Un viaggio emozionale attraverso l'Arte di Alessandra Croce

  L’ArteCheMiPiace - Interviste












Un viaggio emozionale

attraverso l'Arte di

Alessandra Croce 





di Giuseppina Irene Groccia |12|Marzo|2025|



Alessandra Croce è un’artista dal percorso atipico e profondamente istintivo, capace di trasformare il proprio sentire in immagini di forte impatto emotivo. La sua pittura oscilla tra l’astratto e il figurativo, privilegiando la libertà espressiva rispetto ai canoni accademici. Il colore diventa il suo linguaggio primario, un mezzo per evocare sensazioni e stati d’animo piuttosto che rappresentare fedelmente la realtà.

Dopo un lungo periodo di distanza dall’arte, il ritorno alla pittura è stato per l’artista un atto necessario, un’esplosione creativa alimentata dall’urgenza di esprimersi senza vincoli. La sperimentazione è il cuore del suo processo artistico: il gesto pittorico può essere impetuoso o delicato, dettato dall’emozione del momento, mentre la musica e l’incenso accompagnano la nascita di ogni opera, creando un’atmosfera quasi rituale.

Le sue opere sono frammenti di anima, riflessi di un’introspezione profonda e di un rapporto viscerale con la tela. In lavori come Ectoplasm o Ghosts, emergono le suggestioni di un dialogo con il passato e con il mistero dell’esistenza, affrontato con una sensibilità che unisce dramma e ironia. Con un approccio autentico e senza compromessi, Alessandra Croce si inserisce nel panorama artistico contemporaneo come una voce personale e vibrante, capace di trasmettere emozioni pure e senza filtri.














Alessandra Croce è un’artista dalla sensibilità istintiva e dal linguaggio pittorico sorprendente, capace di trasformare emozioni e frammenti di vita in opere d'arte. In questa intervista, ci racconta il suo percorso, le sue ispirazioni e il significato più profondo del suo lavoro.




Puoi raccontarci come hai iniziato il tuo percorso artistico? C'è stato un momento o un evento particolare che ti ha spinto verso l'arte?

 

Non ho una formazione artistica, purtroppo quando mi avevano consigliato di iscrivermi al liceo artistico, io mi ero vista scorrere davanti vari pittori morti in miseria e, nella mia ingenuità, avevo detto che non volevo morire di fame e avrei preferito fare altro, così mi sono iscritta al linguistico e ho preso altre vie. Però ho continuato a disegnare e dipingere per conto mio. È qualcosa che mi scorre dentro....

 

 

Qual è il tema o il messaggio principale che cerchi di comunicare attraverso le tue opere?

 

Non ho un tema particolare. Ultimamente i miei lavori sono astratti e quello che voglio comunicare sono sensazioni, sentimenti, concetti...

 

 

Come descriveresti il tuo stile artistico e come si è evoluto nel corso del tempo?

 

Credo che il mio stile sia istintivo e sensoriale: a volte posso "prendere a schiaffi" la tela, altre volte accarezzarla dolcemente. Più che materialmente direi che è la consapevolezza che si è evoluta, nel senso che ora so cosa voglio esprimere (a volte almeno 😜)

 




Il tuo percorso artistico è stato caratterizzato da una pausa creativa seguita da una ripresa recente. Cosa ti ha spinto a tornare all’arte e in che modo questa pausa ha influenzato il tuo stile e la tua visione creativa?

 

La pausa che c'è stata era data dalla frenesia della vita, dal lavoro, dalla famiglia, dai vari impegni insomma. Ma ad un certo punto la voglia e il bisogno di tornare all'arte sono esplosi. Sono caduta e mi sono rotta malamente il polso destro: un disastro! Un fermo dal lavoro lungo mesi, in un certo senso un nuovo inizio. Ho ascoltato quello che avevo dentro e ho ricominciato; un cambiamento della visione e dello stile sì, ci sono stati, la scoperta dei colori acrilici e l'astrattismo come praticamente unica forma d'espressione.

