Sandra Menoia - L’Arte come esigenza di comunicare

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Sandra Menoia 
L’Arte come esigenza di comunicare


di Alessio Musella  |14|Ottobre|2021|



Come spesso accade Sandra Menoia ha iniziato da giovanissima a dipingere olio su tela paesaggi, nature morte, ma ha capito presto che questo stile non le apparteneva, a quel tempo non considerava nemmeno l’arte astratta, adorava l’impressionismo.




Non ancora ventenne, nella sua Venezia rimase inequivocabilmente attratta dagli esponenti dell’arte “sovversiva”, in particolare dalle opere di Emilio Vedova, che a tratti la disturbavano, ma proprio per questo nello stesso tempo la incuriosivano, a tal punto da portarla a confrontarsi con il mondo dell’astrattismo.



Nonostante una brillante carriera imprenditoriale abbia contraddistinto la sua vita, l’artista veneta non ha mai smesso di dipingere, di dare sfogo alla propria creatività attraverso i colori, le tele, i pennelli.
Nel DNA di Sandra Menoia è ben impresso il termine sperimentazione.



Ha iniziato un percorso parallelo alla sua tecnica astratta, fatta di matericità, e cromaticità importanti, per rivisitare opere iconiche del passato e riportarle al contemporaneo attraverso una sorta di gabbia creata dalla sua creatività e il suo stile.
Non curante dell’immagine retrostante, che alla fine del quadro, sarà riconoscibile da dettagli, dà libero sfogo al suo pensiero riportandolo sulla tela.




Questo gesto trasporta l’arte dal passato al nostro tempo, regalando una nuova interpretazione dell’immagine iconica che così sembra riprendere forza e vigore.
Conoscere e riconoscere i grandi movimenti culturali e artistici che si sono succeduti, per Sandra Menoia, può arricchire il bagaglio di un artista ed essere interessante, ma un’opera d’arte nasce da un’esigenza intima dell’artista… da una necessità di esprimere gioia, dolore, euforia, delusione... stati d’animo… emozioni, prima di tutto la sente come un’esigenza fisica, uno stato d’animo che la spinge a prendere una tela, a buttarle addosso i colori e… vedere dove la portano, la spatola, le dita, la pastosità del colore…


E anche in questa sua nuova fase, nulla è mutato, ha solo deciso di dialogare con il passato, scegliendo i soggetti che hanno lasciato un segno nella storia e reinterpretarli …
Il primo Artista con il quale ha deciso di dialogare è Andy Warhol, con la più iconica delle sue opere Marylin Monroe.















Alessio Musella

Negli anni 90 sono stato impegnato come progettista in Medio Oriente, dove per quasi 10 anni ho fatto la spola tra Arabia Saudita Stati Uniti ed Europa, in ogni mio progetto, già all'epoca, appena possibile inserivo un’opera d’arte. 

Decido di ampliare il raggio d'azione occupandomi di analisi territoriali e comunicazione per affiancare le aziende che richiedevano di entrare in nuovi mercati esteri. Da sempre ho una passione per l'arte e la fotografia, fin dal Liceo Classico quelle due ore alla settimana dedicate alla storia dell'arte, un po’ di ricerca personale, e successivamente la Facoltà di Architettura mi hanno sempre spinto verso questo mondo. 

Oggi sono un consulente di marketing strategico per le aziende, redattore per diverse riviste,  Editore del Magazine  www.exiturbanmagazine.it e Direttore del Blog www.artandinvestments.com, dove parliamo di Arte, Fotografia e Musica, creati rispettivamente nel 2019 e nel 2020.
















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