Polychron + SHE’S ALWAYS BEEN THERE

 




Polychron + 

SHE’S ALWAYS BEEN THERE


di Giuseppina Irene Groccia |10|Ottobre|2021|





Stringate melodie atemporali, echi di distopie ritmiche, piccoli microcosmi di algida bellezza.

Senza tirare in ballo paragoni troppo ingombranti, i Polychron++ (Aurelio Menichi e Daniele Gai) danno alla luce questo prezioso capolavoro. 

She’s Always BeenThereaffonda le radici nell’humus mitteleuropeo (terreno fertile di etichette quali Crammed Discs e Les Disques Du Crepuscule) per suggerne il necessario nutrimento e trasporlo in un’esperienza sonora eclatante : sintesi perfetta di delicata eleganza e morbosa sensualità.

Non basta citare le illustri collaborazioni (senza, però, erigerle a scudo di garanzia) per tentare di comprendere la maestosa complessità del progetto : Anna Domino, Blaine L. Reininger (in “Piano Astrale” esibisce il suo straordinario italiano) e Luc Van Lieshout (Tuxedomoon), Alex SpalckNiconote, Daniele Biagini, Carmen D’Onofrio. 

Gli ospiti si calano nell’ordito come se la trama stessa appartenesse a loro e questa simbiosi dona al tutto una gradevole e sincera nota di originalità.

La musica, sempre sostenuta da tessiture elettroniche (più o meno variegate), spesso si lascia diluire da interventi acustici, donando una luce di raffinata ricercatezza al lavoro di Polychron+ + e soci. I testi paiono portentose impalcature nate inevitabilmente da esperienze personali, siano esse sogni, incubi, ricordi, delusioni o visioni. 


La grafica (affidata a Rino Rossi ) abbraccia voluttuosamente le atmosfere di “She’s Always Been There e lascia trasparire una sottile vena di lussuria.























































Comunicato stampa 

Completamente “fiammati” con la musica. Da sempre, Polychron+ sono un duo italiano [Aurelio Menichi e Gabriele Gai]. 

Molte e diverse esperienze passate [Lord Chapeau, Dubital, Smoke Signals, Vinylistic...]. 

Ben poco di memorabile, francamente, se non le prestigiose collaborazioni con Steven Brown, Mad Professor, Gilles Martin, Ultramarine.

"SHE'S ALWAYS BEEN THERE" può anche essere ascoltato come il loro personale, maturo, a tratti morboso tributo alla Musica stessa, che “è sempre stata lì”: come la Speranza e la Malattia, la Compagna di viaggio e l’Abbandono, la Gioia e il Lutto.

La collaborazione con gli straordinari e generosi artisti Anna Domino, Blaine L. Reininger, Luc Van Lieshout, Alex Spalck, NicoNote e Daniele Biagini ha segnato la differenza. Non hanno semplicemente “partecipato”, infatti: sono stati parte integrante del progetto, suonando e cantando “da dentro” la musica, ci pare. 

Sono stati loro il più potente stimolo a crederci [ci rende particolarmente orgogliosi che ci sia stata richiesta autorizzazione a pubblicare proprie versioni per loro, propri lavori in produzione].

L'apporto acustico di flauto, trombone, violoncello, contrabbasso, ecc. degli altri 6 musicisti [professionisti] italiani non è stato di minore importanza ai fini dell’identità del lavoro. Con il loro intervento mirato sono virate le tonalità di colore, si è per così dire “scaldata” una certa inevitabile [anche cercata] freddezza dell’elettronica dominante.

Infine, le “immagini sonore” di Rino Rossi, “iPhoneografo” [fotografia e post-produzione mediante iPhone), inevitabilmente compromesso dalla cultura delle copertine dei dischi, per fortuna. 

Nel Digipack e nel Libretto, una ventina di sue bellissime “visioni” a colori e in bianco/nero raccontano e “Lei” che “c’è sempre stata”, i suoi mille volti e le sfumature delle sue tinte in uno stile perfettamente intonato alle musiche.

Chi non porta addosso i segni di una ferita ricucita, una cicatrice più o meno visibile?



“Per la prima volta, superato miracolosamente il vaglio dei 50, sappiamo bene di aver fatto un prodotto di qualità. Assai oltre le aspettative e gli obiettivi iniziali, oggi addirittura il dubbio: se non parlerà a tutti e probabilmente neanche a molti, potrebbe parlare ad altri qualora arrivasse loro la voce?”



[Nota]. 

A seguire la pubblicazione del CD, già in produzione avanzata l’EP (vinile): ‘‘SOLITARY LOVERS’’. 5 tracce in totale. Oltre alla versione originale di ‘’Alaska Drive’’ estratta dal CD, si accenna soltanto a: un remix... autorevole e a una sorprendente rivisitazione di una hit synt-pop dei primi anni ’80...


Polychron + / PasDeTout productions










Polychron Plus, il nuovo lavoro Musicale del Duo Pistoiese Aurelio Menichi e Gabriele Gai














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