La convergenza di tradizione e tecnologia; un'intervista con Fabrizio Marino, fondatore di FigArte

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La convergenza di tradizione e tecnologia; un'intervista con Fabrizio Marino, fondatore di FigArte






di Giuseppina Irene Groccia |12|Giugno|2024|


In questa intervista, abbiamo il piacere di conoscere Fabrizio Marino, fondatore di FigArte, una piattaforma innovativa che unisce tradizione e tecnologia per supportare gli artisti nella vendita delle proprie opere. Fabrizio ci racconta del suo percorso personale legato all'arte, delle motivazioni che lo hanno spinto a creare FigArte e delle idee rivoluzionarie che stanno implementando per aiutare gli artisti a diventare venditori efficaci. Ci parla anche del coinvolgimento della tecnologia blockchain nella piattaforma e di come stanno conciliando la tradizione con l'innovazione. Infine, condivide con noi la sua missione che è quella di rendere autonomi gli artisti e di promuovere una maggiore interazione tra artisti e acquirenti. 

Un'intervista che ci porta a riflettere sull'importanza della formazione e dell'utilizzo delle nuove tecnologie nel mondo dell'arte











Ciao Fabrizio! Presentati brevemente ai nostri amici artisti…




SCARICA QUI IL QUESTIONARIO




 

Come hai sviluppato il tuo interesse per l'arte e come ti sei avvicinato a questa realtà? Hai avuto esperienze o ispirazioni specifiche che ti hanno spinto a indagare questo campo?  

 

Ciao e grazie per questa domanda. In realtà, l'interesse per l'arte ce l'ho in casa: mia mamma è un'artista contemporanea e dipinge astratto. Ho sempre trovato nei suoi quadri, oltre ai bei colori, anche dei messaggi spirituali, che era proprio il suo intento trasmettere.

Inoltre da qualche anno mi sono avvicinato all'arte anche come collezionista di artisti emergenti, ed ho creato una mia piccola collezione di cui vado fiero. 

 

Sei fondatore di FigArte, una piattaforma dedicata all’arte con idee molto innovative per quanto riguarda l’approccio alla vendita delle opere. Puoi raccontarci il percorso che ti ha portato a creare questa piattaforma e quali sono state le principali motivazioni e ispirazioni dietro il progetto?

 

La prima motivazione è stata quella di liberare mia mamma dalle condizioni commerciali imposte da questa società d'arte che tratteneva il 90% dell'incasso delle sue opere. Mi sembrava ingiusto! Anche se sono consapevole che esistono gallerie d’arte molto professionali e meno costose. Questa situazione mi ha comunque spinto a cercare soluzioni per aiutarla e, di conseguenza, anche la comunità artistica.

Subito dopo nel 2020 ho iniziato ad investire in criptovalute,  ho conosciuto così nuove tecnologie e, dopo un paio di anni di approfondimenti ho avuto l'idea di unire l'arte fisica alla tecnologia blockchain. Così, ho iniziato a studiare questo mondo per renderlo accessibile agli artisti, chiedendomi se questa idea fosse stata d’aiuto non solo a mia madre. Facendo qualche intervista alla mia cerchia di amicizie ho notato che le risposte erano quasi sempre le stesse, e anche le motivazioni principali.

Ho notato che alcuni artisti mi confermavano che le difficoltà erano quasi sempre le stesse e cioè legate alla mancanza di competenze sul marketing e la tecnologia.

 




Potresti descrivere quali sono le idee rivoluzionarie che state implementando per aiutare gli artisti a diventare anche abili venditori delle proprie opere?

 

Esatto! Aiutare è la parola giusta, perché non basterà una semplice tecnologia, non è una bacchetta magica come alcuni credono o professano, ma bensì un aiuto. E’ proprio perché crediamo nella forza e l’energia che un artista può donare attraverso la propria arte abbiamo deciso di aggiungere un supporto formativo su come un artista può promuoversi, esprimersi, utilizzando le nuove tecnologie e quelle già esistenti... così nasce il coaching program A.R.T.E. che va a scoprire e migliorare gli aspetti emotivi, informando ed insegnando l’utilizzo delle nuove tecnologie e la promozione.

