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Visualizzazione dei post con l'etichetta Interviste a cura di Giuseppina Irene Groccia

Alessandro Andreuccetti - L'armonia di equilibri cromatici

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L’ArteCheMiPiace - Interviste L' Armonia di equilibri cromatici di Giuseppina Irene Groccia  |06|Aprile|2023| " Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferarlo.  Mi possiede per sempre, lo sento. Questo è il senso dell'ora  felice: io e il colore siamo tutt'uno.  Sono pittore". Paul Klee Le opere di Alessandro Andreuccetti sono dotate di indubbie qualità e rilevano tecniche estremamente raffinate senza però scivolare nel virtuosismo.  Con un sapiente uso di pastelli, olio, acrilici e acquerello, rielabora pensieri in rappresentazioni che edificano visioni di soggetti e sensazioni non tangibili.  Egli ama cimentarsi in differenti tecniche espressive, rimanendo però l’acquerello il medium pittorico più sentito e interpretato. Le sue tele diventano il luogo migliore dove esternare liberi giochi di immaginazione. Fattore principale è il colore e la disgregazione dell’immagine che arriva a sviluppare vedute simboliche e interpretative della realtà. Le op

Reviviscenza - Monica Cossu

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   L’ArteCheMiPiace - Interviste Reviviscenza  Monica Cossu di Giuseppina Irene Groccia  |01|Aprile|2023| Le fotografie di questa straordinaria artista ci consentono di analizzare fasci di relazioni ricercate; superando ampiamente prospettive esistenzialistiche. Monica Cossu analizza il rapporto tra fotografia e mondo circostante presentando la sua promozione di pensiero come un’interessante esplorazione. Tale approccio consente sempre più coerenti elaborazioni, all’interno di meditativi e costruttivi percorsi. Monica è un’autrice nota per la sua capacità di catturare visioni e temi personali e renderli poetici attraverso una profonda e abile ricerca fotografica. I suoi scatti hanno quella responsabilità che diventa veicolo di senso e strumento di forza capace di trasmettere pura grazia e melodia. In un difficilissimo momento della sua vita la fotografia diventa per lei strumento supplemento alla parola, elemento non sempre sufficiente per descrivere un vissuto, un dolore o un’emozion