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Tra fragilità e monumentalità: L'Arte Neo-Figurativa di Vally Nomidou

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  L’ArteCheMiPiace - Favourites Tra fragilità e monumentalità:  L'Arte Neo-Figurativa  di Vally Nomidou  di Giuseppina Irene Groccia |19|Dicembre |2023| Il mondo del riciclo si manifesta in una delle sue forme più artistiche attraverso l'eccezionale talento dell'artista greca Vally Nomidou. Con grande abilità, Nomidou trasforma materiali come carta vecchia, cartone di scatole, imballaggi, carta di giornali ed elenchi telefonici in una sorta di pasta creativa, dando vita a sculture intriganti. Ciò che emerge in modo distintivo nelle sue opere è l'uso sapiente del materiale, che non cerca di dissimulare, bensì integra in modo organico nel suo concetto artistico. Il materiale stesso diventa così parte fondamentale e ornamentale del corpo, del costume e dell'espressione incarnata in ogni scultura. Vally Nomidou ci invita a esplorare il connubio straordinario tra riciclo, creatività e talento, aprendo una finestra su un mondo dove il rinnovamento materiale si trasforma i

Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice Il DocuFilm di Mario Martone

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     L’ArteCheMiPiace - Segnalazione Eventi  Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice Il DocuFilm di Mario Martone In un affascinante racconto visivo e verbale, Mario Martone ci conduce nel mondo di Mimmo Jodice attraverso il documentario " Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice ," in onda su Rai3 venerdì 22 dicembre alle 23.15 . Il film celebra le fotografie come protagoniste indiscusse, immergendoci nelle opere del grande artista. Martone sottolinea l'importanza di riflettere sul significato e il valore delle immagini, esplorando il gesto creativo e il rapporto con lo sguardo in un'era in cui siamo immersi in un mare di immagini sovrastanti. Martone, descrivendo l'osservazione di un gigante come Jodice, afferma che questo non solo ha rinnovato il gusto estetico, ma ha anche aperto prospettive filosofiche. Il documentario segue Jodice nel suo studio, un luogo ricco di ricordi che si mescolano con le immagini dell'archivio, rivivendo decenn

Dall’impressionismo all’arte contemporanea: la perdita della bellezza

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  L’ArteCheMiPiace - Divagazioni sull’arte  Dall’impressionismo all’arte contemporanea: la perdita della bellezza  di Davide Mauro   |11| Dicembre |2023| Nella seconda metà dell’Ottocento, nella Parigi imperiale di Napoleone III avvenne una rivoluzione artistica senza eguali; il mondo scoprì un nuovo gusto estetico che, come spesso accade in questi casi, venne denominato in forma spregiativa  impressionismo . Non stiamo qui a spiegare cosa sia l’impressionismo in quanto è cosa nota, più che altro intendo soffermarmi su un altro aspetto. Per quale ragione a un certo punto si è cominciato a dipingere quadri che manifestavano l’impressione degli artisti? Per rispondere a questa domanda dobbiamo aggiungere una nota che ci racconta come allora era vista l’arte e perché si anelava ad un superamento. In Francia, ma anche in molti altri paesi europei, l’arte emergeva esclusivamente dalle accademie dove si formavano i pittori e gli scultori. Questi poi ricevevano gli incarichi da parte di famig