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La pandemia all’interno del carcere 

Storie dietro le immagini di Davide D’Orazio


di Giuseppina Irene Groccia  |10|Febbraio|2021|



Davide D'Orazio, fotografo siciliano, ci propone un progetto di fotografia sociale dal titolo 

“La pandemia all’interno del carcere”


Attraverso una serie di dodici fotogrammi, estratti da diversi video reportage riguardanti l’argomento, ci documenta le paure e le inquietudini portate dalla pandemia da Covid-19 all’interno dell’universo penitenziario e il conseguente impatto sulle persone detenute, come anche sul personale di Polizia Penitenziaria.


In particolare, il progetto di Davide, usa la potenza della fotografia, come mezzo di denuncia, per porre attenzione su una realtΓ  spesso ignorata dalla societΓ . 


Egli personalizza e rafforza le sue immagini con l’aggiunta di pensieri scritti per poi scannerizzarli e farli diventare immagini dal concetto ancora piΓΉ intenso e concreto.


L’efficacia di queste immagini sta proprio nel suscitare sentimenti coerenti con l’intento del fotografo, che Γ¨ quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato emergenziale della vita dietro le sbarre con in atto una emergenza pandemica.


Le sue sono storie dietro le immagini, che riescono a toccare la sfera emotiva prima di quella razionale, sono fotogrammi di vita carceraria con un approccio veritiero e diretto. 


Senza alcuna pretesa artistica Davide ripercorre la dura realtΓ  delle strutture penitenziarie, unendo la padronanza del linguaggio fotografico alla documentazione.


Ad affiorare Γ¨ la sua grande abilitΓ  nell’usare i propri mezzi espressivi per riuscire a scuotere l’opinione pubblica e le loro coscienze, con l’obiettivo di crescere generazioni maggiormente consapevoli.














Davide D’Orazio Γ¨ nato nel 1962 in Sicilia e tuttora vive e lavora a Melilli (SR). Si occupa di fotografia dagli anni Novanta riprende l’attivitΓ  artistica dal 2009, lavorando da autodidatta e prendendo spunto dai professionisti del settore. Si sofferma soprattutto sugli scorci urbani, sui ritratti della gente incrociata per caso e sulle bellezze della sua regione, sottolineando sempre il valore simbolico dei momenti semplici della vita quotidiana, regolata da un’accezione sia determinista che relativista degli eventi.

La Sicilia del folclore, quella popolare e immersa nelle sue tradizioni piΓΉ radica- te. Quella che crede e si dedica ai riti che le appartengono. Che a testa alta se ne vanta, incrociando l’interesse di Davide D’Orazio, preso dalla cronaca fotografica di una terra viva, ricca di paesaggi quanto di situazioni cariche di passione. Spettacolo della religione senza il neo della rappresentazione, tema che nasce nell’obbiettivo di D’Orazio dalla consapevolezza di custodire nell’unicitΓ  areale di certi momenti un tesoro di proporzioni nazionali.

Sguardo attento e non retorico, mai pruriginoso, come insegna una pietra miliare della fotografia in terra di trinacria, Letizia Battaglia. Come lei D’Orazio Γ¨ siciliano doc, ed alla stessa maniera adotta verso la Sicilia il rispetto critico di chi confrontandosi con essa ne affronta le peculiaritΓ  senza sovrastarne il senso. Motivo per cui la serialitΓ  del nostro deve per forza riformare logicamente il racconto visivo, infarcendolo di connotati eccessivamente emotivi. Racconto che non sia solo testimonianza, ma anche un’esperienza di percezione coinvolgente, frutto di una dinamica che riprende nei suoi barocchismi piΓΉ lapalissiani le redini di un’azione narrativa unilaterale, puntata sull’uso delle immagini quale esclusiva fonte documentaria.

D’Orazio sente di dover stare dietro alla “storia”, di seguirla con l’obbligo tassativo di non inquinarne i termini di svolgimento. Nella processualitΓ  istantanea d’oraziana - rito nel rito i ruoli sono definiti, con ogni scatto latore di una solida autonomia evocativa. A parlare per lui sono i volti della gente presa negli eventi e festante, sono le mani che stringono, sorreggono, portano avanti il racconto per come imbracciano il crocifisso, il simbolo di fede e di una ritualitΓ  che nel suo puntuale manifestarsi non sarΓ  mai uguale a sΓ© stessa. Ma che ogni volta si offre nel suo essere “calderone d’umanitΓ ”, dove gioia, tentennamenti e compostezza serrata delle signore bene si compensano, parti di una giostra gestuale di cui il fotografo Γ¨ firmatario in comunione con la stessa popolazione. Anche in questo patrimonio culturale sta un pezzo di storia nazionale, scritta nel rosso dei coriandoli sparati verso un’accecante azzurro.

