Un’opera d’arte che racconta la violenza sulle donne

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Un’opera d’arte che racconta la violenza sulle donne 


di Giuseppina Irene Groccia |25|Novembre|2022|


Anche nella storia dell’arte ci sono opere che raccontano e denunciano la violenza sulle donne. 

Una di queste è il Ratto di Proserpina, capolavoro scultoreo realizzato dal giovanissimo Gian Lorenzo Bernini, attualmente custodito ed esposto presso la Galleria Borghese, gioiello artistico di Roma che vanta una importante serie di opere dei più grandi artisti dell’intera storia dell’arte mondiale.



La famosa scultura del Bernini è senza dubbio testimone di questa triste tematica ricordata il 25 novembre di ogni anno nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donneistituita dall'Onu nel 1999 al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema sempre più scottante ed attuale.




Questa famosissima opera rappresenta il momento del rapimento da parte di Plutone che afferra Proserpina, con forza e violenza, trascinandola negli inferi. Un momento concitato e violento in cui il possente e muscoloso uomo stringe in una presa stretta e virulenta il corpo della fanciulla che cerca di scappare e di divincolarsi. 











Uno dei dettagli più celebrati e famosi di tutta la storia dell’arte è proprio la mano, di un insensibile e possente Plutone che affonda le dita nella tenera carne della fanciulla, pur di bloccarne il suo contorcersi. 


Ma il destino di Proserpina è segnato, a nulla servirà scalciare e dimenarsi per trovare una via di fuga. 









L’arte ci racconta attraverso la mitologia la storia di una donna che è presa contro la sua volontà per essere obbligata poi a un atto di congiungimento carnale. 


Uno stupro.   







Racchiuso nel mito e tramandato con attualità fino ai giorni nostri, ritroviamo un preciso paradigma culturale che segna il destino femminile.







Il movimento realizzato da Bernini in questa scultura è una lotta delicata, una danza di espressioni incredibilmente percepibili, tanto da rendere reale l’irreale. 

Queste due figure che formano una sinuosa spirale tra il bene e il male, sono capaci di attenuare il dolore provocato da una piaga sociale, restituendoci una meravigliosa visione, intrisa di estrema opulenza artistica.





















Galleria Borghese


Piazzale Scipione Borghese 5,
00197 Roma, Italia
Tel. +39 0667233753
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