Scultura atteggiante di Jurga Martin
Scultura atteggiante.. by Jurga Martin
di Giuseppina Irene Groccia |18|Settembre|2020|
Le espressioni che masticano innocenza infestano il mondo di polvere di luce... GiGro
Jurga Martin
Martin Jurga nasce nel 1977 a Utena in Lituania; vive e lavora a Beaune in Francia dal 2009. Espone in numerose gallerie in Francia e all’estero.
Tento, attraverso le mie sculture, di cogliere quelle atmosfere del quotidiano, quegli istanti fugaci, vissuti e non visti che sfuggono. Lavorare l’argilla mi riconduce a me stessa: cerco quelli istanti perduti della mia vita e ritrovo certe emozioni, più reali ancora che nel passato. L’atmosfera dei corsi di canto, l’apprensione dei corsi di piano, la lentezza di un’estate dai nonni, la vita intensa nel cortile delle case….
A volte, la nostalgia.
Sempre, il piacere del ricordo ritrovato e il timore di perderlo di nuovo.
É senza dubbio per questo che modello la terra.
Perché questi istanti appena ritrovati non svaniscano di nuovo.
Il dialogo con la scultura mi strega e mi possiede.
È un dialogo non necessariamente espresso attraverso le parole, quanto piuttosto con gli occhi e con le mani.
Temo di non riuscire, di non ricordare. Allora, guardo questi occhi, queste mani e ascolto ciò che la scultura mi dice.
Se non parla, non vive.
È questo il mio lavoro: bisogna che essa parli, che pianga, che rida!
Jurga Martin
Le sculture di Jurga Martin parlano, basta saper ascoltare. Loro e se stessi. “Le guardo negli occhi e ascolto cosa la scultura possa avere da dirmi. Se non parla non sopravvive. Questo è il mio lavoro, farle parlare”. Jurga Martin
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