L’ArteCheMiPiace - Divagazioni sull’arte 













Fredda e immobile? Ahahah ride Axl, Figaro, Curletto, Maruca, la Marchese: — Giammai!...— La donna è Mobile (lo sosteneva pure Verdi)




di Maria Marchese |05|Aprile|2024|

 

In occasione della Design Week, il salone Franco Curletto, a Milano, organizza l’evento Speedy Glowy, in cui la special guest sarà l' artista Milanese Axl, protagonista con alcune tra le opere della sua nuova stagione.

 

—Fredda ed immobile come una statua, fiato non restami da respirar — dice la bella Rosina, mentre messer Figaro si fa una sonora risata — e con lui ridono anche AXL, Curletto , Saverina Maruca e mi ci metto pure io ahahah! —.

Poi, però, la pietrificata Rosina afferma anche — Io sono docile, son rispettosa, sono ubbediente, dolce, amorosa; mi lascio reggere, mi fo guidare. Ma se mi toccano, dov’è il mio debole — capelli, orgoglio, outfit giornaliero… ahahah! — sarò una vipera – o un pesce combattente, come nell’opera Anima di Axl, aggiungo —.


Le demoiselles di Rossini (Rosina, Isabella, Angelina, Desdemona, Semiramide, Giulia, Berenice, Matilda…) — non quelle di Picasso, più easy e lascive e pur senza Rossini, Bellini, Spritz, specifico io … — sono in gamba: appassionate, combattive, psicologicamente complesse — non aspettano certamente strutte e languide, sul palco, di essere salvate dal tenore — semmai lo seducono oppure lo colpiscono “aimablement” con il loro ombrellino da sole, un buffetto da maestrina con la penna rossa, però —.

Rosina è dunque intelligente, attiva, tenace e pronta a tutto pur di non cedere alla pressione altrui…






 

Rewind!

 

— Signora Mangano bonjour — esordisco.

 

— Ca va? — chiedo, poi.

— Ho deciso di iniziare una serie nuova, una

Trilogia — risponde Alessandra Mangano.

— Olè! — replico — Tipo? Idea? Concetto?

— Continuo.

— Tolgo il colore — mi gela lei.

— Mmmm —.

(Da Axl switcha in black and white: la nuova serie “Autoritratto dell’anima”, di Maria Marchese)

Con la serie “Autoritratto dell' anima", Axl spazza via il colore — non con un colpo di phon, quello lo fanno Curletto o Figaro —: quel en-tête (colpo di testa in francese) ha messo in luce una nuova maturità artistica, in cui la sua mano delinea, con un margine di errore pressoché minimo, i profili dei protagonisti, gestendo l’importanza dei ruoli attraverso un sapiente gioco di pieni e vuoti, di tenuità e intensità.

Non solo. — C’è altro vi chiederete? —.

— Siiiii! — rispondo io.




 

Dopo aver affrontato una considerevole ricerca simbolica — alchechengi, elleboro, fiori di loto, nell’opera Four chiama a ruolo addirittura una certa Yxchel — “mon dieux“ mi dico e vi direte —, Axl mette in evidenza anche la capacità di caratterizzare le sue donne con dettagli minimali, dove concilia il valore simbolico e quello estetico, in maniera ammiccante.


Qualche tempo fa

— Ale ma che sguardo ha Gimesh? ops Ykxheyelx? —

— Yxchel, Maria, hahaha —

— Siiii, lei ahahah! — I suoi occhi possiedono quel vago strabismo di venere conturbante, come le labbra della donna di “Nel profondo”, così mangamente Okusayane, così sensuali…

In sintesi

Abbandonando l’universalità che l’ha contraddistinta nel passato, Axl compie un ulteriore switch: perdendo i presupposti del Nam-myoho-renge-kyo, dell’uno per tutti e tutti per uno, dell’ ommmm…, le sue opere diventano identitarie di una realtà femminina e anche femmina.

 

Attenzione però! Questa parola che scatena turbinanti emozioni nei maschietti, qui, è da intendersi come “fruttuosa”, e la di lei “delectatio”, come insegna sora Ildegarda di Bingen, non è bruciante libido, bensì è paragonabile al calore del sole che imbeve la terra con continuità, affinché tutto cresca e fiorisca.

Così Axl ruba i frutti di una realtà nettarea, edenica, ancestrale e — non ci fa un succo ahahah— li sintetizza in composizioni, il cui perno è un ovale, che lei rende muliebre adornandolo con arabeschi d’inchiostro. La sua mano annoda e libera il liquido nero, finché forme appartenenti alla natura si trasformano in appendici e particolari del corpo della donna.





