La convergenza di tradizione e tecnologia; un'intervista con Fabrizio Marino, fondatore di FigArte
L’ArteCheMiPiace - Interviste
In questa intervista, abbiamo il piacere di conoscere Fabrizio Marino, fondatore di FigArte, una piattaforma innovativa che unisce tradizione e tecnologia per supportare gli artisti nella vendita delle proprie opere. Fabrizio ci racconta del suo percorso personale legato all'arte, delle motivazioni che lo hanno spinto a creare FigArte e delle idee rivoluzionarie che stanno implementando per aiutare gli artisti a diventare venditori efficaci. Ci parla anche del coinvolgimento della tecnologia blockchain nella piattaforma e di come stanno conciliando la tradizione con l'innovazione. Infine, condivide con noi la sua missione che è quella di rendere autonomi gli artisti e di promuovere una maggiore interazione tra artisti e acquirenti.
Un'intervista che ci porta a riflettere sull'importanza della formazione e dell'utilizzo delle nuove tecnologie nel mondo dell'arte
Ciao Fabrizio! Presentati brevemente ai nostri amici
artisti…
SCARICA QUI IL QUESTIONARIO
Come hai sviluppato il tuo interesse per l'arte e come ti
sei avvicinato a questa realtà? Hai avuto esperienze o ispirazioni specifiche
che ti hanno spinto a indagare questo campo?
Ciao e grazie per questa domanda. In realtà, l'interesse per
l'arte ce l'ho in casa: mia mamma è un'artista contemporanea e dipinge
astratto. Ho sempre trovato nei suoi quadri, oltre ai bei colori, anche dei
messaggi spirituali, che era proprio il suo intento trasmettere.
Inoltre da qualche anno mi sono avvicinato all'arte anche come collezionista di artisti emergenti, ed ho creato una mia piccola collezione di cui vado fiero.
Sei fondatore di FigArte, una piattaforma dedicata all’arte
con idee molto innovative per quanto riguarda l’approccio alla vendita delle
opere. Puoi raccontarci il percorso che ti ha portato a creare questa
piattaforma e quali sono state le principali motivazioni e ispirazioni dietro
il progetto?
La prima motivazione è stata quella di liberare mia mamma
dalle condizioni commerciali imposte da questa società d'arte che tratteneva il
90% dell'incasso delle sue opere. Mi sembrava ingiusto! Anche se sono
consapevole che esistono gallerie d’arte molto professionali e meno costose.
Questa situazione mi ha comunque spinto a cercare soluzioni per aiutarla e, di
conseguenza, anche la comunità artistica.
Subito dopo nel 2020 ho iniziato ad investire in
criptovalute, ho conosciuto così nuove
tecnologie e, dopo un paio di anni di approfondimenti ho avuto l'idea di unire
l'arte fisica alla tecnologia blockchain. Così, ho iniziato a studiare questo
mondo per renderlo accessibile agli artisti, chiedendomi se questa idea fosse
stata d’aiuto non solo a mia madre. Facendo qualche intervista alla mia cerchia
di amicizie ho notato che le risposte erano quasi sempre le stesse, e anche le
motivazioni principali.
Ho notato che alcuni artisti mi confermavano che le
difficoltà erano quasi sempre le stesse e cioè legate alla mancanza di
competenze sul marketing e la tecnologia.
Potresti descrivere quali sono le idee rivoluzionarie che
state implementando per aiutare gli artisti a diventare anche abili venditori
delle proprie opere?
Esatto! Aiutare è la parola giusta, perché non basterà una
semplice tecnologia, non è una bacchetta magica come alcuni credono o
professano, ma bensì un aiuto. E’ proprio perché crediamo nella forza e
l’energia che un artista può donare attraverso la propria arte abbiamo deciso
di aggiungere un supporto formativo su come un artista può promuoversi,
esprimersi, utilizzando le nuove tecnologie e quelle già esistenti... così
nasce il coaching program A.R.T.E. che va a scoprire e migliorare gli aspetti
emotivi, informando ed insegnando l’utilizzo delle nuove tecnologie e la
promozione.
