Nuova ristampa per il libro “I guardiani delle Scimmie” di Umberto Romano

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Nuova ristampa per il libro 
“I guardiani delle Scimmie” 
di Umberto Romano



di Giuseppina Irene Groccia |14|Marzo|2024|




Uno dei motivi per cui un autore decide di autorizzare una ristampa del suo libro è il desiderio di mantenere viva l'opera nel tempo e renderla accessibile a un pubblico più ampio. Un esempio concreto di questo concetto è rappresentato da "I guardiani delle scimmie" di Umberto Romano, un libro che ha ricevuto un'accoglienza positiva sin dalla sua prima edizione e ha continuato a conquistare un seguito fedele di lettori nel corso degli anni.



C'è un momento nella vita in cui ci troviamo a interrogare noi stessi, a fuggire dalle routine quotidiane che ci imprigionano in un'esistenza consumistica occidentale. Talvolta rubiamo spazio agli altri, inconsapevoli dei privilegi di cui godiamo. Ma questa ipocrisia è solo un velo sottile che copre la nostra solidarietà a distanza, priva di vero significato. È solo recandoci sul campo che possiamo davvero comprendere e raccontare. È un'esigenza di fuga, un tuffo in un altro mondo, portando con sé una solidarietà tangibile.

Le parole di un viaggiatore europeo risuonano con l'eco dei tempi antichi, la sete di avventura di un guerriero che attende la sua ultima battaglia. Il fruscio del vento diventa l'unico compagno negli incontri finali con la vita, mentre si narrano storie di cavalieri del deserto innamorati della luna, immersi nella luce abbagliante di città antiche.

È un viaggio intrapreso da uno scrittore europeo desideroso di sfuggire alla monotonia, di ritrovare stimoli diversi e di raccontare le vite di popoli lontani, liberi dall'ombra del colonialismo. Scopre che la vera ricchezza risiede nel continuo scambio con il prossimo, al di là dei confini convenzionali.

Una breve ma intensa esperienza con il popolo dei berberi nella valle Ourika, ai piedi dell'Atlante, ai margini del deserto del Sahara, dove si consuma il dramma silenzioso del popolo Saharawi, diventa per lui un momento di profonda riflessione e trasformazione.


Con “I guardiani delle scimmie”, Umberto Romano ci trasporta in un'avventura affascinante che fonde abilmente elementi letterari con una profonda ricerca antropologica. Quest'opera, un romanzo-saggio, ci catapulta nel cuore di una storia d'amore intensa tra il protagonista, Maurizio, e la misteriosa Jammilla, una ragazza Saharawi dalle sfumature erotiche intriganti.

Ciò che rende questo libro davvero interessante è il suo contesto narrativo più ampio. Umberto ci guida attraverso un viaggio avvincente e multisensoriale, che abbraccia non solo la storia romantica tra i due protagonisti, ma anche la storia dimenticata del popolo Saharawi. Attraverso una descrizione minuziosa e appassionante delle tradizioni, dei costumi e degli usi dei paesi visitati durante il viaggio di Maurizio, l'autore ci immerge completamente in un mondo ricco di cultura e mistero.

Oltre al viaggio geografico, ci troviamo di fronte a un viaggio letterario e gastronomico, arricchito da dettagli vividi e suggestivi che ci permettono di assaporare i sapori e le atmosfere dei luoghi visitati.

"I guardiani delle scimmie” è un romanzo d'amore avvincente, un'opera che ci invita a esplorare le profondità di una cultura spesso trascurata. Con una prosa coinvolgente e una narrazione avvincente, Umberto Romano torna a regalarci un'esperienza letteraria che rimarrà impressa nei nostri cuori per lungo tempo.



In concomitanza con la ristampa del libro, sono in programma una serie di eventi di presentazione.


Il primo appuntamento si terrà venerdì 12 aprile alle ore 18:00 presso l’ Emporium Café in Piazza Duomo a Rossano Centro, per un affascinante caffè letterario dal titolo "In Viaggio con Umberto Romano". 