Abbiamo deciso per l’amore dell’arte che la nostra missione è quella di unire la tradizione all’innovazione senza separarle, ma in che modo?

La tecnologia della blockchain è a supporto dell’opera reale fisica la cui immagine della stessa viene iscritta in un registro tecnologico appunto chiamato (blockchain), mantenendo la vita di due entità, fisica e digitale da cui nasce la parola (phygital), in questo modo il certificato NFT che rappresenta l’opera crea una storia e ne traccia ogni attività, (comprese le royalties per l’artista) il collezionista riceve l’opera fisica a casa e il certificato digitale nel suo wallet, tutto questo è possibile solo grazie alla tecnologia di uno smart contract (contratto intelligente), all’interno del certificato digitale possono essere scritte tutte le informazioni che si decidono con l’artista.

 

 

Come conciliate la tradizione con l'innovazione nella vostra piattaforma?

 

Il nostro marketplce è stato realizzato con una tecnologia che agisce da collante tra le due forme dell’opera, il collezionista entrando nella piattaforma potrà trovare le informazioni dell’artista sul suo profilo, e potrà completare l’acquisto in moneta cripto o dollaro digitale USDT tramite il suo wallet dove riceverà il certificato digitale, nel frattempo il corriere ritirerà l’opera dall’artista per consegnarla al compratore direttamente a casa sua. 

 



Chi sono i tuoi collaboratori e come riuscite a muovervi nel complesso mondo dell'arte? Puoi raccontarci un po' del team e delle strategie che adottate per avere successo in questo settore? 

 

In questo percorso abbiamo dovuto affrontare delle sfide, ostacoli ed esperienze anche negative ma che ci hanno aiutato a consapevolizzare ciò che vogliamo. Siamo riusciti a creare un team di sviluppo informatico che oggi ci garantisce la sicurezza della tecnologia, ed abbiamo acquisito attraverso corsi di formazione riguardo tecnologie e coaching di crescita personale, che abbiamo prima applicato su noi stessi per poter essere coerenti su ciò che insegniamo.

Il nostro team è composto da 5 persone, 3 developers, io e la mia compagna nella parte commerciale e coaching.

Il nostro successo è dato dal fatto che ci confrontiamo sempre sugli aspetti che possiamo migliorare, siamo spesso impegnati nella formazione costante relativa al marketing, al coaching e alle nuove tecnologie, oltre che al metterci costantemente in gioco nella nostra crescita personale e professionale.

 


 


Qual è l'aspetto che ti sta più a cuore in questo progetto? Cosa ti motiva maggiormente nel portare avanti FigArte?

 

Sicuramente rendere autonomi gli artisti e far sì che la loro passione possa diventare un lavoro redditizio, perché credo fortemente che l’espressione autentica senza filtri di un artista sia anche un contributo all’umanità e che possa aiutare tante persone, e non essere solo un'opera d’arte materiale da possedere in casa.

Oltre che poter apprendere nuove esperienze che mi consentono di migliorarmi sotto ogni aspetto.

 

Mettere in contatto artisti e potenziali acquirenti è la tua missione, ma qual è l'idea innovativa che stai portando avanti per realizzare questo obiettivo?

 

La mia idea nasce anche dal fatto che da collezionista avrei voluto una maggiore sicurezza sul percorso di crescita dell’artista anche se è chiaro che nessuno me la potrà mai dare, ma sapere che l’artista si sta impegnando investendo sulla propria crescita professionale e personale mi dà una sensazione maggiore di garanzia e di conseguenza nell’acquisto. I certificati digitali e la nostra piattaforma offrono questa possibilità agli artisti, puntiamo molto a trasmettere una buona comunicazione efficace che incentiva la vendita, creare eventi e workshop dove sia artisti che collezionisti possano incontrarsi, utilizzando il nostro sistema di Program rewards che incentiva e premia i partecipanti con la remunerazione dei nostri token nativi (monete con delle funzioni specifiche: sconti, partecipazione ad eventi, aste, vetrine), mentre per i collezionisti ci saranno anche possibilità di partecipare anche come partners finanziari e di progetto. L’intenzione è di condividere un successo con una community attiva.

