Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Maria Marchese

CRISTINA GENTILE ILLUSTRA LA MERAVIGLIA DELL'IMPERFEZIONE E LA NATURALEZZA DELLA DISTORSIONE

Immagine
L'ArteCheMiPiace - Divagazioni sull'Arte CRISTINA GENTILE ILLUSTRA LA MERAVIGLIA DELL'IMPERFEZIONE E LA NATURALEZZA DELLA DISTORSIONE di Maria Marchese  |23|Maggio|2022| “Ma la bellezza non era tutto. La bellezza aveva questo guaio: veniva troppo immediatamente, veniva troppo completamente. Fermava la vita – la gelava. Ci si dimenticava le piccole agitazioni; l’arrossire, il pallore, qualche strana distorsione, qualche luce o ombra, che rendeva per un momento riconoscibile la faccia e tuttavia le dava una qualità che in seguito si vedeva per sempre.“                                                     Virginia Woolf Tra sistole e diastole conoscitive, una colorata macchia si liquefà sulla carta: è un profilo emotivo incerto, la cui unica consapevolezza è la propria presenza immediata. Cristina Gentile lo coglie in quell’infinitesimale istante, laddove il palpito è indispensabile seppure impercettibile: allora, l’autrice ne asseconda il disvelamento, carezzandolo con le set

LA FAVOLA COME FUGA DALLA DISCRIMINAZIONE GIANNA AMENDOLA

Immagine
L'ArteCheMiPiace - Divagazioni sull'Arte LA FAVOLA COME FUGA DALLA DISCRIMINAZIONE GIANNA AMENDOLA di Maria Marchese  |28|Aprile|2022| Gianna Amendola nasce a Montreal, da genitori italiani: inizia lì a crescere e a compiere i primi passi, e nell’universo sociale e mondo dell’apprendimento. Poi, le scelte familiari la portano in Italia, precisamente, in Campania… Ricordo che una persona cara mi raccontò diversi episodi della propria adolescenza, a Napoli. Uno, in particolare, mi colpì profondamente: da ragazzo, iniziò a frequentare un quartiere malfamato, perché, lì, aveva una ”simpatia” ; descrisse, allora, le reazioni di adulti e bambini, che vivevano negli appartamenti, adiacenti alle vie: lanciavano piccoli sassi, contro le pareti e per la strada, come monito e intimazione nei suoi confronti, poiché stava violando il loro territorio, accompagnando, in questo modo, il suo passaggio. Ho condiviso, con Gianna Amendola, questo aneddoto e, insieme, abbiamo ascoltato l’eco di que