Fabio Tolu... la luce, la materia e l'arte senza confini

 L’ArteCheMiPiace - Interviste











Fabio Tolu


la luce, la materia e l'arte senza confini




di Giuseppina Irene Groccia |01|Aprile|2025|



Fabio Tolu si distingue per un approccio materico e luminoso all'arte contemporanea. La sua formazione nel settore edile e nella cartellonistica ha affinato una sensibilità tecnica che lo ha portato a esplorare le possibilità espressive di materiali industriali come plexiglass, polistirolo e LED. Il risultato è una produzione che coniuga scultura, installazione e light art, dando vita a opere capaci di trasformare lo spazio attraverso il dialogo tra materia e percezione visiva.

La sua ricerca si muove in una dimensione fluida, non vincolata a uno stile definito. Il suo lavoro si inserisce nel solco della Pop Art e dell’estetica fantasy, ma se ne distacca per un approccio istintivo, svincolato dalla necessità di una progettazione preliminare. L’elemento luminoso non è solo un mezzo tecnico, ma una componente concettuale che amplifica il carattere immersivo delle sue opere.

Un momento significativo del suo percorso è rappresentato da "Batman Night and Day", prima opera in cui la luce diventa parte integrante della narrazione visiva. Con "La Magia di Franchino D.J.", l'artista porta avanti questa ricerca, lavorando sulla stratificazione tra pittura e illuminazione per evocare suggestioni legate alla musica elettronica.

La sua partecipazione a mostre e concorsi nazionali e internazionali evidenzia un costante interesse per il confronto e la crescita artistica. La sua produzione si configura come un’indagine aperta, in cui la sperimentazione materica e luminosa diventa un mezzo per ridefinire i confini tra arte e design.












In questa intervista, Fabio Tolu racconta il suo percorso artistico, le ispirazioni che guidano il suo lavoro e il ruolo centrale della luce nelle sue creazioni. Attraverso le sue parole, emerge una visione dell’arte come continua evoluzione e sperimentazione, dove tecnica e intuizione si intrecciano per dare vita a opere uniche e inaspettate.










Puoi raccontarci come hai iniziato il tuo percorso artistico? C'è stato un momento o un evento particolare che ti ha spinto verso l'arte?


Il mio percorso artistico è iniziato in modo piuttosto naturale, grazie alle mie esperienze nel settore delle insegne luminose e nella lavorazione di materiali diversi. Ho sempre avuto una passione per la creatività e, mentre lavoravo con materiali come plexiglass e polistirolo, ho cominciato a vedere il potenziale artistico in ciò che mi circondava.

Un momento chiave è stato quando ho realizzato una piccola installazione per un progetto di lavoro. Ho utilizzato luci e forme tridimensionali, e la reazione delle persone è stata incredibile. Questo mi ha fatto capire che potevo unire la mia esperienza pratica con la mia passione per l'arte, creando opere che non solo fossero visivamente accattivanti, ma che avessero anche una dimensione interattiva.


Qual è il tema o il messaggio principale che cerchi di comunicare attraverso le tue opere?


Non ho un tema predefinito, le mie opere sono molto diverse tra loro sia come soggetti che come stile.

Amo realizzare ciò che mi viene in mente senza dover progettare prima, affidandomi completamente all’ istinto.

Quando realizzo un’ opera il mio obbiettivo è quello di stupire gli interlocutori senza dover necessariamente comunicare alcun tipo di messaggio. 







Come descriveresti il tuo stile artistico e come si è evoluto nel corso del tempo?


Il mio stile artistico è caratterizzato da un approccio versatile e adattabile, che si è evoluto nel tempo grazie all'influenza di diverse correnti e tecniche. Inizialmente, mi concentravo su forme più tradizionali e realistiche, ma con il passare del tempo ho iniziato a esplorare stili più astratti e concettuali. Questa evoluzione è stata guidata dalla mia curiosità e dalla voglia di esprimere emozioni e idee in modi sempre nuovi.



