LA SETOSA VIA DELLA LEGGEREZZA: MARIBEL DE ALBA FERNÁNDEZ E I SUOI ORIENTALI VERSI
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LA SETOSA VIA DELLA LEGGEREZZA:
MARIBEL DE ALBA FERNÁNDEZ
E I SUOI ORIENTALI VERSI
di Maria Marchese |16|Novembre|2021|
"La bella luna
Lasciata dal ladro
Alla finestra"
Daigu Riokan
Una leggendaria voce narra che una principessa cinese nascose, tra i capelli, alcune uova del baco da seta perché incapace di rinunziare alle sericee vesti…
Come nell'aiku di Riokan, queste favolate origini depositano il senso di una setosa luna sulla soglia di una finestra, sospesa tra la narrazione storica e un poetato spazio: la delicata e lesta mano, che si appropriò del prezioso e vivo involto, ivi la posa, corteggiando un dolce immaginario…
Il pregevole tessuto e la sua storia scivolano, in realtà, tra “mani” policrome e diverse: gradatamente le carezzano, originando fondamentali cambiamenti.
Ammaliata dalla Via della Seta, Maribel De Alba Fernández fascina oggi una levantina stagione: depone indi col proprio pennello morbidi e leggiadri versi figurati, che, sposando naturali terre, raccontano il diastema umano che sorge a Est e si ricongiunge a Occidente.
L’animo e il palmo dell’autrice di Siviglia provengono da esperienze poliglotte: l’ “alfabeto figurato” da quest'ultima riserva allora al ciglio dinamismi artistici radicati all’io primo universale.
Le setole della sua “penna” frangono, infatti, l’identità fisica del tratto e del colore per involvere la sensatezza del grato pensiero, della riflessione, dell’appartenenza all’assoluto… il gesto che appare si contraddistingue per grazia e levità.
"Nessuno
È straniero
Sotto gli alberi di ciliegio"
Issa
L’artista lumeggia indi odi sensibili, che omaggiano il legame tra la sua terra natìa e la tradizione giapponese: i volti e le vesti si sovrappongono e confondono per celebrare la parte nobile dell’essenza femminile.
La pittrice ne alligna il vibratile spirito tra le profondità meditative dell’abisso, i purpurei marossi della passione, che digradano in una rosea e delicata energia, indovandone poi l’appartenenza alla Natura, mater genera.
Veli cartacei di riso e cotone e altresì trame tessutali quindi accolgono quest’esperienza, legata al femminino e al fiore, cifra identificativa di Maribel De Alba Fernández.
L’artista è invero stata indicata come iniziatrice del Nuovo Florecimiento: lo sbòccio della veste floreale appare come un mirifico addivenire dell’unicità dell’individuo.
"Torno a vederli
Ed i fiori di ciliegio
Nella sera don già frutti"
Buson
Le " laiasons" , che la pittrice ama sui supporti, divengono la genesi di illimitate e cangianti possibilità: esse esprimono la veridicità di una cosmopolita essenza apolide... ovunque e in nessun luogo, il nulla e il tutto vi si fondono, radicandola alla mutevolezza e all’evoluzione. Sakura è il bocciolo di ciliegio e l’animo dei giapponesi è Sakura: capaci di isolarsi, per un attimo di poesia e di commemorazione della bellezza.
Maria Isabela De Alba Fernández valorizza per un ennesima volta l’estatica devozione da rivolgere alla poesia e alla bellezza.
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