Nella punta dello stivale - Il nuovo libro di Enzo Le Pera

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Nella punta dello stivale 
Il nuovo libro di Enzo Le Pera


di Redazione  |10|Ottobre|2022|






Sinossi

Il complesso mondo sommerso della creatività in Calabria non ha mai offerto sentieri visibili per organizzare, storicizzare le sue energie e individuare le eccellenze. Questa indispensabile e cospicua pubblicazione offre finalmente, grazie al filo conduttore incarnato dal suo autore, una possibilità concreta di viaggiare nei meandri più nascosti del paesaggio creativo contemporaneo della regione. 
È un imponente volume, forte dalla solitaria militanza a trecentosessanta gradi di Enzo Le Pera, in uno con la galleria Il Triangolo, e della sua incommensurabile produzione di pubblicazioni, indispensabile per la comprensione e la lettura di fatti spesso dimenticati. 
Tramite eventi espositivi abbondantemente documentati, testimonianze di intellettuali e amici, articoli su giornali e riviste specializzate, fotografie, si può intravvedere l’enormità del lavoro svolto dall’autore. 
Il volume, autentico punto di riferimento per il lettore offre, con rara chiarezza, le indispensabili chiavi di lettura legate al mistero dell’invisibile in Calabria.





Prefazione DI PARIDE LEPORACE

Un funambolico palcoscenico senza confini

Negli anni Settanta, Enzo Le Pera era un giovane di belle speranze che doveva decidere se continuare ad insegnare, mettere a frutto la sua laurea in Legge o inseguire il suo demone principale.
Per fortuna della sua città, Cosenza, e della sua regione, isola isolata meridionale, la Calabria, seguì l’istinto passionale acceso sui banchi del liceo dalle lezioni di Storia dell’Arte della
sua professoressa Ginevra Mancini, e decise di aprire la Galleria d’arte “Il Triangolo” in via Alimena.
A quel tempo Cosenza non aveva ancora un liceo artistico, le Accademie d’arte in Calabria non si sapeva ancora cosa fossero, e la critica d’arte si poggiava ancora su qualche sperduto elzeviro isolato.
In tal deserto e in mezzo ai rumorosi anni del più profondo rinnovamento culturale di massa nasce la storia avventurosa di una provincia italiana che non voleva essere lontana dal sacro fuoco che avvampava le metropoli italiane.
Enzo Le Pera, grazie al suo Io ipertrofico molto competente, ha costruito con le sue mostre, le numerose e indispensabili pubblicazioni, i viaggi, l’impegno culturale, i rapporti con i migliori artisti un luogo e un logo cult che resiste all’usura di questo tempo nuovo.
Enzo, con lo scrupolo di chi mette sotto sale tutto quello che costruisce, in questo libro offre la sua precisa mappatura di cinque decenni attraverso i luoghi, le memorie, i ricordi, le numerose autorevoli testimonianze che arrivano fino alle opere dei giorni nostri.
Venghino a leggere signori, ecco a voi i pittori e gli illustri recensori, prima del tempo delle aste d’arte in televisione, quando un Triangolo a Cosenza, costruito da Enzo Le Pera, era
qualcosa di simile al rivoluzionario Orlando Furioso allestito da Luca Ronconi a Spoleto e poi con coraggio portato al popolo in televisione.
La numerosa scelta di foto, gli omaggi pittorici all’autore, le locandine del tempo, le prefazioni ai cataloghi e alle curatele, gli scritti di belle firme in smagliante forma sono mappe da
conservare per l’appassionato e la studiosa, per chi visse quelle ardenti stagioni e per chi cerca le nuove strade della videoarte.
Questo diario di un cercatore d’arte è un funambolico palcoscenico senza confini.
Vi aiuterà molto a comprendere come anche la Calabria sia diventata postmoderna.

