Rita Maurizi Libertà e Spontaneità nell'Arte come Via di Espressione

 L’ArteCheMiPiace - Interviste



















Rita Maurizi


Libertà e Spontaneità nell'Arte come Via di Espressione



di Giuseppina Irene Groccia |19|Marzo|2025|



Rita Maurizi, artista autodidatta nata a Roma e attualmente residente a L'Aquila, ha scelto un percorso artistico lontano dalle convenzioni accademiche per esprimere liberamente la sua visione del mondo. La sua arte, che predilige la tecnica dell'acrilico e dell'acquerello, oscilla tra l'astratto e il figurativo, caratterizzandosi per colori intensi che mirano a creare un impatto emotivo nell'osservatore. Il suo approccio alla pittura è spontaneo, privo di rituali, e si sviluppa senza premeditazione, con i colori che prendono forma direttamente sulla tela.

Il suo percorso è stato fortemente influenzato dalla ricerca della libertà, non solo artistica ma anche esistenziale. La libertà di essere, di scegliere senza dover giustificare le proprie scelte è il messaggio che l'artista cerca di trasmettere con ogni sua opera. Le sue opere, infatti, riflettono il suo stato emotivo, ma sono anche un'indagine metalinguistica sul rapporto tra lo spettatore e l'opera d'arte stessa, suggerendo che l'arte pittorica, anche nell'era digitale, rimane uno strumento potente di espressione e liberazione.

Rita Maurizi integra la pittura con la scrittura, unendo in sé la passione per entrambe le forme espressive. Sebbene le due nascano indipendentemente l'una dall'altra, l'artista non esclude mai la possibilità che un'opera pittorica possa essere accompagnata da versi poetici, o che una poesia possa essere trasformata in un dipinto.









Puoi raccontarci come hai iniziato il tuo percorso artistico? C'è stato un momento o un evento particolare che ti ha spinto verso l'arte?


Un momento che si ripete spesso nella mia vita la depressione e la noia mi hanno portato per caso ma con una gran voglia dentro a gettare colore su una tela.


Qual è il tema o il messaggio principale che cerchi di comunicare attraverso le tue opere?


Libertà.La libertà di poter scegliere di poter essere senza dare spiegazioni.


Come descriveresti il tuo stile artistico e come si è evoluto nel corso del tempo?


Preferisco l’astratto figurativo.Evoluzione in corso d’opera.




Hai scelto consapevolmente di intraprendere un percorso artistico da autodidatta per evitare schemi accademici imposti. In che modo questa libertà ha influenzato la tua evoluzione artistica e quali sono stati i momenti più significativi di questa crescita indipendente?


Non mi piacciono gli schemi imposti non solo nell’arte, nella vita in generale e questo da sempre, sono stata lontana dalle convenzioni per questo non mi sono mai iscritta ad un corso d’arte pur ritenendolo necessario per affinarsi e migliorarsi.



Il tuo animo artistico unisce pittura e scrittura, due forme espressive che spesso dialogano tra loro. Quando lavori su un’opera pittorica, capita che nascano in te parole o versi poetici che la accompagnano? O viceversa, hai mai trasformato una tua poesia in un quadro?

La poesia ancor prima della pittura è in me anche essa spontanea e le due cose nascono indipendentemente l’una dall’altra. Se mi viene chiesto di descrivere un mio dipinto con dei versi posso farlo tranquillamente.





Nelle tue opere emerge un’indagine metalinguistica sul rapporto tra spettatore e opera, oltre a una riflessione sulla natura dell’arte oggi. Secondo te, in un’epoca dominata dall’immagine digitale e dall’iperconnessione, l’arte pittorica può ancora essere uno strumento di libertà interiore per chi la crea e per chi la osserva?

Assolutamente si, l’arte è per me una espressione umana ed emozionale lontana per come la vedo io dall’essere creata digitalmente.


Qual è il processo creativo che segui per realizzare le tue opere? Ci sono tecniche o rituali a cui sei particolarmente affezionato?


Non ho nessun rituale, ho la tela di turno sul pavimento e senza particolari riflessioni lascio cadere colori.





Preferisci lavorare su tela in solitudine o trovi ispirazione anche da contesti collettivi, come workshop o eventi d’arte?


Preferisco lavorare da sola.


Come vivi il rapporto tra l'arte e il pubblico? In che modo il feedback o le reazioni delle persone influenzano il tuo lavoro?


Mi fa piacere avere apprezzamenti  sono uno stimolo e una gratificazione enorme per me che non ho  molta autostima.



C'è un'opera, tra quelle che hai realizzato, che consideri particolarmente significativa per te? Puoi raccontarci la sua storia?


Non ce n’è una in particolare.

Come vedi il ruolo dell’arte nella società contemporanea? Pensi che il tuo lavoro contribuisca in qualche modo a questo ruolo?


Non posso dire io se la mia opera abbia o meno un ruolo. Spero di esserci.





Quali sono le maggiori difficoltà che hai affrontato come artista e come le hai superate?