La tua esperienza nel settore edilizio e della cartellonistica ti ha dato una ottima conoscenza dei materiali. Come scegli quali materiali combinare nelle tue opere e c'è stato un esperimento che ti ha particolarmente sorpreso nei risultati?


Quando si tratta di scegliere i materiali da combinare, mi piace considerare vari aspetti, come la compatibilità tra i materiali, l'estetica finale e la facilità di montaggio. Ogni progetto ha le sue peculiarità, quindi è importante trovare il giusto equilibrio.

Un esperimento che mi ha particolarmente sorpreso è stato l'uso della luce, come nel caso del quadro per il concorso “La Magia di Franchino D.J.”. Questo lavoro è un vero e proprio viaggio psichedelico, ricco di colori e atmosfere che continuano a ispirarmi e a farmi scoprire nuove possibilità. È incredibile come la luce possa trasformare e dare vita ai materiali, creando effetti sorprendenti e coinvolgenti!




Le tue creazioni sembrano fondere arte e design, con un forte uso della luce per giocare con la percezione. Come nasce l’idea di integrare l’illuminazione nei tuoi lavori e cosa vuoi trasmettere attraverso questo elemento?


L' idea di integrare l'illuminazione nei miei lavori nasce dalla volontà di esplorare come la luce possa trasformare e arricchire l'esperienza visiva. La luce non è solo un elemento funzionale, ma diventa un mezzo espressivo che può influenzare l'atmosfera e la percezione di un'opera. Attraverso il gioco di ombre e riflessi, cerco di creare un dialogo tra l'arte e lo spazio circostante, invitando lo spettatore a interagire e a vedere le cose da diverse angolazioni. Volevo trasmettere un senso di meraviglia e introspezione, mostrando come la luce possa rivelare dettagli nascosti e trasformare la realtà in qualcosa di magico.









La tua ispirazione dal mondo fantasy e dalla Pop Art suggerisce un forte legame con l’immaginario collettivo e la cultura di massa. Qual è il messaggio che vuoi lasciare a chi osserva le tue opere e c’è un’opera che consideri particolarmente rappresentativa del tuo percorso?


La mia ispirazione dal mondo fantasy e dalla Pop Art riflette un desiderio di connettermi con l'immaginario collettivo e la cultura di massa, elementi che spesso influenzano le nostre esperienze quotidiane. Il messaggio che voglio trasmettere attraverso le mie opere è che l'arte può essere un mezzo per esplorare e celebrare la fantasia, la creatività e l'individualità. 


Un'opera che considero particolarmente rappresentativa del mio percorso è quella che partecipa a questo concorso perché è un progetto che unisce un soggetto contemporaneo  alla cultura pop. Questa creazione non solo incarna il mio stile, ma rappresenta anche la mia evoluzione artistica, mostrando come riesco a mescolare colori vivaci, forme audaci e luci per creare un'esperienza immersiva.




Quali sono le principali fonti di ispirazione per il tuo lavoro? Ci sono artisti, movimenti o esperienze personali che hanno influenzato particolarmente la tua visione?


Le mie principali fonti di ispirazione provengono da una combinazione di artisti, movimenti e esperienze personali. Sono profondamente influenzato dalla Pop Art, con il suo uso audace di colori e immagini iconiche, che celebra la cultura di massa e la vita quotidiana. Artisti come Andy Warhol hanno avuto un impatto significativo sul mio modo di vedere l'arte come un mezzo per comunicare messaggi universali.
Inoltre le mie esperienze personali, come viaggi e incontri con diverse culture, hanno arricchito la mia visione artistica. Ogni nuova esperienza mi offre spunti e idee che si traducono nelle mie opere, rendendo il mio lavoro un riflesso delle mie passioni e delle mie scoperte. In questo modo, cerco di creare un dialogo tra il mio mondo interiore e quello esterno, invitando gli altri a partecipare a questo viaggio creativo.





C'è un'opera, tra quelle che hai realizzato, che consideri particolarmente significativa per te? Puoi raccontarci la sua storia?