Abbiamo deciso per l’amore dell’arte che la nostra missione
è quella di unire la tradizione all’innovazione senza separarle, ma in che
modo?
La tecnologia della blockchain è a supporto dell’opera reale
fisica la cui immagine della stessa viene iscritta in un registro tecnologico
appunto chiamato (blockchain), mantenendo la vita di due entità, fisica e
digitale da cui nasce la parola (phygital), in questo modo il certificato NFT
che rappresenta l’opera crea una storia e ne traccia ogni attività, (comprese
le royalties per l’artista) il collezionista riceve l’opera fisica a casa e il
certificato digitale nel suo wallet, tutto questo è possibile solo grazie alla
tecnologia di uno smart contract (contratto intelligente), all’interno del
certificato digitale possono essere scritte tutte le informazioni che si
decidono con l’artista.
Come conciliate la tradizione con l'innovazione nella vostra piattaforma?
Il nostro marketplce è stato realizzato con una tecnologia
che agisce da collante tra le due forme dell’opera, il collezionista entrando
nella piattaforma potrà trovare le informazioni dell’artista sul suo profilo, e
potrà completare l’acquisto in moneta cripto o dollaro digitale USDT tramite il
suo wallet dove riceverà il certificato digitale, nel frattempo il corriere
ritirerà l’opera dall’artista per consegnarla al compratore direttamente a casa
sua.
Chi sono i tuoi collaboratori e come riuscite a muovervi nel
complesso mondo dell'arte? Puoi raccontarci un po' del team e delle strategie
che adottate per avere successo in questo settore?
In questo percorso abbiamo dovuto affrontare delle sfide,
ostacoli ed esperienze anche negative ma che ci hanno aiutato a
consapevolizzare ciò che vogliamo. Siamo riusciti a creare un team di sviluppo
informatico che oggi ci garantisce la sicurezza della tecnologia, ed abbiamo acquisito
attraverso corsi di formazione riguardo tecnologie e coaching di crescita
personale, che abbiamo prima applicato su noi stessi per poter essere coerenti
su ciò che insegniamo.
Il nostro team è
composto da 5 persone, 3 developers, io e la mia compagna nella parte
commerciale e coaching.
Il nostro successo è dato dal fatto che ci confrontiamo
sempre sugli aspetti che possiamo migliorare, siamo spesso impegnati nella
formazione costante relativa al marketing, al coaching e alle nuove tecnologie,
oltre che al metterci costantemente in gioco nella nostra crescita personale e
professionale.
Qual è l'aspetto che ti sta più a cuore in questo progetto?
Cosa ti motiva maggiormente nel portare avanti FigArte?
Sicuramente rendere autonomi gli artisti e far sì che la
loro passione possa diventare un lavoro redditizio, perché credo fortemente che
l’espressione autentica senza filtri di un artista sia anche un contributo
all’umanità e che possa aiutare tante persone, e non essere solo un'opera
d’arte materiale da possedere in casa.
Oltre che poter apprendere nuove esperienze che mi
consentono di migliorarmi sotto ogni aspetto.
Mettere in contatto artisti e potenziali acquirenti è la tua
missione, ma qual è l'idea innovativa che stai portando avanti per realizzare
questo obiettivo?
La mia idea nasce anche dal fatto che da collezionista avrei
voluto una maggiore sicurezza sul percorso di crescita dell’artista anche se è
chiaro che nessuno me la potrà mai dare, ma sapere che l’artista si sta
impegnando investendo sulla propria crescita professionale e personale mi dà
una sensazione maggiore di garanzia e di conseguenza nell’acquisto. I
certificati digitali e la nostra piattaforma offrono questa possibilità agli
artisti, puntiamo molto a trasmettere una buona comunicazione efficace che
incentiva la vendita, creare eventi e workshop dove sia artisti che
collezionisti possano incontrarsi, utilizzando il nostro sistema di Program
rewards che incentiva e premia i partecipanti con la remunerazione dei nostri
token nativi (monete con delle funzioni specifiche: sconti, partecipazione ad
eventi, aste, vetrine), mentre per i collezionisti ci saranno anche possibilità
di partecipare anche come partners finanziari e di progetto. L’intenzione è di
condividere un successo con una community attiva.
