Un viaggio emozionale attraverso l'Arte di Alessandra Croce
L’ArteCheMiPiace - Interviste
Un viaggio emozionale
attraverso l'Arte di
Alessandra Croce
di Giuseppina Irene Groccia |12|Marzo|2025|
Alessandra Croce è un’artista dalla sensibilità istintiva e dal linguaggio pittorico sorprendente, capace di trasformare emozioni e frammenti di vita in opere d'arte. In questa intervista, ci racconta il suo percorso, le sue ispirazioni e il significato più profondo del suo lavoro.
Puoi raccontarci come hai iniziato il tuo percorso
artistico? C'è stato un momento o un evento particolare che ti ha spinto verso
l'arte?
Non ho una formazione artistica, purtroppo quando mi avevano
consigliato di iscrivermi al liceo artistico, io mi ero vista scorrere davanti
vari pittori morti in miseria e, nella mia ingenuità, avevo detto che non
volevo morire di fame e avrei preferito fare altro, così mi sono iscritta al
linguistico e ho preso altre vie. Però ho continuato a disegnare e dipingere
per conto mio. È qualcosa che mi scorre dentro....
Qual è il tema o il messaggio principale che cerchi di
comunicare attraverso le tue opere?
Non ho un tema particolare. Ultimamente i miei lavori sono
astratti e quello che voglio comunicare sono sensazioni, sentimenti,
concetti...
Come descriveresti il tuo stile artistico e come si è
evoluto nel corso del tempo?
Credo che il mio stile sia istintivo e sensoriale: a volte
posso "prendere a schiaffi" la tela, altre volte accarezzarla dolcemente.
Più che materialmente direi che è la consapevolezza che si è evoluta, nel senso
che ora so cosa voglio esprimere (a volte almeno 😜)
Il tuo percorso artistico è stato caratterizzato da una
pausa creativa seguita da una ripresa recente. Cosa ti ha spinto a tornare
all’arte e in che modo questa pausa ha influenzato il tuo stile e la tua
visione creativa?
La pausa che c'è stata era data dalla frenesia della vita,
dal lavoro, dalla famiglia, dai vari impegni insomma. Ma ad un certo punto la
voglia e il bisogno di tornare all'arte sono esplosi. Sono caduta e mi sono
rotta malamente il polso destro: un disastro! Un fermo dal lavoro lungo mesi,
in un certo senso un nuovo inizio. Ho ascoltato quello che avevo dentro e ho
ricominciato; un cambiamento della visione e dello stile sì, ci sono stati, la
scoperta dei colori acrilici e l'astrattismo come praticamente unica forma
d'espressione.
Le tue opere si collocano tra l’astratto e il figurativo,
con una forte attenzione a colori e forme. Quali emozioni o messaggi cerchi di
trasmettere attraverso questa fusione di linguaggi?
Sono tutti pezzi di anima, ogni opera a sé
Non avendo una formazione artistica accademica, il tuo
approccio alla creazione è più istintivo o hai sviluppato tecniche e
riferimenti particolari nel tempo?
No, con la tecnica e la teoria non sono molto brava,
purtroppo. Sì, sono curiosa, guardo, chiedo, approfitto un po' di mio figlio
Francesco che frequenta l'artistico. Mi piace sperimentare e provare tutto
quello che mi incuriosisce. Ma mi definisco decisamente troppo ribelle per
stare alke regole e all'interno di etichette
Quali sono le principali fonti di ispirazione per il tuo
lavoro? Ci sono artisti, movimenti o esperienze personali che hanno influenzato
particolarmente la tua visione?
No, non direi che ci siano particolari artisti o movimenti
da cui prendo ispirazione, non consapevolmente almeno.
Qual è il processo creativo che segui per realizzare le tue
opere? Ci sono tecniche o rituali a cui sei particolarmente affezionato?
Mi piace avere un po' di tempo a disposizione quando mi
metto al lavoro, per cui purtroppo non posso dedicarmici tutte le volte che
vorrei. Ma a parte quello, una cosa che faccio praticamente sempre quando
dipingo, è ascoltare musica, da cui spesso traggo aiuto e ispirazione. Anche il
profumo dell'incenso mi fa spesso compagnia
Preferisci lavorare su tela in solitudine o trovi
ispirazione anche da contesti collettivi, come workshop o eventi d’arte?
Non ho mai partecipato a workshop o eventi d'arte. Non so se
mi ci ritroverei Potrebbe essere interessante
Come vivi il rapporto tra l'arte e il pubblico? In che modo
il feedback o le reazioni delle persone influenzano il tuo lavoro?
Mi piace vedere che le mie opere piacciono e ritengo utile
conoscere l'opinione di occhi esperti Finora non mi pare che tutto ciò però
abbia influenzato il mio lavoro
C'è un'opera, tra quelle che hai realizzato, che consideri
particolarmente significativa per te? Puoi raccontarci la sua storia?