 

 

 

Le tue opere si collocano tra l’astratto e il figurativo, con una forte attenzione a colori e forme. Quali emozioni o messaggi cerchi di trasmettere attraverso questa fusione di linguaggi?

 

Sono tutti pezzi di anima, ogni opera a sé

 

Non avendo una formazione artistica accademica, il tuo approccio alla creazione è più istintivo o hai sviluppato tecniche e riferimenti particolari nel tempo?

 

No, con la tecnica e la teoria non sono molto brava, purtroppo. Sì, sono curiosa, guardo, chiedo, approfitto un po' di mio figlio Francesco che frequenta l'artistico. Mi piace sperimentare e provare tutto quello che mi incuriosisce. Ma mi definisco decisamente troppo ribelle per stare alke regole e all'interno di etichette

 




Quali sono le principali fonti di ispirazione per il tuo lavoro? Ci sono artisti, movimenti o esperienze personali che hanno influenzato particolarmente la tua visione?

 

No, non direi che ci siano particolari artisti o movimenti da cui prendo ispirazione, non consapevolmente almeno.

 

Qual è il processo creativo che segui per realizzare le tue opere? Ci sono tecniche o rituali a cui sei particolarmente affezionato?

 

Mi piace avere un po' di tempo a disposizione quando mi metto al lavoro, per cui purtroppo non posso dedicarmici tutte le volte che vorrei. Ma a parte quello, una cosa che faccio praticamente sempre quando dipingo, è ascoltare musica, da cui spesso traggo aiuto e ispirazione. Anche il profumo dell'incenso mi fa spesso compagnia



 


Preferisci lavorare su tela in solitudine o trovi ispirazione anche da contesti collettivi, come workshop o eventi d’arte?

 

Non ho mai partecipato a workshop o eventi d'arte. Non so se mi ci ritroverei Potrebbe essere interessante

 

Come vivi il rapporto tra l'arte e il pubblico? In che modo il feedback o le reazioni delle persone influenzano il tuo lavoro?

 

Mi piace vedere che le mie opere piacciono e ritengo utile conoscere l'opinione di occhi esperti Finora non mi pare che tutto ciò però abbia influenzato il mio lavoro




 

C'è un'opera, tra quelle che hai realizzato, che consideri particolarmente significativa per te? Puoi raccontarci la sua storia?

 

Ognuno dei miei lavori ha un significato particolare per me Mi è difficile sceglierne una, veramente. Forse Ectoplasm, Che ha una storia un po' particolare. Un mio collega era stato assassinato barbaramente, e la cosa mi aveva molto colpita Nemmeno ora riesco ad esprimermi a parole Vedevo questo fatto come un improvviso cambiamento di stato, un passaggio dall'essere al non essere. Improvviso, neanche forse percepito e capito. Vedevo questa persona come intrappolata tra due mondi. Il suo ritrovarsi a dover accettare una nuova dimensione e nello stesso tempo di fuggire da essa O viceversa ?

 

Come vedi il ruolo dell’arte nella società contemporanea? Pensi che il tuo lavoro contribuisca in qualche modo a questo ruolo?

 

Oggi l'arte ha parecchie strade per mostrarsi e la sua diffusione è senz'altro una boccata d'aria per un mondo troppo spesso brutto Può fare riflettere e far capire, può suggerire soluzioni, e può semplicemente fare respirare una boccata d'ossigeno a chi è abbastanza sensibile da coglierla L'arte può mostrare lati oscuri e negativi anche dove non si penserebbe di trovarne; ma può essere anche lo splendido fiore che sboccia nascosto tra il cemento e la spazzatura. Spero di riuscire a donare emozioni anch'io con i miei lavori

 




Quali sono le maggiori difficoltà che hai affrontato come artista e come le hai superate?

