexico.

Sculture monumentali, varie sedi, Città del Messico, Mexico.

Le sculture di Rabarama, Giardini del Centro Culturale La Estancia, Caracas, Venezuela.

Rabarama & Frans Molenaar, Etienne Gallery, Oisterwijk, The Netherlands.

Rabarama, Etienne Gallery, Osterwijk, The Netherlands.

Quando il gioiello diventa arte (con Leo Pizzo), Palazzo Braga Valmarana, Vicenza, Italy.

Anima-ta-mente, Show-room Telemarket, Brescia, Italy.

Open 2005. Mostra Internazionale di Sculture e Installazioni, (a cura di P. De Grandis, V. Sanfo, C. Tong-zung, M. Vescovo), varie sedi, Lido di Venezia, Italy.

SEG-Menti Contemporanei (a cura di F. Melengé), 1000 Bolle Arte Contemporanea, Amantea (Cosenza), Italy.

Collettiva (a cura di L. Ramonio), Galleria Le Tele Tolte, Calcata (Viterbo), Italy.

Novecento. Pittura e scultura (a cura di R. Bossaglia), Galleria D’Arte Cinquantasei, Bologna, Italy.

2006

Anima-ta-mente, Show-room Telemarket, Milano, Italy.

Rabarama, Etienne Gallery, Oisterwijk, The Netherlands.

Rabarama. Art in the city, piazza Torino, Jesolo (Venezia), Italy.

In-Formale (a cura di F. Amendola), 1000 Bolle Arte Contemporanea, Amantea (Cosenza).

Etienne Gallery, Oisterwijk, The Netherlands.

Sculture monumentali, Mostra dell’artigianato, Rovereto (Trento), Italy.

Reggio Emilia: vincitrice del premio Profilo Donna come migliore artista dell’anno.

MiArt 2006, Fiera di Milano, Milano, Italy.

2007

Anime, Show-room Telemarket, Milano, Italy.

Rabarama a Ginevra, maestoso connubio, Castello Franck Muller, Ginevra, Switzerland.

Rabarama. Identità (a cura di C. Alampi, D. Quattrone), Villa Genovese Zerbi, Reggio Calabria, Italy.

Rabarama. Oper-azioni, Galleria Achrome Arte Contemporanea, San Benedetto del Tronto, Italy.

Rabarama. Dreams of Transformation, Vecchiato New Art Galleries, Padova, Italy.

Surreal Metafisic’ Art, Galleria Profumo D’Arte, Roma, Italy.

Biennale FreeArte 2007 (a cura di L. Garbuglia), Galleria Il Canovaccio – Studio Antonio Canova, Roma, Italy.

Cornice Art Fair, Isola dei Tronchetto, Venezia, Italy.

MiArt 2007, Fiera di Milano, Milano, Italy.

ArtVerona 2007, Fiera di Verona, Verona, Italy.

 

 

2008

Rabarama a Cortina, Galleria Corbelli & Arte, esposizione di sculture monumentali lungo Corso Italia, Cortina d’Ampezzo (Belluno).

Rabarama – Mutazioni dell’animo, Show-room Telemarket, Bologna.

Rabarama. Peintures et Sculptures, La Galery Fine Arts, Saint Paul de Vence.

Rabarama. Gli spazi dell’arte, installazione di sculture monumentali lungo le strade cittadine in occasione di Catania Arte Fiera 2008, Catania.

Rabarama. Presenze (a cura di S. Arfelli), Galleria Comune Ex Peschiera, Piazza del Popolo e Centro Storico, Cesena, Galleria Comunale Leonardo da Vinci, Piazza Andrea Costa e percorso urbano, Cesenatico (Forlì-Cesena).

Rabarama à Paris (a cura di V. Sanfo), installazione di sculture monumentali tra Place de la Sorbonne, Rue Soufflot e Place du Pantheon, Parigi.

Rabarama. Italian Shape, AnniArt Gallery 798, Pechino.

Rabarama, Boca Raton Museum, Miami, United States of America.

MiArt 2008, Fiera di Milano, Milano, Italy.

Beijing Art Salon, Fiera di Pechino.

PAN Amsterdam, Fiera di Amsterdam.

2009

Rabarama dans la presqu’ile de Saint Tropez, installation of monumental sculptures along streets and public beaches, with Francesca Donà Gallery, Saint Tropez, France.

Rabarama – comes to life, Etienne Gallery, Oisterwijk, The Netherlands.

Rabarama, Serata di presentazione del catalogo ragionato “Riflessioni” a Palazzo della Gran Guardia, Padova, Italy.

Corpi Speciali, Milano, Italy.

2010

Rabarama sur la Croisette, installation of marble monumental sculptures along city streets and in the Garden of the Grand Hotel, Cannes, France.

Rabarama a Ortissima Percorsidorta 2010, installation of monumental sculptures along city streets in Palazzo Penotti Umbertini, Orta San Giulio, NO, Italy.

Rabarama at Moorhouse, London, England.

Rabarama at the Italian Cultural Institute, London, England.

2011

54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italy, Arsenale, Venezia, Italy.

Rabarama “ANTICOnforme” FIRENZE, Piazza Pitti – Giardino di Boboli – Giardino delle Scuderie Reali – Complesso Le Pagliere, Florence, Italy.

2012

Rabarama Solo-show, Van Loon & Simons Gallery and Mary Church, Vught, Netherlands.