Paride Leporace
giornalista, scrittore













Indirizzo di saluto del Sindaco Franz Caruso

Enzo Le Pera e la sua Galleria “Il Triangolo”, che si appresta a tagliare l’importante traguardo dei 50 anni di attività, rappresentano un vero e proprio avamposto dell’arte nella nostra città. Una sorta di roccaforte che ha saputo respingere i venti di crisi, affiorati sin dal 2007, resistendo con pervicacia negli stessi anni nei quali altre gallerie d’arte sono state costrette a chiudere i battenti. Ora Enzo, con la stessa verve e la stessa energia di quando, nel 1973, avviò l’attività della sua magnifica “creatura”, alla quale ha da poco affiancato l’entusiasmo del figlio Giorgio, ha deciso di condensare in questo libro la summa di quanto ha saputo costruire, non senza sacrifici e forte di una felice intuizione. E non per tirare le somme di un bilancio in vista di un’abdicazione, certamente non all’ordine del giorno, ma per immaginare un nuovo punto di partenza, alla ricerca di sempre nuovi traguardi. Ho conosciuto Enzo grazie a mio padre che era suo grande amico e che ascoltava i suoi preziosi consigli quando doveva acquistare qualche quadro, perché ne conosceva a fondo le grandi competenze.
Molto azzeccato, mi sembra, oltre al titolo del libro di Le Pera, anche il sottotitolo: “Diario di un cercatore d’arte”. Perché Enzo Le Pera è tale, così come è tante altre cose ancora: studioso rigoroso, ma di un rigore che si alimenta in modo scientifico, grande e instancabile conoscitore di arte e di artisti, con un occhio particolare rivolto a quelli calabresi dell’800 e del ‘900, cui ha dedicato studi attenti e minuziosi, concentrati in volumi che hanno contribuito a colmare, sulla materia, vistose lacune. Ecco perché la città di Cosenza e con essa anche l’Amministrazione comunale devono essergli riconoscenti. Sorretto da una inguaribile passione, il suo contributo alla conoscenza e alla divulgazione dell’arte è non solo encomiabile, ma è anche frutto di un lavoro certosino e fondamentale in un’epoca nella quale i testi canonici, come le enciclopedie storiche francesi o tedesche, riportavano solo pochissimi esempi di artisti calabresi dell’800. 
Le Pera, invece, ne rinviene fino a 250, segnalandosi come un autentico scopritore e propagandista di quell’arte ottocentesca calabrese ancora sconosciuta ai più ed alla quale, ampliando lo spettro dei suoi studi e delle sue ricerche fino al novecento, dedicò, tra i tanti, un volumeimponente come “Enciclopedia dell’arte di Calabria (Ottocento e Novecento)”, testo pubblicato da Rubbettino e dal quale è impossibile prescindere. Bene ha fatto,pertanto, Enzo Le Pera, nel suo “Nella punta dello stivale”, a documentare tutta la sua attività, le rassegne, le biennali, le partecipazioni a mostre, gli incontri straordinari con gli artisti più rappresentativi del panorama nazionale e calabrese. Una passione, la sua, esplosa sin dagli anni dell’Università, quando prese a frequentare a Napoli più gli studi di artisti come Ciardo, Notte e Brancaccio, che le aule di giurisprudenza dove pure qualche anno più tardi si laureò. Dopo una breve parentesi nell’insegnamento, per Enzo si schiusero le porte del “Triangolo” e allora il suo sogno poté finalmente realizzarsi. E oggi che il diario della sua vita lavorativa, nel quale sono fedelmente riportate tutte le tappe che lo hanno visto protagonista nel settore dell’arte, ha preso corpo grazie a questo bel libro, sono in tanti a gioirne e a provare un misto di soddisfazione e nostalgia, piena di luoghi, memorie, ricordi, testimonianze, maturate in ben 277 mostre, non solo al Triangolo, ma in lungo e in largo per tutta la Calabria. Enzo Le Pera ha dalla sua una sorprendente capacità di viaggiare ed una innata curiosità, caratteristiche che gli hanno consentito di visitare gli studi di moltissimi pittori contemporanei. A chi si domanda il segreto di questa longevità, si potrebbe rispondere con un termine quasi scontato, la passione, ma cui bisogna aggiungere, e non potrebbe essere diversamente, anche la capacità di portare avanti un lavoro difficile, come quello del gallerista, con assoluta serietà.
Due qualità che, al giorno d’oggi, fanno la differenza.


Franz Caruso
Sindaco di Cosenza













Postfazione DI ENZO PAOLINI


Quando il mio amico Enzo Le Pera – con il quale, negli ultimi anni ho consolidato il rapporto, avendo stabilito una proficua collaborazione con la Fondazione Premio Sila, – mi ha inviato in bozza Nella punta dello stivale chiedendomi di scriverne la postfazione, ho accettato d’istinto, lusingato ma forse anche un poco preoccupato dal dovermi misurare con un mondo, quello dell’arte pittorica, che mi affascina e che frequento da profano, affidandomi alle emozioni, alla curiosità, agli incontri improvvisi in gallerie in giro per l’Italia e soprattutto ad i suggerimenti ed ai preziosi consigli di esperti, studiosi e conoscitori quali, appunto, Le Pera. Poi mi sono addentrato nelle pagine del volume.
Sono entrato nel “diario del cercatore d’arte”, nella storia di cinquant’anni di accadimenti personali e collettivi, di sguardi, personaggi, colori, sperimentazioni, scoperte, linee, tendenze. Entrare in un diario è fare un viaggio. Ed il viaggio intorno alla vita e all’opera di infaticabile, inquieto, curioso e rigoroso esploratore e divulgatore di Enzo Le Pera è stato davvero sorprendente. All’immagine che avevo consolidato negli anni di
frequentazione con Enzo, che conoscevo “solo” come esperto d’arte, studioso e creatore di una tra le prime e più importanti gallerie della città di Cosenza, ampliando di molto il margine entro il quale lo avevo collocato, ho aggiunto la scoperta una figura di intellettuale eclettico e coltissimo, storico dell’arte, critico, conoscitore e amico di artisti che ha scoperto e incoraggiato, delineandone traiettorie di successo. Ho messo a fuoco meglio l’importanza fondamentale dei suoi studi sugli artisti calabresi di Ottocento e Novecento confluiti nelle opere che hanno finalmente colmato un vuoto conoscitivo e dato il via ad un filone dedicato, ma ho innanzitutto riconosciuto un sognatore coraggioso, che ha intrecciato la sua vita alla sua passione per l’arte con un legame di pari forza di quello che lega i suoi amati pittori alle tele e ai colori, e ha dedicato ogni sua giornata ad una passione che ha contribuito a creare nel centro sud un clima nuovo e fertile per la conoscenza e la diffusione di una cultura viva e attiva. E’ un lavoro importante, questo Diario, anzi, è esemplare, e va diffuso, tra gli addetti ai lavori e gli studiosi, ma non solo. La cultura, la ricerca della bellezza non sono un’astrazione, sono la storia delle persone che la fanno.