Questo processo è particolarmente evidente nell’opera Il Viaggio e raffinato nell’opera Ascesa: due sono le figure — e qui scatta il fatidico “Two il meglio che one” — per un unico soggetto: Axl riesce pienamente a rendere l’idea di due diverse maturità impartendo maggior o minore rilevanza ad un elemento anatomico o ad uno genuino rispetto all’altro.





Torniamo a quel Mobile

— La donna è Mobile qual piuma al vento — scrive anche il Maestro Verdi…

Verdi sono la tematiche del Fuorisalone di Milano, “Materia Natura” e “sostenibilità”, e si sposano perfettamente con le opere dell’artista milanese; dal 15 al 21 Aprile, anche l’atelier Franco Curletto — il nostro Figaro e artista, di natali Torinesi come Piffetti, ebanista di fama internazionale, autore del doppio corpo, il mobile più prestigioso al mondo — apre le sue porte all’Arte: Axl esporrà, in quest’occasione, le tele Anima, Four e Il viaggio.

 

E se Rosina di Bellini — non quella di Mozart però — è docile, rispettosa, ubbediente, dolce, amorosa, ma anche vipera, quella di Axl è Yxchel — acciderbolina —, quindi combattente, fruttuosa, solida, madre e donna, esotica, esoterica, misteriosa, mobile? … siiii mutevole, vivace, cangiante, ricca di sfumature.

 

La donna Axl sarà mobile, in particolar modo, mercoledì 17 Aprile, dalle ore 18.00 alle 21.30, in via Pasubio 12, a Milano, giorno in cui il prestigioso salone dedicherà una serata, per la Design Week, dove presenterà Speedy Glow, mentre Axl sarà la Special guest, con alcune opere, t-shirt stampate e delle shoppers.

 

Per l’occasione saranno esposte le opere dell’artista Alessandra Mangano, con l’accompagnamento di un Vegan Cocktail curato da Nica Cardinale e Italian Dream Food.





Quel mobile è anche da intendersi nel senso di movibile, itinerante perché il 22 Aprile, giorno in cui ricorre il World Heart day, Axl proporrà le shoppers, per il progetto Riconnessione con la Madre Terra, nato in sinergia con Saverina Maruca, presso il centro di estetica e benessere Althea, in via L. Pirandello, a Taormina.

Qui, infatti, hanno trovato casa l’opera Ascesa e Maat — Maata Hari? Nooo hihihi… pensate a che fatica faccio io, ogni qual volta ho un tête-à-tête con questa “deitudine”—, che rappresenta l’ordine universale — tranne che a casa nostra, per quello c’è la divina Alexa — in contrapposizione a ciò che è ingiusto.

Amore incondizionato, Il silenzio e Il dono, tele tra le più rappresentative della pittrice, per quanto riguarda l’amore che la Madre Terra rivolge all' essere umano, sono il tris artistico che mette Axl sul banco; Saverina Maruca si “gioca” il Massaggio Maka — anche Saverina mi dà del filo da torcere in quanto a nomi —: attraverso quest’ultimo, la professionista conduce le persone al ricongiungimento con la Madre Terra.

Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno — Ops! Questa è un’altra storia — si torna alla Natura, alla sostenibilità e Milano.

Ricapitoliamo!

Il 17 Aprile 2024, Axl sarà all’Atelier Franco Curletto, in via Pasubio 12, a Milano, alle ore…, mentre il 22 Aprile, troveremo le sue shoppers e il massaggio Maka, da Althea – Centro di estetica e di benessere di Saverina Maruca, in via L. Pirandello, a Taormina.

 

E io? “Muto l’accento e così il pensier” — da scrittrice —.










































Maria Marchese su L’ArteCheMiPiace 
Maria Marchese

Maria Marchese, scrittrice, poetessa e curatrice d’arte, nasce a Como nel 74, dopo la maturità scientifica si iscrive all’istituto internazionale di Moda&Design “Marangoni”, a Milano.

Per oltre 20 anni svolge attività nel settore socio assistenziale.

Dal 2013 affronta da autodidatta il suo percorso di studio nel campo dell’arte, della letteratura e filosofia. Nel 2017 pubblica la sua prima silloge poetica “Le scarpe rosse- Tra tumultuoso mare e placide acque”. Da lì a breve esperisce se stessa nella critica artistica.

Collabora con il blog culturale dell’università Insubria, con lo storico dell’arte Valeriano Venneri, con Exit Urban Magazine e Art&Investments, con il Blog L’ArteCheMiPiace, con l’associazione culturale Nuovo Rinascimento, con la Galleria “Il Rivellino” a Ferrara, con Divulgarti a Genova, con Art Global a Roma, con AArtChannel di Ferrara, con Alessandra Korfias, coordinatrice ponte culturale Italia/Giappone e responsabile di Arti Services.


www.mariamarchesescrittrice.com



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©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia 




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