ELISABETTA VALENTINI - L’ANIMA DIETRO ALL'OBIETTIVO.
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ELISABETTA VALENTINI, L’ANIMA DIETRO ALL'OBIETTIVO.
“In fotografia si può affidare ad un solo scatto il racconto di una storia.
Ed è per questo che a me non basta una bella immagine, la struttura perfetta, la forma che diventa bellezza, quell’immagine deve anche emozionare, suggerire, deve essere capace di far entrare in un mondo, quel mondo che altro non è che l'universo di chi fotografa.”
Elisabetta Valentini
Per Elisabetta Valentini, Donna, Scrittrice, Fotografa e Modella di successo, la fotografia è scrivere con la luce e soprattutto gioia.
Associa la fotografia alla scrittura perché entrambi i mondi sono per solitari, basta una macchina fotografica, una penna o una tastiera e il resto arriva attraverso la propria sensibilità.
La fotografia per Elisabetta è un attimo che ha del “mistico”, quell’attimo che ha consacrato molte fotografie dei grandi rendendole capolavori Eterni.
Nel mondo in cui viviamo, un fotografo, quando scatta, deve trovare un modo nuovo, diverso, qualcosa che può esprimere solo lui, perché a scattare sono bravi tutti, ma un artista della fotografia deve raccontare qualcosa che per gli altri rimarrebbe non vista.
Non c'erano in famiglia di Elisabetta fotografi e nemmeno appassionati di fotografia, e la sua passione per la fotografia è nata proprio dall’assenza.
Ha passato anni fotografando luoghi e volti, dalla Cina all'America, dall’Europa all’Africa, consumando metri e metri di pellicola, imparando le regole dell'attesa e del rispetto, immortalando volti, case, gesti, usanze e costumi intrappolandoli in un semplice scatto.
Per un fotografo cogliere l'attimo, cogliere al volo il momento migliore, a scattare con rapidità e precisione, sono caratteristiche fondamentali per staccarsi dalla banalità delle mille immagini che oggi risiedono nel web…
Ama fare i ritratti.
La sua più grande soddisfazione è quando chi si trova smarrito davanti al suo obiettivo tenta di sottrarsi dicendo: io vengo male..
Con Elisabetta il ritratto diventa un atto liberatorio in cui tutte le rigidità si sciolgono e la bellezza che c’è in ognuno di noi emerge... in questa visione non posso non ricordare Giovanni Gastel amico e professionista indimenticabile, che per sensibilità e talento non ho timore di associare ad Elisabetta Valentini.
Negli anni 90 sono stato impegnato come progettista in Medio Oriente, dove per quasi 10 anni ho fatto la spola tra Arabia Saudita Stati Uniti ed Europa, in ogni mio progetto, già all'epoca, appena possibile inserivo un’opera d’arte.
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