 

Come concili l'importanza del pezzo unico nell'arte con l'opportunità vantaggiosa di vendere opere in serie?

 

Il nostro modello di business prevede la vendita di opere uniche o di intere collezioni, ma legate a un solo certificato digitale, vogliamo appunto differenziarci.

 

Qual è il tuo punto di vista sul crescente fenomeno degli NFT (Token Non Fungibili) nel mondo dell'arte digitale e come pensi che possa influenzare il futuro del settore?

 

A quanto pare, non si tratta più di futuro ma del presente... abbiamo studiato l’andamento del mercato NFT e condivido con voi i dati raccolti da Artprice: (leader mondiale nella raccolta dei dati dell’andamento nel settore arte)

https://imgpublic.artprice.com/pdf/the-contemporary-art-market-report-2023.pdf (da pagina 20-25 si parla dell’andamento degli NFT)

che parlano chiaramente di un fenomeno in crescita. Sono anche consapevole che esistono ancora molti dubbi e mancanza di conoscenza di questo fenomeno che oggi viene anche usato per scam o truffe. Bisogna però ben conoscere che è uno strumento e come tale può essere usato nel bene e nel male....

 

Potresti illustrarci il percorso formativo che proponete agli artisti per insegnare loro a commercializzare le proprie creazioni? Quali competenze e strumenti offrite per assisterli nel diventare venditori efficaci e di successo?

 

Bene, il nostro percorso denominato A.R.T.E. ASCOLTA, RISVEGLIA,TRASFORMA la tua ECCELLENZA prende l’artista e lo conduce dal punto A al punto B. Lavora su tutti gli aspetti della persona, dal prendere maggiore fiducia in se, scardinare credenze limitanti, ascoltare il proprio messaggio interiore e la propria missione, alla parte tecnologica dove si impara a trasformare la propria arte attraverso la tecnologia fino a concludere con gli strumenti di vendita abbinati alla nuove tecnologie e i social media.

L’obiettivo è poter creare la propria indipendenza professionale e renderlo redditizio.

Spirito e materia vogliono e devono poter vivere assieme! Così in cielo come in terra, professa un grande saggio

 

Quali sono i prossimi step che farete? Il progetto a che punto si trova?


Siamo una startup nascente, e faremo degli eventi live e online a partire da settembre 2024, iniziando dalla città di Roma con l’obiettivo di far capire l’importanza della formazione e della “giusta informazione” per quanto riguarda le competenze di vendita e i vantaggi nell’utilizzo delle nuove tecnologie, offrendo agli artisti la possibilità di trasformare le loro opere in NFT, omaggiando coloro che decideranno di iniziare un percorso formativo insieme a noi di avere 3 NFT gratuiti!

La creazione della community è un obiettivo importante, un ecosistema dove artisti e collezionisti possano interagire e crescere insieme diminuendo la distanza tra loro.

La piattaforma sarà aperta agli acquisti dopo il raggiungimento di 500 opere d'arte. Gli artisti potranno usufruire di vantaggi iniziali, tra cui la creazione gratuita degli NFT.

 

Mi hai menzionato un questionario che di solito chiedi agli artisti di compilare, e che siamo lieti di rendere disponibile qui per il download gratuito. Potresti spiegare in dettaglio qual è il suo utilizzo e la sua finalità? In che modo questo strumento contribuisce a migliorare l'esperienza degli artisti e a potenziare le loro opportunità di vendita sulla piattaforma?

 

Come ti ho già accennato in precedenza, l’attore principale su cui investiamo il nostro tempo e risorse insieme è “l’artista” e quindi vogliamo che possa essere lui ad esprimerci le sfide che affronta ogni giorno, per dargli di conseguenza un prodotto a lui utile per la sua professione.

Quindi, il questionario contiene delle domande che ci aiutano a capire meglio se confermare o modificare il nostro programma in base alle loro esigenze.

Aiuta chi vuol essere aiutato…cit. 

 



















































©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 







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