Patir 2025 - Un cammino condiviso verso l’armonia tra culture

 




Patir 2025


Un cammino condiviso verso 

l’armonia tra culture






di Redazione |21||Maggio|2025|



Un fine settimana immersivo, tra riflessione e creatività, prende forma con il Weekend Esperienziale – Open Lab Patir, un’officina di idee, incontri e visioni che, in questa nuova edizione, pone al centro il tema della pace e della spiritualità. In un tempo segnato da tensioni globali e smarrimento individuale, l’evento si fa spazio condiviso dove il pensiero si apre, il dialogo si rinnova e la ricerca interiore si intreccia con il sentire collettivo. Un’occasione per vivere il territorio come una intensa esperienza trasformativa e non come semplice luogo fisico.





Con l’inaugurazione ufficiale presso la prestigiosa sede della Galleria Nazionale di Cosenza, prende vita Patir 2025, un progetto che si propone come simbolico e concreto punto d’incontro tra Oriente e Occidente. L’iniziativa rappresenta un passaggio innovativo per la Calabria, e in particolare per le città di Cosenza e Corigliano-Rossano, che per la prima volta si uniscono in una visione culturale comune capace di valorizzare il patrimonio regionale e di generare un nuovo approccio allo sviluppo locale.

Al centro di questa visione c’è l’idea di pace intesa come armonia profonda, con sé stessi, con l’altro e con la terra. Un concetto che si ispira fortemente alle parole di Papa Francesco "La Pace non è solo assenza di guerra, ma armonia con se stessi, la natura e gli altri". 

È questa l’anima che anima Patir, un nome che già di per sé richiama un luogo carico di significato, il Monastero del Patire, simbolo della convivenza tra identità diverse, punto di contatto tra mondo greco e latino, tra spiritualità orientale e cultura occidentale. 





«Con Patir 2025 abbiamo cercato di ricomporre una proposta culturale spesso dispersa in iniziative scollegate», ha spiegato Alessandra Mazzei, presidente dell’associazione Rossano Purpurea, durante la presentazione. «La sfida è stata quella di creare un momento condiviso che potesse essere riconosciuto da tutti come proprio, come espressione autentica del territorio e delle sue molteplici anime».

Patir si configura così come uno spazio mentale e fisico dove la memoria storica incontra la contemporaneità, dove il passato diventa strumento per leggere e costruire il futuro. È un invito al dialogo, alla cooperazione e alla riscoperta della bellezza che nasce dall’incontro tra le differenze.




L’edizione 2025 segna attraverso l’avvio di un evento culturale, anche l’apertura di un cammino collettivo, un ponte di senso, un atto di fiducia nella capacità della cultura di essere motore di unità, crescita e pace autentica. 

In questo contesto prende forma Arte en Plein Air, un evento previsto per il 25 maggio a partire dalle ore 10:00, coordinato dall’architetto Antonio Cimino. L’iniziativa porta l’arte fuori dagli spazi convenzionali, restituendola al paesaggio, alla luce, al respiro della natura.

Nel cuore del Complesso Monastico Basiliano di Santa Maria del Patire, artisti del territorio daranno vita a un'esperienza condivisa, intrecciando con sensibilità la loro creatività con l’ambiente e la memoria spirituale del luogo.


Un appuntamento che sottolinea il legame profondo tra l’essere umano e il paesaggio, suggerendo nuove forme di ascolto, relazione e consapevolezza.


Gli artisti partecipanti sono: Mariella Arcuri, Alfonso Caniglia, Annalisa De Marco, Giuseppina Irene Groccia, Anna Lauria, Eliana Noto, Mirella Renne, Chettina Straface, Pino Savoia, Luisa Zicarelli.



Un’esperienza che ha come scopo quello di generare un dialogo aperto tra arte, natura e spiritualità, come invito a coltivare bellezza, consapevolezza e armonia nei luoghi e nelle relazioni che abitiamo.
























©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 










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