Ognuno dei miei lavori ha un significato particolare per me
Mi è difficile sceglierne una, veramente. Forse Ectoplasm, Che ha una storia un
po' particolare. Un mio collega era stato assassinato barbaramente, e la cosa
mi aveva molto colpita Nemmeno ora riesco ad esprimermi a parole Vedevo questo
fatto come un improvviso cambiamento di stato, un passaggio dall'essere al non
essere. Improvviso, neanche forse percepito e capito. Vedevo questa persona
come intrappolata tra due mondi. Il suo ritrovarsi a dover accettare una nuova
dimensione e nello stesso tempo di fuggire da essa O viceversa ?
Come vedi il ruolo dell’arte nella società contemporanea?
Pensi che il tuo lavoro contribuisca in qualche modo a questo ruolo?
Oggi l'arte ha parecchie strade per mostrarsi e la sua
diffusione è senz'altro una boccata d'aria per un mondo troppo spesso brutto
Può fare riflettere e far capire, può suggerire soluzioni, e può semplicemente
fare respirare una boccata d'ossigeno a chi è abbastanza sensibile da coglierla
L'arte può mostrare lati oscuri e negativi anche dove non si penserebbe di
trovarne; ma può essere anche lo splendido fiore che sboccia nascosto tra il
cemento e la spazzatura. Spero di riuscire a donare emozioni anch'io con i miei
lavori
Quali sono le maggiori difficoltà che hai affrontato come
artista e come le hai superate?
Beh, prima di tutto ho dovuto affrontare me stessa: mostrare
i miei lavori, un po' come aprirmi e permettere a chiunque di guardarmi dentro.
Poi difficoltà più materiali: come fare
per mostrare i miei lavori, a chi rivolgermi. E qui entra in scena il maestro
Nico, artista a sua volta e maestro di mio figlio Giacomo. È stato lui ad
aiutarmi ad uscire dal bozzolo
Attualmente sei tra gli artisti selezionati per EVERLAND Art - Percorsi di Ricerca, l’evento organizzato dall’associazione culturale Athenae Artis di Maria Di Stasio, che si terrà dal 26 aprile al 3 maggio presso la Galleria Il Leone. Cosa ti ha spinto a partecipare a questa mostra e quali sono le tue aspettative riguardo a questa esperienza? Quali aspetti pensi possano arricchire il tuo percorso artistico e contribuire alla tua crescita creativa?
Grazie alle piattaforme social, avevo "incontrato"
Maria Dì Stasio l'anno scorso Sono piuttosto istintiva anche nella vita, e mi
era piaciuta Ho partecipato a un altro evento organizzato da lei a Salerno e mi
sono trovata molto bene per serietà e professionalità. Everland Art - Percorsi
di Ricerca mi sembrava un'altra ottima occasione per farmi conoscere e crescere
artisticamente, quindi ho deciso di partecipare. Sono felicissima di essere
stata selezionata Sicuramente quest'esperienza mi arricchirà e il confronto con
altri artisti sarà molto utile. Magari ne conoscerò anche qualcuno e chissà
magari ci porteranno essere buone collaborazioni in futuro
In che modo hai deciso di presentare la tua arte all’interno
di questo percorso espositivo e quali opere hai scelto di esporre? Ci puoi
raccontare il processo creativo che ti ha guidato nella loro realizzazione e se
c’è un significato o un messaggio particolare che volevi trasmettere attraverso
di esse?
L'opera che ho deciso di presentare si intitola Ghosts ed è
ispirata ad un famoso dipinto, Gotico Americano di Grant Wood. Quel dipinto mi
ha sempre suscitato un senso di timore , l'ho sempre visto come cupo e inquietante Con il mio lavoro volevo
sdrammatizzare l'originale. È un po' un negativo fotografico, in contrasto con
l'opera del pittore americano E i miei personaggi appaiono con i contorni
bianchi e grigi, Non un forcone, ma un ombrello: qualcosa che unisce, non che
divide, e un certo senso di ironia Io lo vedo un po' come un riappacificarsi ad
un certo punto dei due protagonisti, che per me erano in disarmonia Proprio due
fantasmi che ritornano dal passato per farsi una risata insieme
Quali progetti o obiettivi hai per il futuro? Ci sono nuovi
ambiti o tematiche che vorresti esplorare?
Per il futuro vorrei riuscire a lavorare di piu ma non ho
ancora progetti precisi Ho molte idee che spero di riuscire a realizzare.
Contatti
Email acroce193@gmail.com
Facebook Alessandra Croce
Alessandra Croce è un'artista e pittrice originaria di Vercelli, Piemonte, dov'è nata nel 1969.
La sua carriera artistica si distingue per l'uso di tecniche miste e una spiccata sensibilità nei confronti dei colori e delle forme.
Da sempre ha mostrato un forte interesse per l'arte e la creatività, ma non ha tuttavia ricevuto una formazione artistica Ai tempi della scuola si è distinta in alcuni concorsi e mostre per poi intraprendere strade diverse Solo negli ultimi anni si è riavvicinata alla sua passione.
Alessandra si è fatta notare per la sua capacità di evocare emozioni attraverso le sue opere, spaziando tra temi che vanno dalla natura alla figura umana.
Il suo stile è caratterizzato da un equilibrio tra astratto e figurativo, spesso con una forte impronta personale.
Recentemente ha collaborato con alcune gallerie d'arte e ha preso parte a eventi e rassegne artistiche, contribuendo così a diffondere la sua visione creativa.
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