In-cinta, marble sculptures in Duomo square, Pietrasanta, Toscana, Italy.

Biennale Brabant, The Netherlands.

Galleria Il Novecento, Poltu Quatu, Sardegna, Italy.

Galleria Bel-Air, Genève, Switzerland.

Galery Wild, Zurich, Switzerland.

2013

Rabarama “Volarearte”, Pisa - Forte dei Marmi - Lucca, Italy.

Rabarama with Cirque du Soleil for “One Night for One Drop”, Las Vegas, USA

Rabarama “Metamorfosi”Cafmeyer Gallery, Belgium.

2014

Rabarama “SkinArt”, public art in Merano, Italy.

Rabarama, public art, La Croisette, Cannes, France.

CI Contemporary Istanbul art fair, Istanbul, Turkey.

Biennale d’arte contemporanea di Salerno, Palazzo Fruscione, Salerno, Italy.

Rabarama a Henley Festival, London, England.

Rabarama, Cafmeyer Gallery, Knokke, Belgium.

Rabarama, Bel Air Gallery, Verbier, Switzerland.

2015

Artist-IQ, Beurs Van Berlage, Amsterdam, The Netherlands.

One Night for One Drop, with Cirque du Soleil, Las Vegas, United States of America.

Visione dell’uomo, exhibition Rabarama and Antonio Tamburro, Galerie Hegemann, Munich, Germany.

Rabarama Expositie, Van Loon Galleries, Vught, The Netherlands.

Cocktail “105 years young”, Cafmeyer Gallery, Knokke-Zoute, Belgium.

Collaboration for Life Style by Caielly e Ferrari, Vergiate (VE), Italy.

Rabarama’s white marble monumental sculpture LEUD in Comune di Vallo della Lucania.

Biënnale Brabant, Van Loon Galleries, Tilburg, The Netherlands.

 

2016

Rabarama, Italian Fine Art Gallery, Positano, SA, Italy.

Rabarama at Il Salotto delle Eccellenze, Caffè Pedrocchi, Padova, Italy.

RabarAMAsolosolo exhibition, in occasion of the Biennale d’Arte di Asolo, Asolo, TV, Italy.

Biennale of Vught, Van Loon Galleries and Mary Church, Vught, The Netherlands.

Narayana, solo exhibition, Porto Cervo, Sardegna, Italy.

MULTICOLORE, exhibition Rabarama, Gerhard Neumaier and Yulia Kasakova, Galerie Hegemann, Munich, Germany.

Gran Galà Arte Cinema Impresa, Rabarama receives the Career award, Fondazione Mazzoleni, Venice, Italy.

Biennale d’arte contemporanea di Salerno, Palazzo Fruscione, Salerno, Italy.

Biennale Veghel, Van Loon Galleries, Veghel, The Netherlands.

Condizio-nata-mentesolo exhibition, Galleria d’Arte Marano, Cosenza, Italy.

2017

Ars omnia vincit, meeting with the artist, FerrowineCastelfranco Veneto (TV), Italy.

Exclusive Art Cocktail, thanks to Luxury Fashion Hotel Ambra Cortina and Galleria d’arte di Luigi Proietti, Cortina d’Ampezzo (BL), Italy.

Rabarama Expositiesolo exhibition, Van Loon Galleries, Vught, The Netherlands.

Biënnale Brabant, Van Loon Galleries, Tilburg, The Netherlands.

2018

Avatar, Fondazione Mazzoleni, Alzano Lombardo (BG), Italy.

First Art Fair, Van Loon Galleries, Amsterdam, The Netherlands.

CONTEMPO, exhibition Rabarama, David Bigbie, Nigel Cox, Frank Fischer, Igor Oleinikov, Ronal A. WesterhuisGalerie Hegemann, Munich, Germany.

Ritratti di donna, Fondazione Mazzoleni, Castello Visconteo di Pagazzano (BG), Italy.

Art Expo New York 2018, Contemply Srl, New York, United States of America.

ReikiMiart Gallery, Milano, Italy.

MiscelàneaP|Art Ibiza, Ibiza, Spain.

Beautiful People Exposition, Van Loon Galleries, Vught, The Netherlands.

MEMENTO, solo exhibition, Canova Arte, Stadio di Domiziano, Roma, Italy.

Biennale Veghel, Van Loon Galleries, Veghel, The Netherlands.

2019

Mana, Galleria d’Arte Malinpensa by La Telaccia, Torino, Italy.

Ciclopica. La grande scultura internazionaleDiffusione Italia International Group SrlSiracuraItaly.

DhyanaContemply Srl, Hotel Melià Milano,MilanoItaly.

Biennale ArteinsiemeMuseo Tattile Statale Omero, Ancona, Italy.

Art Cocktail RabaramaItalian Fine Art Gallery, Piccolo Sant’Andrea Luxury Suite Hotel & SPA, Praiano (SA), Italy.

Armonie di colori e forme di arte contemporanea, Artenate Galleria Arte Contemporanea, Todi (PG), Italy.

Biënnale Brabant, Van Loon Galleries, Tilburg, The Netherlands.

2020

Expositie Rabarama, Van Loon Galleries, Vught, The Netherlands.

 



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Commenti

  1. Opere fantastiche, Rabarama arriva in profondo e con le sue opere trasmette sensazioni intime di positività.
    Complimenti Giuseppina per la meravigliosa intervista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mariel, per esserti soffermata ed averci omaggiato della tua attenzione!

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