Sous le chapeau - Andras Lapis

 L’ArteCheMiPiace - Uno sguardo sull’opera


















Sous le chapeau


Andras Lapis






di Giuseppina Irene Groccia |14|Aprile|2024|




Nel cuore pulsante di Parigi, lungo rue Bonaparte, a brevissima distanza dai maestosi Jardin du Luxembourg e davanti all'ingresso dell'elegante Istituto Ungherese Balassi, si erge con imponenza una statua di bronzo che emana un'aura affascinante e magnetica.





La sua figura incarna la purezza dell'estate, una giovane donna seduta con grazia su una panchina, avvolta da un abito leggero che ondeggia lievemente al vento estivo. Un cappello dalle pieghe misteriose e ammaccate dona un tocco di enigma al suo fascino senza tempo.





Con gli occhi velati da una leggera ombra di mistero, sembra immersa in un mondo tutto suo, una dimensione di serenità e contemplazione. Il suo viso, appoggiato con grazia sulle mani, riflette l'intensità dei suoi pensieri, come se fosse in profonda connessione con l'anima del mondo. A piedi scalzi, come una ninfa dei tempi antichi, è avvolta da un'atmosfera eterea, mentre il suo cappello, largo e sinuoso, le scivola delicatamente sulle spalle come un'ombra protettiva.





Chiunque passi di fronte a questa statua, si sente attratto dalla sua bellezza silenziosa, dalla sua presenza che sembra fluttuare tra il reale e il sogno. È come se la giovane donna di bronzo avesse il potere di rapire i cuori dei passanti, di svelare loro segreti nascosti e di risvegliare sentimenti dimenticati. È una visione incantevole, un momento di pura magia sospeso nel tempo, che invita a fermarsi e a contemplare la bellezza eterna che risiede in ogni dettaglio di questa scultura affascinante.






Un mezzo sorriso danza leggero sulle sue labbra, come un invito sussurrato a condividere il suo momento di serenità. Accanto a lei, lo spazio libero sulla panchina sembra una promessa di compagnia, un invito aperto a coloro che desiderano immergersi nella sua concentrazione. Turisti e abitanti del luogo si fermano rapiti, accarezzando con lo sguardo la sua figura che sembra respirare, viva e palpabile. Il nome dell'artista, Andras Lapis, è rivelato da un medaglione alla caviglia, mentre sul cappello è inciso il suggestivo messaggio "Sotto il cappello", Kalap Alatt, in ungherese.








Lo scultore e maestro della medaglia d'arte, Andras Lapis, completò l'originale in gesso raffigurante questa sognatrice nel 1975, ma solo nel 1992 la prima statua fusa basata su questo modello fu realizzata e ospitata a Szeged, nel sud dell'Ungheria. La sua gemella parigina, specchio della prima, fu donata dall'artista all'Istituto Ungherese e, dopo essere stata inizialmente esposta all'interno, ha trovato la sua collocazione definitiva nella rue Bonaparte a partire dal 2007.



Opera a Szeged in Ungheria





Nato l'8 dicembre 1942, a Kecskemét, András Lapis si è distinto nel mondo dell'arte fin dalla sua giovinezza. Diplomatosi nel 1974 presso l'Accademia Ungherese di Belle Arti, ha avuto l'opportunità di studiare sotto la guida esperta di Ivan Szabó e Tibor Rozanits, due maestri rinomati nel campo della scultura.




Conosciuto soprattutto come medaglista, Lapis si dedica alla progettazione e produzione di medaglie commemorative, ritratti medaglia e modellazione di sculture, sia pubbliche che private. La sua versatilità lo rende confortevole nella creazione di opere di diverse dimensioni e stili, dalle piccole sculture naturalistiche alle medaglie festose e occasionali.

Le sue opere sono caratterizzate da una rappresentazione simbolica e una compressione emblematica, che cattura l'essenza del soggetto con pochi tratti distintivi. Le creazioni di Lapis adornano numerose città ungheresi, inclusa Kecskemét, dove il Museo József Katona ospita alcune delle sue opere più celebrate. Oltre ai confini nazionali, le sue opere possono essere ammirate anche in Inghilterra, Repubblica Ceca e Serbia.

Grazie al successo della sua scultura parigina, all'inizio dell'anno riceve un'altra commissione dalla Francia. La sua nuova opera viene inaugurata a Troyes nell'estate del 2012, confermando la sua reputazione come uno dei più grandi talenti artistici dell'Ungheria.




András Lapis, considerato l'emblema della sua opera “Statua sotto il cappello” durante la lavorazione, nel 1975







Lapis András ha studiato in diverse città, tra cui Békéscsaba, Kecskemét e Szeged, conseguendo infine il diploma presso l'Accademia Ungherese di Belle Arti nel 1974. I suoi insegnanti più influenti sono stati Ivan Szabó, scultore, e Tibor Rozanits. Tra il 1974 e il 2000 ha operato principalmente a Szeged e successivamente a Szatymaz. Durante la sua carriera ha ricevuto borse di studio nel periodo 1976-1979 e nel 1987, ottenendo nel frattempo diversi premi. Ha effettuato viaggi di studio in varie parti del mondo, tra cui Grecia, Italia, Austria, Germania, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna ed Egitto. Lapis ha realizzato una vasta gamma di sculture e numerose medaglie. È divorziato e ha un figlio.















©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 






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