Oltre la Forma Il Mondo Artistico di Anna Matrosova
Oltre la Forma
Il Mondo Artistico di Anna Matrosova
di Giuseppina Irene Groccia |20|Marzo|2025|
Anna Matrosova è un'artista e scultrice che fonde la precisione ingegneristica con una profonda espressione artistica. La sua arte rappresenta un "ponte" tra il materiale e l'effimero, un tema ricorrente nelle sue opere, dove la ricerca dell'intensità emotiva e la bellezza nell'imperfezione diventano protagonisti. Ispirata alla filosofia del wabi-sabi, Anna Matrosova valorizza la semplicità e la ruvidità delle forme, integrando il minimalismo con una profondità sensoriale che invita lo spettatore a un dialogo interiore.
La sua formazione internazionale, che spazia da New York a Londra, Berlino e Firenze, le ha permesso di sviluppare uno stile molto personale che mescola la profondità filosofica della cultura russa con la leggerezza e la sensualità della tradizione artistica italiana. Le sue opere sono spazi che generano atmosfere capaci di suscitare emozioni e riflessioni, creando ambienti che influenzano il nostro stato d'animo.
Il suo approccio creativo è fortemente introspettivo, incentrato su un processo di flusso che le consente di dialogare con il materiale in un'atmosfera di silenzio e concentrazione. Tuttavia, è anche consapevole dell'importanza del pubblico e del feedback, pur rimanendo fedele alla propria visione artistica senza adattarsi alle aspettative esterne.
Anna Matrosova crea amabilmente e si impegna a trasmettere un messaggio di eternità, laddove ogni opera diventa un’esperienza, un’opportunità per dare significato all’ambiente che ci circonda.
Per comprendere appieno l'approccio e la visione artistica di Anna Matrosova, è interessante esplorarlo direttamente dalla sua voce, attraverso le risposte che ha dato in questa intervista.
In questa conversazione, l'artista rivela le radici della sua passione, il suo processo creativo e il modo in cui la sua arte si evolve, offrendo uno sguardo approfondito sulle motivazioni che guidano la sua ricerca estetica e filosofica.
·
Come è iniziato il tuo percorso
artistico? C'è stato un momento particolare che ti ha spinto verso l'arte?
·
La mia passione per l’arte è
iniziata nell’infanzia. Ho sempre visto il mondo in modo diverso: forme,
colori, texture mi sembravano parte di una grande sinfonia. Il momento decisivo
è stato quando ho capito che attraverso l’arte potevo non solo esprimermi, ma
anche creare spazi pieni di significato, energia ed emozioni.
·
Qual è il messaggio principale
che vuoi trasmettere con le tue opere?
·
Cerco di trasmettere una
sensazione di eternità e profondità. La mia arte è un dialogo con lo spazio,
con la persona, con il momento. Creo non solo dipinti e sculture, ma veri e
propri ponti tra il visibile e l’invisibile, tra il materiale e lo spirituale.
È un'opportunità per sentire l'energia del momento, accoglierla nella propria
vita e dare significato alla casa.
·
Come descriveresti il tuo stile
artistico e come si è evoluto nel tempo?
·
Il mio stile è una fusione tra
minimalismo, wabi-sabi, moderno e boho. È un equilibrio tra semplicità e
profondità, leggerezza e struttura. Nel tempo ho capito che l’arte non deve
sovraccaricare – deve offrire spazio per il pensiero, le sensazioni e le
emozioni.
·
Parli di un ‘ponte tra il
visibile e l’invisibile’. Come traduci questa idea nelle tue opere?
·
Lavoro con texture, colori,
spazi vuoti e forme per creare una sensazione di transizione – dal materiale
all’effimero. A volte si tratta di tonalità delicate che sembrano dissolversi nello
spazio, altre volte di linee nette che conducono verso l’ignoto. L'obiettivo
principale è offrire allo spettatore la sensazione che davanti a lui non ci sia
solo un oggetto, ma qualcosa di più grande, capace di risuonare con il suo
mondo interiore.
·
Unisci pittura e scultura,
ispirandoti al minimalismo e al wabi-sabi. Come trovi il giusto equilibrio tra
semplicità della forma e profondità del significato?
·
Il wabi-sabi insegna a vedere
la bellezza nell’imperfezione, mentre il minimalismo si concentra sulla purezza
della forma. Nelle mie opere creo un ritmo visivo in cui ogni dettaglio ha un
senso. Può essere una superficie ruvida, una sfumatura di colore appena
percettibile o uno spazio vuoto che diventa importante quanto le linee stesse.
·
Come la cultura russa e quella
italiana hanno influenzato il tuo stile?
·
La Russia mi ha dato
profondità, ricerca di significato e filosofia. L’Italia mi ha dato leggerezza,
sensualità, il gioco di luce e ombra. Ho preso il meglio di entrambi i mondi:
l'intensità emotiva e l'estetica essenziale. Questo mi ha permesso di creare
opere che non sono semplici decorazioni, ma diventano parte dello spazio,
creando un’atmosfera di accoglienza e stile.
·
Qual è il tuo processo
creativo? Hai dei rituali particolari?
·
Il processo inizia con un’idea
che prima vive dentro di me. Posso portarla con me per un po' prima di
realizzarla. Quando inizio a lavorare, cerco di entrare in uno stato di flusso
– massima concentrazione, silenzio, energia del momento. Spesso creo più opere
contemporaneamente, lasciandole nascere naturalmente, senza forzare la forma.
·
Preferisci lavorare in
solitudine o trovi ispirazione in un ambiente collettivo?
·
Amo la solitudine nella
creazione. È il mio modo per concentrarmi e dialogare con il materiale. Ma
l’arte è anche interazione, quindi mostre, incontri e dialoghi con
collezionisti e pubblico sono importanti per me.