Un'opera che considero particolarmente significativa per me è “Batman night and day” con cui ho partecipato al concorso Artista d’ Europa a Milano. Questo lavoro è il primo che ho realizzato utilizzando l’ illuminazione, è nato in un momento dove  sentivo la necessità di esplorare nuovi orizzonti. L'opera rappresenta una sorta di evoluzione per me, perché è stato il punto in cui ho imparato a spingere i confini del mio linguaggio artistico, mescolando Plexiglass, pellicole, sculture 3D e luci. Il suo significato risiede non solo nell'aspetto finale, ma nel viaggio che ha comportato la sua realizzazione.







Come vedi il ruolo dell’arte nella società contemporanea? Pensi che il tuo lavoro contribuisca in qualche modo a questo ruolo?


Vedo l'arte nella società contemporanea come un potente strumento di riflessione, comunicazione e trasformazione. L'arte non è solo una forma di espressione estetica, ma anche una forza che stimola il pensiero critico e, soprattutto, offre uno spazio per la visione e l’immaginazione.

Il mio lavoro, in quanto artista contemporaneo cerca di portare qualcosa di nuovo, qualcosa che possa provocare e far riflettere chi guarda. 






Quali sono le maggiori difficoltà che hai affrontato come artista e come le hai superate?


Le difficoltà che ho affrontato come artista sono varie e, in qualche modo, inevitabili. Ogni artista, credo, si trova a fare i conti con ostacoli durante il proprio percorso. Trovare il giusto equilibrio tra rimanere fedele a me stesso e, allo stesso tempo, riuscire a comunicare in modo efficace con chi osserva, è una sfida costante.

In generale, credo che ogni difficoltà sia un’opportunità di crescita. 





Attualmente sei tra gli artisti selezionati per EVERLAND Art - Percorsi di Ricerca, l’evento organizzato dall’associazione culturale Athenae Artis di Maria Di Stasio, che si terrà dal 26 aprile al 3 maggio presso la Galleria Il LeoneCosa ti ha spinto a partecipare a questa mostra e quali sono le tue aspettative riguardo a questa esperienza? Quali aspetti pensi possano  arricchire il tuo percorso artistico e contribuire alla tua crescita creativa?


La cosa che mi ha spinto ad iscrivermi a questo evento è la parola “ricerca” intesa come percorso artistico, infatti l’ opera con cui partecipo è il frutto dello studio che porto avanti da mesi sulla luce applicata all’ arte. Partecipare a Everland Art è per me una grande opportunità di confronto, di visibilità e di crescita e rappresenta una buona occasione per mettermi in evidenza.

Le mie aspettative riguardo a questa esperienza sono molteplici. Prima di tutto, spero che questa mostra mi permetta di esplorare nuove modalità di interazione con il pubblico, per capire come le mie opere vengano percepite e interpretate. Ogni feedback, ogni reazione che riceverò sarà fondamentale per capire se sono riuscito a comunicare il messaggio che desideravo trasmettere e, al contempo, come posso migliorare il mio lavoro.




In che modo hai deciso di presentare la tua arte all’interno di questo percorso espositivo e quali opere hai scelto di esporre? Ci puoi raccontare il processo creativo che ti ha guidato nella loro realizzazione e se c’è un significato o un messaggio particolare che volevi trasmettere attraverso di esse?


Per questa esposizione a Everland Art, ho scelto l’ opera “La Magia di Franchino D.J.”, realizzata in collaborazione con una giovane artista Rachele Cialdini, 17 anni che si è occupata di dipingere il volto del personaggio in maniera magistrale. 

Ho scelto D.J. Franchino perché per me è stato un’ icona, D.J., vocalist e produttore di musica elettronica-house che ha fatto ballare intere generazioni. Ho voluto raffigurare la “Magia” che tanto decantava sulle console di tutta Italia. 

Il processo creativo che ha guidato la realizzazione di questa opera è stato istintivo, mi sono concentrato sull’idea di come potesse essere raffigurata la “Magia” e spero che il risultato finale abbia centrato l’ obiettivo. 






Quali progetti o obiettivi hai per il futuro? Ci sono nuovi ambiti o tematiche che vorresti esplorare?