 

 

 

 

PREMI E PUBBLICAZIONI

- Partecipazione al 9° Concorso fotografico internet 2010 organizzato dalla Federazione Italiana Fotoamatori, la cui foto viene segnalata e pubblicata nell’annuario 2010 della stessa Federazione;

- Partecipazione alla realizzazione con proprie fotografie al calendario 2012 dei “Giovani Fratres Sicilia”

- Partecipazione al Trofeo Gocce d’Arte organizzato dal Gruppo Donatori di Sangue “Fratres” di Cassibile nel 2012

- Partecipazione al XVIII Concorso Nazionale d’Arte contemporanea 2013 e classificatosi come artista premiato dalla critica e l’opera pubblicata nel rispettivo catalogo della Mostra tenutasi a Genova Settembre 2013;

- Organizzazione mostra fotografica “Emozioni di Altri tempi …..il nostro matrimonio” organizzato dal Comune di Melilli;

- Organizzazione mostra fotografica “Storia del Carnevale melillese 1940/1960” organizzato dal Comune di Melilli estate 2011;

- Organizzazione mostra fotografica “Storia del Carnevale melillese 1963/1980” organizzato dal Comune di Melilli estate 2012;

- Organizzazione corso di fotografia “Corso base d’introduzione alla fotografia” per conto dell’A.P.Q. Giovani Marzo/Aprile 2013;

- Organizzazione mostra fotografica “Melilli e dintorni” organizzato dall’A.P.Q. Giaovani Giugno 2013;

- Organizzazione project work fotografico con gli studenti della Scuola Media di Melilli, sul tema contro la violenza sulle donne organizzato dall’Associazione “Le Nereidi” marzo 2013.

- Esposizione fotografica presso la Galleria d’Arte Moderna a San Marco D’Allunzio – Dicembre 2013;

- Organizzazione come responsabile della fotografia della sfilata “SIRACUSA FASHION” all’Antico Marcato d’Ortigia a Siracusa il 6 aprile 2014.

- Classificato 2° al concorso Nazionale “Trofeo Gocce D’Arte 2014”

- Pubblicazione del proprio portfolio su “Profili d’Artista” percorsi d’arte contemporanea, volume edito da Satura Art Gallery 2016;

- Corso di fotografia presso l’Associazione “Demetra” Sortino 2016;

- Presentazione audiovisivo “I vattienti” presso il Circolo I Lestrigoni a Lentini 2016;

- Presentazione audiovisivo “I vattienti” presso l’Associazione Fotografica Etnea di Catania 2016;

- Presentazione audiovisivo “Sicilia…immagini sacre” presso il Circolo APF a Augusta 2016;

- Mostra personale “Monocromaticamente a colori” Circolo Ricreativo Sortino – Dicembre 2017;

- Vincitore 1 assoluto al concorso nazionale Art’Γ¨ Fotografia Contest 2019 “Street” 2019

- Mostra personale “L’essere artigiano” a Melilli (2019);

- Fotografo di scena del cortometraggio “Fili di memorie” (2019);

- Inserito nell’”Annuario Fotografico Italiano 2019”;

- Mostra personale “L’essere artigiano” a Villasmundo (2019);

- Migliore foto caricata nella nomination "In bianco e nero"  del 6th international annual photo award (Maggio 2020)

- Calendario San Sebastiano Canicattini Bagni (2020)

- Calendario San Filippo Siriaco (2020)

- Pubblicazione del proprio portfolio su “Profili d’Artista” percorsi d’arte contemporanea, volume edito da Satura Art Gallery 2020/21;

- Iscritto al 2° anno all’Accademia di Belle Arti “Rosario Gagliardi” Laurea in Arte Visive – Fotografia.




Contatti dell’artista 


Email davide.dorazio8@gmail.com 

Facebook  Davide D’Orazio








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