Due collezionisti i fondatori di Agostino Art Gallery

Due collezionisti i fondatori di Agostino Art Gallery.
di Alessio Musella 15|Ottobre|2023
Agostino Art Gallery nasce nell’ottobre 2022 a Milano.
La sede è posizionata in via Solari 72, a pochi metri dall’ head quarter di molte maison legate alla moda e a spazi espositivi importanti (Via Tortona).
Uno spazio espositivo che promuove un approccio decisamente unconventional, multidisciplinare che unisce arte, comunicazione e trasversalità per superare limiti e confini prestabiliti che spesso allontanano invece che avvicinare il pubblico al concetto di Arte Contemporanea.
Agostino Art Gallery non vuole essere solo mostre, ma anche talk, presentazioni editoriali e laboratori: un vero e proprio salotto culturale cittadino, un crocevia di incontro, confronto, progettazione e convivialità.
La galleria nasce da un’idea di Cinzia Lampariello Ranzi e Giacomo Christian Giulio Ranzi.
Il loro è un interesse che li ha portati, fin dagli anni ‘80, a viaggiare e a scoprire talenti internazionali in primis da collezionisti.
I due ideatori, oggi uniti nella vita e nell’arte, hanno deciso di condividere anche le opere da loro acquistate nel tempo, esponendole in mostre tematiche che affrontano argomenti attuali e drammatici come la guerra, ma anche temi di costume come la capsule collection dedicata a Sua Maestà la Regina Elisabetta II.
Molte sono le partnership che in un anno sono stati in grado di creare, prime fa tutte con il curatore e critico Gianluca Marziani, il Developer artistico Alessio Musella, con Astrolabio Viaggi che ha messo a disposizioni le sue sedi per esporre opere selezionate dalla Galleria, e la Fondazione Donà delle Rose.
Una curiosità:
Il nome Agostino è un omaggio a Sant’Agostino e al suo pensiero relativo all’uomo: la volontà autonoma rispetto alla ragione.
Nel logo della Galleria è inserito il triangolo di Penrose, tanto caro ad Escher, come omaggio a quegli “oggetti impossibili” che offrono tuttavia infinite possibilità di interpretazione.
Per maggiori informazioni: www.
Negli anni 90 sono stato impegnato come progettista in Medio Oriente, dove per quasi 10 anni ho fatto la spola tra Arabia Saudita Stati Uniti ed Europa, in ogni mio progetto, già all'epoca, appena possibile inserivo un’opera d’arte.
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