La serata sarà condotta e animata da ospiti che porteranno nuovi punti di vista e spunti di riflessione, tra cui Giuseppe De Rosis, Erminia Madeo, Patrizia Crupi, Mimmo Pugliese e Tatiana Novello. 

L'evento sarà arricchito dalle letture degli “Amici dell’Arte”, rendendo l'atmosfera ancora più coinvolgente e stimolante.











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 Umberto Romano nasce a Rossano nel 1952, dove attualmente vive, quando non è in viaggio nei paesi dell’Africa ed attualmente USA.

Nasce artisticamente 20 anni fa come scrittore e poeta, narrando i suoi viaggi nei Diari pubblicati. Tra una pubblicazione e l’altra Imbratta tele. 







Qui trovi tutte le sue pubblicazioni

Umberto Romano - Bibliografia 



Qui trovi la galleria online dei suoi dipinti

Umberto Romano - Artista Contemporaneo



Scrivono di lui:



Nella poesia di Umberto Romano alcuni temi tornano insistenti, velati da una malinconia ora sotterranea, ora esplicita.

Egli- anche questa volta-riprende i motivi che la lunga consuetudine e gli anni hanno reso come suo particolare privilegiato patrimonio.

Sunt lacrimae rerum, possiamo dire, quando davanti ai nostri occhi si stagliano le immagini della sofferenza, della discriminazione, della violenza.

Salamina, aldilà della mappa geografica, esiste in ogni luogo in cui qualcuno, pur trovandosi in condizioni di inferiorità numerica, si batte per la propria vita e la propria libertà.

E poi il tema dell’ amore, che intreccia i ricordi dei momenti vissuti con passione o tenerezza a quelli di oggi, quando l’ anima diviene preda della nostalgia e si volge a guardare il passato felice.

Le sue passioni trasferite nei versi, senza filtri o infingimenti, questo coglie tra le righe anche il lettore distratto o sprovveduto.


Giuseppe De Rosis






Avere il mal d’Africa e cercare di diffonderlo in Italia e in Europa con libri e quadri, lo fa Umberto Romano, viaggiatore, documeualmententarista calabrese assurto di recente alle cronache d’arte. Portatore sano d’immagini etnical retaggio di una cultura postcoloniale, esotica, quella delle Afriche mediterranee in primis, oggi in primo piano, alimentata dall’ immaginario non proprio immaginato degli sbarchi sulle coste. Ma l’Africa bisogna viverla, come Umberto Romano, da Rossano, artista e scrittore che annette l’arte etnica ad un’azione continua, vocazionale, laica di assistenza concreta sur place, nei luoghi interni del continente che definiamo “nero” ma che in realtà conserva integri tutti i colori del mondo. Romano predilige effetti chiaroscurali monocromi,in specie nella tematica che ci riporta agli anni in cui era intenso l’interesse per “l’ambiente” esotico, più di oggi, quando l’esotismo ha lasciato il passo all’etnical language, meno folk romantico e più documentato e solidale, come quello di Romano. La mano pittorica tendente al racconto d’impressioni, talvolta naife, emerge e si avvertono tutti i solidi elementi descrittivi di chi crede nella pittura d’affetto e nella narrazione emotiva, di primo impatto, con colori nudi e crudi. Insieme ai dipinti, Romano vanta un vasto index di pubblicazioni  sull’ argomento.


Donat Conenna (Critico d’Arte)





L’esperienza dello scrittore-poeta Umberto Romano, e la capacità di cogliere in versi e prosa le emozioni, la rabbia, i bisogni della gente, manifestando l’affetto fraterno verso il popolo sahrawi, mi toccano nel profondo dell’animo. La testimonianza di solidarietà espressa nelle sue opere nei confronti del nostro popolo, che lui ha conosciuto direttamente nei suoi viaggi, grazie alla sua sensibilità artistica, fanno conoscere la nostra storia, troppe volte dimenticata. 

Nel presentare l’opera alla platea Europea, la speranza è che sempre più le nostre culture possano incontrarsi e comunicare, al fine di contribuire alla libertà dei popoli oppressi.


Mohammed Sidati- 


(Ministro Sahrawi Resp. Europa)








Contatti dell’autore  


Email roro3@libero.it

Phone 329.2345941



















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