UN SALVIFICO FIO: L’UNIVERSO FEMMINEO DI GIUSEPPINA IRENE GROCCIA

 



UN SALVIFICO FIO: L’UNIVERSO FEMMINEO DI GIUSEPPINA IRENE GROCCIA


di Maria Marchese  |15|Settembre|2021|



“La macchina fotografica è per me un blocco di schizzi, lo strumento dell’intuito e della spontaneità. […] Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.“

 

(Henri Cartier-Bresson fotografo francese) 




Fotografia Sperimentale di Giuseppina Irene Groccia

Nascono da un interstizio intimo e introspettivo i fermo immagine artistici, in cui Giuseppina Irene Groccia concilia l’essenza femminea, avvincendovi occhio, mente e anima di colui che vi assiste.

L’autrice li ferma nell’istante, in cui un dolce fìo trova consapevolezza: la durata di quel “clic” , nato nel momento in cui il fiato tace, dirime infatti dissertazioni estetiche intense, che elevano una vera e propria “dimensione donna” , a tratti maga e delirante a tratti mielata e “arrendevole” , giammai insapore.

 


“Guardo intorno tranquilla e coerente,

ma pochi sanno

quante donne ci sono in me. “

 

(Anaïs Nin)




Punti di vista - Olio, smalti e carta da parati su tela

Sul supporto sensibile, l’artista calabrese imprime l’estensione intrinseca, involta nei contenuti dei “punti di sospensione”: una coerenza, quest’ultima, eloquente di molteplici manifestazioni femminili.

La poliedrica artista gemma, ogni volta, una concezione intuitiva immagino/plastica, la cui genesi ha origine dalla forza: il segno attraversa la tela con decisione, risolvendosi in fattezze raffinate e coinvolgenti. 




Soul Tracks - Olio e smalti su tela

Sublima quindi la protagonista nell’intensità di pentagramma cromatico minimale, attenuato, talora, da levità o intensità, che raddolciscono o ammantano di fascino mentale i soggetti.

Il nero e il bianco fanno da leitmotiv allo spartito tonale, mente l’autrice insinua, a propria scelta, movimenti inattesi, rendendo peculiare ogni singola esecuzione.












MaDonna Contemporanea - Olio, smalti e alluminio su tela


Le opere serbano l’intimo e la psiche di un’entità alchemica, che si esprime come l’avvilupparsi e fondersi di condizioni materiche e cromatiche primarie eppure sintesi di infinite e mutevoli combinazioni individuali e assolute.





Tra Spirito e Materia - Olio e smalti su tela


La scelta di toni dicotomici sembra dar vita ad una vera e propria synkopḗ: lo spazio che separa gli apici fiorisce invero la conturbante personalità di ogni singolo scatto della pittrice.




 Back to Color - Olio, collage e materiali di scarto in alluminio su tela



Giuseppina Irene Groccia vivifica e attualizza la condizione di una donna consapevole di essere e esistere; questa contezza contamina l’osservatore addentro il castigo dolce e fascinoso di una complessa e feconda fragilità individuale. 













Incanto - Tecnica mista su tela




Contatti dell'artista:

Sito Web www.gigro.weebly.com

Email groccia.gi@tiscali.it














 

Maria Marchese

Maria Marchese nasce a Como, il 4 Settembre del 1974. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si iscrive all’istituto internazionale di Moda&Design “Marangoni” , a Milano. Decide, poi, di intraprendere studi nel settore socio assistenziale, svolgendo per oltre 20 anni una professione in quel settore. Nel 2013 intraprende un percorso di studi, affrontato da autodidatta, nel campo dell'arte, della letteratura, della filosofia… esso trova concretezza, nel 2017, nella pubblicazione della silloge poetica “Le scarpe rosse – Tra tumultuoso mare e placide acque” . Da lì a breve esperisce se stessa nella critica artistica, trovando consensi sempre più numerosi. Nel giro di poco tempo accende numerose e significative collaborazioni con molteplici risvolti artistici, culturali e di diffusione comunicativa (con il blog culturale dell’università Insubria, con lo storico dell’arte Valeriano Venneri, con Exit Urban Magazine e Art&Investments, con l’associazione culturale Nuovo Rinascimento, con la Galleria “Il Rivellino” a Ferrara, con Divulgarti a Genova, con Art Global a Roma, con AArtChannel, la nuova piattaforma televisiva del Club Amici dell’arte APS di Ferrara, con Alessandra Korfias, coordinatrice ponte culturale Italia/Giappone e responsabile di Arti Services…)

Queste realtà coniugano la parte concettuale ad una parte pratica, nel mondo dell’arte: la mia figura professionale matura e si identifica con quella di curatrice artistica

questi significativi risvolti, sempre in aumento, si affianca la stesura della seconda silloge poetica “Scrivo t,amo” , che tratterà di amore e erotismo, la cui pubblicazione avverrà in tempi brevi.














La Rubrica Divagazioni sull’Arte ospita articoli redatti da autorevoli amici e sostenitori del Blog L’ArteCheMiPiace, i quali ci offrono la possibilità di attingere ad emozioni e conoscenze, attraverso la condivisione di pensieri e approfondimenti.

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