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VENEZIA FANTASMATICA MOSTRA FOTOGRAFICA di Giacomo Sinibaldi

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    L’ArteCheMiPiace - Segnalazione Eventi VENEZIA FANTASMATICA MOSTRA FOTOGRAFICA di Giacomo Sinibaldi VENEZIA La normalità non abita a Venezia! La sua bellezza, la sua atmosfera, la sua unicità, la rendono un luogo a parte, una sorta di Terzo Paesaggio. Venezia puoi abitarla, come l’abitano i veneziani che accolgono i turisti e gli stessi turisti che si spargono tra i palazzi, tra le calle e le gondole, sui vaporetti e l’acqua dei canali. Venezia puoi viverla come la vivono coloro che la “sentono” e non vanno alla ricerca dei suoi tesori. Venezia è un tesoro in sé stessa, da vivere in sospensione, con la mente volatile, senza ascoltare, senza guardare. Venezia è quella che è sempre stata, quella che hai incorporato la prima volta e che ti porti sempre dentro. Venezia è l’essenza di ciò che è e non è: eterea, immateriale, fantasmatica, vissuta attraverso i sogni, i desideri, le inquietudini e, a volte, il terrore per la sua sorte. Autore Giacomo Sinibaldi Titolo Venezia

SICILIANS, LA TERRA VISTA DAGLI ALTRI

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   L’ArteCheMiPiace - Divagazioni sull’arte  Elliott Erwitt, Palermo 1965 SICILIANS, LA TERRA VISTA DAGLI ALTRI di Giuseppe Cicozzetti   |10|Aprile|2023|   Raccontare la Sicilia è impresa gloriosa e dolente, è insieme un grido e un lamento, una prova feroce, perché ciò che altrove è differente, qui ha il suo posto nella dimensione del divino.  Tutto qui incombe come un destino: lo è nascervi, quando nell’esatto momento in cui si aprono gli occhi alla vita si riceve in dono il desiderio di lasciarla, lo è nel passo pencolante dei giorni della sua gente, lo è nel desiderio bruciante di farvi ritorno.  Bruno Barbey, Caltanissetta 1966 E’ un’isola la Sicilia, e come ogni isola porta con sé il segno di una lontananza non solamente geografica, perché qui, cinti dal mare, matura la sensazione della deriva, al pari d’una nave senza ormeggio.  L’incertezza regna, l’immanenza domina. L’assenza di confini disturba e sapersi nella finitezza di un limite sgomenta: quando è il mare a essere il solo