 

Beh, prima di tutto ho dovuto affrontare me stessa: mostrare i miei lavori, un po' come aprirmi e permettere a chiunque di guardarmi dentro. Poi difficoltà più materiali:  come fare per mostrare i miei lavori, a chi rivolgermi. E qui entra in scena il maestro Nico, artista a sua volta e maestro di mio figlio Giacomo. È stato lui ad aiutarmi ad uscire dal bozzolo

 


Attualmente sei tra gli artisti selezionati per EVERLAND Art - Percorsi di Ricerca, l’evento organizzato dall’associazione culturale Athenae Artis di Maria Di Stasio, che si terrà dal 26 aprile al 3 maggio presso la Galleria Il LeoneCosa ti ha spinto a partecipare a questa mostra e quali sono le tue aspettative riguardo a questa esperienza? Quali aspetti pensi possano  arricchire il tuo percorso artistico e contribuire alla tua crescita creativa?

 

Grazie alle piattaforme social, avevo "incontrato" Maria Dì Stasio l'anno scorso Sono piuttosto istintiva anche nella vita, e mi era piaciuta Ho partecipato a un altro evento organizzato da lei a Salerno e mi sono trovata molto bene per serietà e professionalità. Everland Art - Percorsi di Ricerca mi sembrava un'altra ottima occasione per farmi conoscere e crescere artisticamente, quindi ho deciso di partecipare. Sono felicissima di essere stata selezionata Sicuramente quest'esperienza mi arricchirà e il confronto con altri artisti sarà molto utile. Magari ne conoscerò anche qualcuno e chissà magari ci porteranno essere buone collaborazioni in futuro

 

In che modo hai deciso di presentare la tua arte all’interno di questo percorso espositivo e quali opere hai scelto di esporre? Ci puoi raccontare il processo creativo che ti ha guidato nella loro realizzazione e se c’è un significato o un messaggio particolare che volevi trasmettere attraverso di esse?

 

L'opera che ho deciso di presentare si intitola Ghosts ed è ispirata ad un famoso dipinto, Gotico Americano di Grant Wood. Quel dipinto mi ha sempre suscitato un senso di timore , l'ho sempre visto come  cupo e inquietante Con il mio lavoro volevo sdrammatizzare l'originale. È un po' un negativo fotografico, in contrasto con l'opera del pittore americano E i miei personaggi appaiono con i contorni bianchi e grigi, Non un forcone, ma un ombrello: qualcosa che unisce, non che divide, e un certo senso di ironia Io lo vedo un po' come un riappacificarsi ad un certo punto dei due protagonisti, che per me erano in disarmonia Proprio due fantasmi che ritornano dal passato per farsi una risata insieme

 






Quali progetti o obiettivi hai per il futuro? Ci sono nuovi ambiti o tematiche che vorresti esplorare?

 

Per il futuro vorrei riuscire a lavorare di piu ma non ho ancora progetti precisi Ho molte idee che spero di riuscire a realizzare.




Contatti


Email acroce193@gmail.com

Facebook Alessandra Croce







Alessandra Croce è un'artista e pittrice originaria di Vercelli, Piemonte, dov'è nata nel 1969.

La sua carriera artistica si distingue per l'uso di tecniche miste e una spiccata sensibilità nei confronti dei colori e delle forme.

Da sempre ha mostrato un forte interesse per l'arte e la creatività, ma non ha tuttavia ricevuto una formazione artistica  Ai tempi della scuola si è distinta in alcuni concorsi e mostre per poi intraprendere strade diverse  Solo negli ultimi anni si è riavvicinata alla sua passione.

Alessandra si è fatta notare per la sua capacità di evocare emozioni attraverso le sue opere, spaziando tra temi che vanno dalla natura alla figura umana.

Il suo stile è caratterizzato da un equilibrio tra astratto e figurativo, spesso con una forte impronta personale.

Recentemente ha collaborato con alcune gallerie d'arte e ha preso parte a eventi e rassegne artistiche, contribuendo così a diffondere la sua visione creativa.






















©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 



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