Nessuna difficoltà tranne ovviamente quelle relative al sostenere i costi del materiale e delle mostre.



Attualmente sei tra gli artisti selezionati per EVERLAND Art - Percorsi di Ricerca, l’evento organizzato dall’associazione culturale Athenae Artis di Maria Di Stasio, che si terrà dal 26 aprile al 3 maggio presso la Galleria Il LeoneCosa ti ha spinto a partecipare a questa mostra e quali sono le tue aspettative riguardo a questa esperienza? Quali aspetti pensi possano  arricchire il tuo percorso artistico e contribuire alla tua crescita creativa?

Ho avuto esperienze in precedenti mostre con la Galleria Leone ,mi è piaciuta l’organizzazione e la critica fatta sempre alle opere primo motivo della scelta e poi l’evento in se ho pensato mi potesse dare una visibilità maggiore.

Aspettative, senza ipocrisia sono di avere riscontri positivi, essere valorizzata e anche di riuscire a vendere qualche opera. Questo per avere una motivazione, oltre alla passione di andare avanti.



In che modo hai deciso di presentare la tua arte all’interno di questo percorso espositivo e quali opere hai scelto di esporre? Ci puoi raccontare il processo creativo che ti ha guidato nella loro realizzazione e se c’è un significato o un messaggio particolare che volevi trasmettere attraverso di esse?


Opera in acrilico intitolata “Pioggia”che non ho realizzato appositamente.La pioggia, l’acqua come “lavaggio” del passato per un nuovo inizio.


Quali progetti o obiettivi hai per il futuro? Ci sono nuovi ambiti o tematiche che vorresti esplorare?


Progetti per il futuro non saprei.






Contatti


Email ritamaurizi77@gmail.com

Facebook Maria Rita Maurizi









Rita Maurizi nasce a Roma e attualmente vive a L'Aquila. Artista autodidatta, ha intrapreso il suo percorso artistico con la volontà di esplorare la massima libertà espressiva, lontano da schemi accademici. Predilige l’uso dell’acrilico, creando opere che si collocano tra l’astratto e il figurativo, con una particolare attenzione all’uso di colori intensi, volti a generare un forte impatto emotivo nell’osservatore.

Oltre alla pittura, Rita Maurizi nutre una passione per la poesia e la scrittura, con un legame profondo tra queste forme espressive, che le permettono di esplorare e trasmettere emozioni in modo spontaneo e diretto. La sua arte, infatti, è caratterizzata dalla riflessione sul linguaggio e sul rapporto tra spettatore e opera, con una particolare indagine metalinguistica che porta l’artista a interrogarsi sul destino dell’arte e sulla sua funzione come via di libertà.

Nel corso della sua carriera, ha partecipato a numerosi eventi e mostre, tra cui il Premio Byron di Terni, Art Tour Europa a Parigi, e collettive presso gallerie prestigiose come Area Contesa d'Arte e Galleria Il Leone a Roma. La sua arte, in continua evoluzione, riflette il suo impegno a trasmettere un messaggio di autenticità, libertà e spontaneità.





















©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 



Il Blog L’ArteCheMiPiace da l’opportunità ad artisti emergenti ed affermati di usufruire di una vetrina in cui proporre il proprio talento, operando per la promozione e la valorizzazione degli stessi.


Ogni progetto promozionale diffuso sulle pagine di L’ArteCheMiPiace, compreso l'intervista, è soggetto a selezione e comprende approfondimento dei materiali forniti con consulenza, ricerca, redazione e diffusione.



Invia la tua candidatura alla seguente email: gigroart23@gmail.com


Oppure contattaci attraverso questo Form


1. Nome

2. Email

3. Testo


   





Se l’articolo ti è piaciuto, ti invitiamo ad interagire attraverso la sezione commenti di seguito al post, arricchendo così il blog con le tue impressioni. 


E se trovi interessanti gli argomenti trattati nel Blog allora iscriviti alla newsletter e seguici anche sui canali social di L’ArteCheMiPiace.

In questo modo sarai aggiornato su tutte le novità in uscita.



ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER



        















Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato periodicamente, ma senza una cadenza predefinita. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001 stante  la carenza del carattere QUALIFICANTE della periodicità. [TAR Lazio,sent n° 9841/2017] 
L'autrice declina ogni responsabilità per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post che saranno cancellati se ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.

I testi critici scritti dall’autrice e inseriti nel blog non possono essere utilizzati o riprodotti online o altrove senza una richiesta e un consenso preventivo. La riproduzione di articoli e materiale presente nel blog dovrà essere sempre accompagnata dalla menzione dell’autore e della fonte di provenienza.


Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog potrebbero essere tratti da fonti online e quindi considerati di dominio pubblico: qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate segnalarlo via email per la rimozione immediata. 


L’autrice del blog declina ogni responsabilità per i siti collegati tramite link, considerando che il loro contenuto potrebbe subire variazioni nel tempo.











 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 



Commenti