Cosenza, lì 25.7.2022

Enzo Paolini







Il libro puoi richiederlo cliccando QUI sulla copertina







Enzo Le Pera è Fondatore e Direttore della Galleria d’Arte “Il Triangolo”,  attiva dal 1973 a Cosenza.




La galleria d'arte "Il Triangolo" è nata nel 1973 ed ha sede in viale Alimena 31/d, a Cosenza.
Nel corso del tempo ha ospitato oltre 250 mostre personali dei più importanti artisti internazionali (Dalì, Dufy) e italiani (Bartolini, Borgonzoni, Cagli, Carrà, Caruso, Crippa, Drei, Fioroni, Guerrieri, Guttuso, Levi, Morandi, Notte, Paulucci, Pozzati, Rotella, Sassu, Tamburi e altri), come anche di molti promettenti giovani pittori. 
Per molti anni ha partecipato all'Arte Fiera di Bologna e ad Expo Arte di Bari. 
Rappresenta un punto di riferimento per l'arte nel centro-sud.
La galleria nel 1981 ha organizzato la 1a edizione del Premio Nazionale Cosenza '81, vinto da Salvatore Fiume, con l'opera "Gatti in amore".  Si interessa di ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA   e di PITTURA CALABRESE TRA OTTO E NOVECENTO



Enzo Le Pera, figura carismatica, gallerista, saggista, esperto d’arte, autore di dizionari sugli artisti calabresi dell'800 e del '900 e di una Mappa degli esperti d'arte.
Ha studiato al liceo classico Telesio di Cosenza e ha avuto esperienze come avvocato per alcuni anni iniziali e come professore nelle scuole pubbliche. Nel 1973 ha fondato a Cosenza la Galleria d’arte Il Triangolo, a cui è subentrato il figlio Giorgio. Come gallerista ha organizzato e curato oltre trecento rassegne e personali dei più grandi artisti italiani e stranieri sia in Galleria, come in altre sedi in Italia (Percorsi d’arte. Artisti calabresi al Castello, e Periscopio sull’arte in Italia 2016, Castello Ducale di Corigliano Calabro; Prospettive del terzo millennio, 2017, Museo Maca di Acri; Biennale internazionale della Calabria citra, 2018, Museo comunale di Praia a Mare). Ha presentato volumi d’arte, organizzato convegni, tenuto conferenze sull’arte moderna e contemporanea. E’ un riconosciuto esperto d’arte, e ha fatto parte come membro o presidente di giuria di vari premi d’arte (Premio Pandosia, Marano Principato; Premio Capizzano, Rende; Premio D’Amico, Rossano; Premio Sulmona; Biennale di Pescara; Bene- Biennale di Benevento; Stregarti di Benevento). Ha contribuito a fondare ed è stato Commissario del Premio internazionale Limen arte di Vibo Valentia per le nove edizioni. La sua voce compare su Il dizionario bibliografico biografico geografico storico della Calabria di Gustavo Valente, vol. VII, Ed. GeoMetra, su riviste, e volumi d’arte (Teodolinda Coltellaro, Fatti d’arte, Rubbettino editore; Emilio Tarditi, FELIX E LA GATTA DI MONTAIGNE, Scritti di vita civile cosentina, Luigi Pellegrini editore). Come autore ha pubblicato per le edizioni Rubbettino Arte di Calabria tra Ottocento e Novecento, 2001; Enciclopedia dell’Arte di Calabria, Ottocento e Novecento, 2008; CALABRIA-Focus sull’arte contemporanea 2019 (con Gianluca Covelli e Ghislain Mayaud); come curatore monografie per artisti contemporanei e volumi sull’arte in Italia. Ha pubblicato altresì per Gazzetta del Sud, Pellegrini, Le Nuvole, edizioni Romano, edizioni VAL.



Proprio in questi giorni Enzo Le Pera è impegnato nella presentazione di una interessante iniziativa   presso la sua Galleria d’Arte “Il Triangolo” in Via Alimena a Cosenza. L’evento attualmente in corso è  la mostra personale di Pittura dal titolo “INSIGHT”, che vede protagonista Alessandro Maioartista siciliano, classe 1966, il cui repertorio tematico intimistico è legato alla storia della sua terra e a quella personale.

L’evento è patrocinato dalla Città  di Cosenza e dal Rotary Club Cosenza.






Contatti


Sito Web Enzo Le Pera

Facebook VincEnzo Le Pera


Sito Web Galleria Il Triangolo

Tel. 338.2892515
























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