Come concili l'importanza del pezzo unico nell'arte con
l'opportunità vantaggiosa di vendere opere in serie?
Il nostro modello di business prevede la vendita di opere
uniche o di intere collezioni, ma legate a un solo certificato digitale,
vogliamo appunto differenziarci.
Qual è il tuo punto di vista sul crescente fenomeno degli
NFT (Token Non Fungibili) nel mondo dell'arte digitale e come pensi che possa
influenzare il futuro del settore?
A quanto pare, non si tratta più di futuro ma del
presente... abbiamo studiato l’andamento del mercato NFT e condivido con voi i
dati raccolti da Artprice: (leader mondiale nella raccolta dei dati
dell’andamento nel settore arte)
https://imgpublic.artprice.com/pdf/the-contemporary-art-market-report-2023.pdf
(da pagina 20-25 si parla dell’andamento degli NFT)
che parlano chiaramente di un fenomeno in crescita. Sono
anche consapevole che esistono ancora molti dubbi e mancanza di conoscenza di
questo fenomeno che oggi viene anche usato per scam o truffe. Bisogna però ben
conoscere che è uno strumento e come tale può essere usato nel bene e nel
male....
Potresti illustrarci il percorso formativo che proponete
agli artisti per insegnare loro a commercializzare le proprie creazioni? Quali
competenze e strumenti offrite per assisterli nel diventare venditori efficaci
e di successo?
Bene, il nostro percorso denominato A.R.T.E. ASCOLTA,
RISVEGLIA,TRASFORMA la tua ECCELLENZA prende l’artista e lo conduce dal punto A
al punto B. Lavora su tutti gli aspetti della persona, dal prendere maggiore
fiducia in se, scardinare credenze limitanti, ascoltare il proprio messaggio
interiore e la propria missione, alla parte tecnologica dove si impara a trasformare
la propria arte attraverso la tecnologia fino a concludere con gli strumenti di
vendita abbinati alla nuove tecnologie e i social media.
L’obiettivo è poter creare la propria indipendenza
professionale e renderlo redditizio.
Spirito e materia vogliono e devono poter vivere assieme! Così in cielo come in terra, professa un grande saggio
Quali sono i prossimi step che farete? Il progetto a che punto si trova?
Siamo una startup nascente, e faremo degli eventi live e
online a partire da settembre 2024, iniziando dalla città di Roma con
l’obiettivo di far capire l’importanza della formazione e della “giusta
informazione” per quanto riguarda le competenze di vendita e i vantaggi
nell’utilizzo delle nuove tecnologie, offrendo agli artisti la possibilità di
trasformare le loro opere in NFT, omaggiando coloro che decideranno di iniziare
un percorso formativo insieme a noi di avere 3 NFT gratuiti!
La creazione della community è un obiettivo importante, un
ecosistema dove artisti e collezionisti possano interagire e crescere insieme
diminuendo la distanza tra loro.
La piattaforma sarà aperta agli acquisti dopo il
raggiungimento di 500 opere d'arte. Gli artisti potranno usufruire di vantaggi
iniziali, tra cui la creazione gratuita degli NFT.
Mi hai menzionato un questionario che di solito chiedi agli
artisti di compilare, e che siamo lieti di rendere disponibile qui per il
download gratuito. Potresti spiegare in dettaglio qual è il suo utilizzo e la
sua finalità? In che modo questo strumento contribuisce a migliorare
l'esperienza degli artisti e a potenziare le loro opportunità di vendita sulla
piattaforma?
Come ti ho già accennato in precedenza, l’attore principale
su cui investiamo il nostro tempo e risorse insieme è “l’artista” e quindi
vogliamo che possa essere lui ad esprimerci le sfide che affronta ogni giorno,
per dargli di conseguenza un prodotto a lui utile per la sua professione.
Quindi, il questionario contiene delle domande che ci
aiutano a capire meglio se confermare o modificare il nostro programma in base
alle loro esigenze.
Aiuta chi vuol essere aiutato…cit.
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