Dialogo con il Laboratorio Saccardi, su luci e ombre del sistema Arte
L’ArteCheMiPiace - Cappuccio e Brioche con..
di Alessio Musella |11|Giugno|2021|
Lo storico gruppo palermitano (oggi duo, formato da Marco Barone e Vincenzo Profeta), sono da sempre attivi con installazioni e opere di arte pubblica, mostre, dibattiti e discussioni sul sistema arte oggi senza dubbio una delle realtà più critiche e creative della scena dell’arte contemporanea in Italia.

Con Ironia e molta irriverenza, libertà di espressione, a volte forse troppa, hanno saputo scardinare le regole legate al Mondo patinato dell’arte.
Il nome del collettivo nasce da un mentore immaginario, quell’Albert Saccardi, artista svizzero che nei primi del novecento dipinse la bandiera svizzera che presta loro il nome.
Per Vincenzo Profeta ha un suo particolare modo di considerare il ruolo delle gallerie, decisamente fuori dal coro: oggi per lui può essere solo devastante, il sistema delle gallerie si è estinto per un'arte fatta da artisti vivi e pro attivi, non da zombie passivi.
Le grandi gallerie, se resteranno, si trasformeranno in una sorta di musei e forse così potranno avere un futuro.
Per l’Artista Siciliano l'avvento di Internet potrebbe essere fondamentale per l'arte ufficiale, ma si svilupperanno anche sistemi offline o con altre reti ma con maggiore libertà.
Per Vincenzo l’importate è che l’arte continui a raccontare i suoi tempi, come è tutto da verificare considerato che l’umanità è l’imprevedibile.
Per Marco Leone le Gallerie, quelle valide, erano già pochissime prima dell’emergenza Pandemica, ora con i notevoli problemi economici conseguenti all'emergenza, moltissime sono falcidiate, e la cosa triste è che nessuno ne sente la mancanza.
Una volta il gallerista andava nello studio di un artista e comprava in blocco le opere per pianificare un percorso artistico ed economico, onestamente ha ammesso che al Laboratorio Saccardi questo è successo pochissime volte.
Svuotare lo studio ad un artista è un motivo importante per spronarlo a nuove creazioni , per fargli capire che si crede in lui, che non deve aver timore di non arrivare a fine mese, ma deve concentrarsi per esprimersi attraverso la sua arte.
Oggi si parla troppo spesso di conto vendita o addirittura chiedono soldi per poter esporre, e quindi, in effetti la domanda sorge spontanea: sono gli artisti a dover investire nel gallerista o viceversa?
Siamo il Paese che ha il patrimonio artistico più importante al mondo e non sappiamo valorizzare le nuove leve?
Addirittura per Marco gli artisti dovrebbero lavorare per le regioni di residenza, stipendiati dai Comuni e Regione e lavorare per raccontare le proprie origini, i colori, i profumi la storia dei luoghi attraverso l'arte e devo dire che l'idea personalmente non mi dispiace.
Una delle opere che rappresenta la creatività Sociale del Laboratorio Saccardi è
“La Robba “ Creata nel 2014.
Come la tradizione vuole, stiamo parlando di un Carretto Siciliano itinerante ma inaspettatamente in bianco e nero, privo di quei caratteristici colori che da sempre incontrano lo sguardo di chi incontra, e questo perchè non narra le gesta dei paladini, ma le stragi della mafia.
Alessio Musella
Negli anni 90 sono stato impegnato come progettista in Medio Oriente, dove per quasi 10 anni ho fatto la spola tra Arabia Saudita Stati Uniti ed Europa, in ogni mio progetto, già all'epoca, appena possibile inserivo un’opera d’arte.
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