·
Come vivi il rapporto con il
pubblico? Il feedback delle persone influenza il tuo lavoro?
·
La mia arte non vive solo
dentro di me – continua negli occhi di chi la osserva. Apprezzo il feedback, ma
non mi adatto alle aspettative. Creo ciò che nasce dentro di me, e per me è
importante quando questo trova risonanza nelle persone.
·
C'è un'opera che per te è
particolarmente significativa?
·
Ogni opera rappresenta una fase
del mio percorso. Ma se dovessi sceglierne una, sarebbe ‘Marrakesh’. Questa
opera è ispirata all'armonia e alla profondità dei colori e delle texture del
Marocco. Evoca calore, mistero e un senso di viaggio senza tempo.
·
Qual è il ruolo dell’arte nella
società contemporanea?
·
Oggi l’arte non è solo
decorazione, ma un modo per creare ambienti che influenzano il nostro stato
interiore. Nel caos dell’informazione e del rumore, diventa un’isola di
silenzio e consapevolezza.
·
Quali difficoltà hai affrontato
nel tuo percorso?
·
La difficoltà più grande è
stata imparare a dare valore alla mia arte e non avere paura di farmi
conoscere. È importante capire che l’arte non è solo un processo creativo, ma
anche un business, e bisogna imparare a gestirlo.
· Attualmente sei tra gli artisti selezionati per EVERLAND Art - Percorsi di Ricerca, l’evento organizzato dall’associazione culturale Athenae Artis di Maria Di Stasio, che si terrà dal 26 aprile al 3 maggio presso la Galleria Il Leone. Cosa ti ha spinto a partecipare a questa mostra e quali sono le tue aspettative riguardo a questa esperienza? Quali aspetti pensi possano arricchire il tuo percorso artistico e contribuire alla tua crescita creativa?
·
Questa mostra è un’opportunità
per far conoscere la mia arte a un nuovo pubblico, incontrare persone che
condividono la mia visione. Sono sicura che sarà un passo importante nel mio
percorso creativo.
·
Quali opere presenterai in
questa mostra? Quale messaggio vuoi trasmettere attraverso di esse?
·
Alla mostra presenterò
‘Antiquity’, un’opera che incarna il fascino del passato e la sua connessione
con il presente. Questa creazione riflette l’estetica wabi-sabi, trovando
bellezza nelle imperfezioni e nel trascorrere del tempo.
·
Quali sono i tuoi progetti per
il futuro?
·
Voglio espandere i confini
della mia arte, partecipare a mostre internazionali, creare installazioni
artistiche di grande scala. E soprattutto rendere l’arte più accessibile,
affinché le persone possano portare nelle loro case un’energia unica attraverso
le mie opere.
Contatti
·Instagram: @baibika_art_ /baibika_art
Facebook: Anna Matrosova
· Email: amatrosova776@gmail.com
Anna Matrosova è un'artista e scultrice la cui pratica unisce precisione ingegneristica e profondità espressiva, creando opere caratterizzate da un dialogo intimo con lo spazio. La sua arte è un "ponte" tra il visibile e l'invisibile, tra il materiale e l'effimero, un tema che guida la sua ricerca creativa. Ispirata dalla filosofia giapponese del wabi-sabi, Matrosova trova la bellezza nell'imperfezione e nel passare del tempo, riuscendo a trasformare ogni scultura e dipinto in un'esperienza che coinvolge profondamente lo spettatore. Il suo stile, un equilibrato mix di minimalismo, texture ricche e intensità emotiva, è una riflessione sulla semplicità e sul significato che ogni dettaglio visivo può trasmettere.
Matrosova ha studiato nelle principali istituzioni artistiche internazionali, perfezionando la sua tecnica e la sua visione. Tra le sue esperienze formative si annoverano la New York Academy of Art, dove ha partecipato a una Masterclass su texture e tecniche miste (2023), il Royal College of Art di Londra (2021), il Berlin Art Institute (2019-2020), e la Florence Academy of Art (2017-2018). La sua formazione e la sua crescita professionale sono stati influenzati dalla fusione di diverse tradizioni culturali, con l'intensità emotiva della cultura russa e la leggerezza e sensualità della tradizione artistica italiana.
Le opere di Anna Matrosova sono state esposte in numerose mostre collettive e personali in tutta Europa, partecipando a eventi prestigiosi come il tour intercontinentale della Fondazione Effetto Arte (Dubai, Pechino, New York, Monaco, Venezia), e mostre come "Dantébus" (Italia, 2025) e "Essenza minima" (Bologna, 2022). La sua arte è parte di collezioni private in Europa, e nel 2024 presenterà una mostra personale a Salerno.
Membro attivo dell'Associazione Italiana degli Artisti d'Arte, Matrosova continua a espandere i confini della sua ricerca artistica, puntando a un futuro in cui l'arte diventa un mezzo per influenzare e arricchire gli spazi della nostra vita quotidiana, portando un'energia unica nelle case e negli ambienti che abitiamo.
I testi critici scritti dall’autrice e inseriti nel blog non possono essere utilizzati o riprodotti online o altrove senza una richiesta e un consenso preventivo. La riproduzione di articoli e materiale presente nel blog dovrà essere sempre accompagnata dalla menzione dell’autore e della fonte di provenienza.
Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog potrebbero essere tratti da fonti online e quindi considerati di dominio pubblico: qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate segnalarlo via email per la rimozione immediata.
L’autrice del blog declina ogni responsabilità per i siti collegati tramite link, considerando che il loro contenuto potrebbe subire variazioni nel tempo.
Commenti
Posta un commento