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Visualizzazione dei post con l'etichetta Cappuccio e Brioche con.. Rubrica di Alessio Musella

Manuel Bonfanti - Astrattismo informale

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  L’ArteCheMiPiace - Cappuccio e Brioche con.. Manuel Bonfanti   Astrattismo informale  di Alessio Musella  |03|Dicembre|2021| Negli anni 90 fu attratto dalla cultura Pop, affascinato dalle scritte, dai loghi, dai caratteri grafici, successivamente ha iniziato a interessarsi al mito, agli archetipi classici e ha lavorato sulla loro rivisitazione in chiave Pop, in chiave contemporanea, per poter meglio avvicinare lo spettatore. Con il passare degli anni ha capito che il Pop non era un linguaggio compreso da tutti e ha scelto di ricominciare da capo con una nuova ricerca introspettiva. È stato l'inizio di una ricerca-meditazione “sull'invisibile presente nell'aria”  Oggi le tele di  Manuel Bonfanti  sono interpretate dall’artista come uno spazio d’aria nel quale inserire una porzione di luce e colore, ogni sua opera si trasforma in un’esplosione cromatica legata alla creatività del momento. Un accostamento che può sembrare azzardato, viene invece spontaneo farlo con il pittor

Max Papeschi e lo spietato sarcasmo delle sue opere

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L’ArteCheMiPiace - Cappuccio e Brioche con.. MAX PAPESCHI E LO SPIETATO SARCASMO DELLE SUE OPERE di Alessio Musella  |24|Novembre|2021| Regista di teatro e tv, nel 2008 gira il suo primo film che il produttore gli contesta e non fa uscire, trasformandolo di fatto anche nell’ultimo. Quando, dopo diversi altri fallimenti decide di mettere su MySpace tre fotomontaggi che si era divertito a fare per rendere più o meno l’idea di quello che aveva in mente, l'unica persona che lo contatta è una Gallerista pensando di trovarsi davanti  alla visual art. Ma fu  un collezionista polacco a far esplodere uno scandalo internazionale per via di un'affissione gigantesca con una donna nuda, Minnie e una svastica, in pratica aveva chiesto il permesso di utilizzare questa immagine per una mostra a Poznan, ma nessuno avrebbe mai pensato che venne posizionata una gigantografia della stessa su di un palazzo, in pratica dopo la seconda guerra mondiale è stata la prima volta che una svastica entrava

Mjriam B... la forza dell obiettivo

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  L’ArteCheMiPiace - Cappuccio e Brioche con.. Mjriam B... la forza dell obiettivo di Alessio Musella  |15|Novembre|2021| Era il 2000 l’anno in cui lo stilista Gianfranco Ferrè scelse Mjriam  per indossare la sua linea taglia 44 e da li per i successivi 10 anni lei venne coinvolta nel mondo “Curvy”, oggi quasi sdoganato, e sottolineo quasi, ma sicuramente in quegli anni non ancora scontato. Nel 2010  con un gruppo di colleghe e amiche, realizza il progetto “ Curvy Can ”, Associazione no profit contro i disturbi alimentari, in particolare iniziarono a scattare immagini di  nudo artistico con protagoniste donne non filiformi, che nel rivedersi ritrovavano la consapevolezza di sé stesse. Da qui nacque la passione per la fotografia di Mjriam , e la decisione di invertire il suo ruolo... da davanti all'obiettivo  passare dall'altra parte in particolare si avvicinò da subito al ritratto. Essere fotografata l'ha sicuramente aiutata.  Quando faceva la modella osservava meticolosam