 

Per il futuro, ho diversi progetti che mi stimolano e mi motivano, da un mese circa provo nuovi prodotti per la realizzazione di effetto marmo e di effetto pietra spaccata con buoni risultati.  In questi giorni infatti ho iniziato un’ opera commissionata che vorrei realizzare con queste tecniche e sono molto fiducioso perché conferiscono una texture unica, ma potrebbero anche aggiungere una dimensione sensoriale interessante, specialmente quando combini l'illuminazione per enfatizzare determinati dettagli.

Obiettivi non ne ho e non me ne voglio dare, preferisco rimanere aperto a nuove possibilità e che l'ispirazione arrivi nel momento giusto. Questo approccio mi consente di rimanere flessibile e di adattarmi alle opportunità e alle sfide che il percorso artistico mi presenta.

















Contatti


Email info@fabiotolu.it

Sito Web Fabio Tolu


Tik Tok Fabio Tolu


Instagram fabio_tolu_creator_of_ideas


Facebook Fabio Tolu


You Tube Fabio Tolu
















Fabio Tolu nasce a Pisa il 6 maggio 1980, dove attualmente risiede. Di professione impresario nel settore dell’edilizia e della cartellonistica luminosa, ha sviluppato una profonda conoscenza dei materiali, che ha saputo trasformare in un linguaggio artistico personale e innovativo.

Avvicinatosi al mondo dell’arte negli ultimi due anni, Tolu sperimenta con plexiglass, polistirolo, LED e altre superfici industriali, dando vita a opere che uniscono materia e luce in un dialogo continuo tra forma e percezione. Le sue creazioni spaziano da sculture tridimensionali a installazioni luminose, con richiami alla Pop Art e a immaginari fantastici. La sua ricerca è guidata dall’istinto e dalla volontà di sorprendere, senza vincolarsi a un unico stile o messaggio.

Il suo talento è stato riconosciuto attraverso la partecipazione a prestigiosi concorsi d’arte, tra cui il Premio Internazionale Artista d’Europa 2023 (Milano), il Concorso GM Mostre 2024 (Napoli), il Premio Artista Nella Storia 2024 (Roma) e il Premio Top Selection 2024 (New York).




































©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 



Il Blog L’ArteCheMiPiace da l’opportunità ad artisti emergenti ed affermati di usufruire di una vetrina in cui proporre il proprio talento, operando per la promozione e la valorizzazione degli stessi.


Ogni progetto promozionale diffuso sulle pagine di L’ArteCheMiPiace, compreso l'intervista, è soggetto a selezione e comprende approfondimento dei materiali forniti con consulenza, ricerca, redazione e diffusione.



Invia la tua candidatura alla seguente email: gigroart23@gmail.com


Oppure contattaci attraverso questo Form


1. Nome

2. Email

3. Testo


   





Se l’articolo ti è piaciuto, ti invitiamo ad interagire attraverso la sezione commenti di seguito al post, arricchendo così il blog con le tue impressioni. 


E se trovi interessanti gli argomenti trattati nel Blog allora iscriviti alla newsletter e seguici anche sui canali social di L’ArteCheMiPiace.

In questo modo sarai aggiornato su tutte le novità in uscita.



ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER



        















Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato periodicamente, ma senza una cadenza predefinita. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001 stante  la carenza del carattere QUALIFICANTE della periodicità. [TAR Lazio,sent n° 9841/2017] 
L'autrice declina ogni responsabilità per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post che saranno cancellati se ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.

I testi critici scritti dall’autrice e inseriti nel blog non possono essere utilizzati o riprodotti online o altrove senza una richiesta e un consenso preventivo. La riproduzione di articoli e materiale presente nel blog dovrà essere sempre accompagnata dalla menzione dell’autore e della fonte di provenienza.


Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog potrebbero essere tratti da fonti online e quindi considerati di dominio pubblico: qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate segnalarlo via email per la rimozione immediata. 


L’autrice del blog declina ogni responsabilità per i siti collegati tramite link, considerando che il loro contenuto potrebbe subire variazioni nel tempo.











 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 





Commenti