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Refugium Peccatorum - Collettiva d' Arte a cura di Maria Marchese

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   L’ArteCheMiPiace - Segnalazione Eventi  Il 9 giugno 2023, alle ore 18.00, presso lo Spazio Odriuesque , in via Solari 26, nella città di Milano, si  inaugura la collettiva d’arte Refugium Peccatorum , curata dalla poetessa e critica d’arte comasca Maria  Marchese, il cui direttore artistico è l’artista sinestetico e intellettuale Angelo Orazio Pregoni. Frantumando un immaginario leitmotiv, scandito da competizione e arrivismo, all’opposto gli organizzatori  ribadiscono l’importanza dell’arte e della cultura come strumenti di coesione, crescita e non  convenzionalità, volti a innovare i percorsi della stessa. E mentre in molti contesti, tolta la veste elettrica e  scenica, rimane null’altro che il sensazionalismo, qui, una genuina realtà artistica genera la sintesi  originale della personalità dell’autore. Sono 9 gli artisti contemporanei presenti a Refugium Peccatorum : Agostino Caligiuri , Doris Lisa Confortin,  Natalia Jacquounain, Alessandra Mangano - Axl, Samantha Paglioli, Luci

SCRIVO T, AMO - Il nuovo libro di Maria Marchese

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   L’ArteCheMiPiace - Libri da leggere SCRIVO T, AMO Il nuovo libro di Maria Marchese di Giuseppina Irene Groccia  |19|Maggio|2023| Con “La mia Sherazade”, nel 2020 Maria Marchese dà inizio ad un’inedita stagione poetica; dopo “ Le scarpe rosse – Tra tumultuoso mare e placide acque ”, del 2017, e “ Fragilità poetiche ”, del 2022, il suo verso poetico si rivolge, spontaneo, verso una sfera amorosa, le cui pregnanze sono intrise di un erotismo sfacciatamente elegante. La penna di Maria Marchese racchiude entrambe le definizioni: è spirituale, perché le sue parole, i suoi versi si innalzano alti, fino a raggiungere vette divine, spirituali, che fanno sognare, che ci accompagnano, in un viaggio pieno di sensazioni e scenari idilliaci. Entra nella pelle, vi si infila, ti accarezza , ti avvinghia, ti cattura, ti seduce la sua piuma. Talentuosa e creativa, tanto nelle sue poesie come nei testi critici, con le figure retoriche, che conosce alla perfezione, tutto ciò che tocca diventa poe

Khira Jalil e l’apicalisse: un'ape regina e le sue rivelazioni artistiche.

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L’ArteCheMiPiace - Divagazioni sull’arte   Khira Jalil e l’apicalisse:  un'ape regina e le sue rivelazioni artistiche.  di Maria Marchese  |14|Marzo|2023| E quanta esperienza ed arte | chieggian l’api frugali, augusta Bice, | io qui prendo a cantar                      Virgilio   Il sommo poeta stesso, avvinto dall'operosità dell’ape, si accinge ad ammannire un'ode: Virgilio, in pochi versi, riesce ad esprimere quanto stupore e incanto trovi, nella perizia delle minuscole creature, tanto da definirla arte.  Nelle proprie tele, l’artista Khira Jalil si manifesta in egual maniera: come la lieve bestiola, ma con la fierezza di una regina, giorno dopo giorno, centellina, sui supporti, le proprie rivelazioni.  Qui, ludicamente, utilizzo il termine “apicalisse”, storpiatura dell’altisonante parola apocalisse, che, nella propria significanza etimologica, indica una rivelazione, per sottolineare quanto gli elaborati dell’autrice marocchina costituiscano veri e propri messaggi, d