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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Villa Bertelli ospita WOW, Collettiva d’arte a cura di Alessio Musella

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  L’ArteCheMiPiace - Segnalazione Eventi Espositivi WOW Collettiva d’arte nella Sala Treccani di Villa Bertelli  a Forte dei Marmi di Redazione 16|Febbraio|2022 Concentrata e insolita esposizione nella sala Treccani, dove da lunedì 21 febbraio  sarà aperta  WOW ,  una collettiva d’arte, a cura di  Alessio Musella  Editore dell’Art Magazine  www.exiturbanmagazine.it  e Direttore del Blog  www.artandinvestments.com . Numerosi gli artisti che hanno aderito all’iniziativa:  Blub l’arte sa nuotare ,  Sandra Menoia ,  Mario Vespasiani ,  Tiziana Stocco ,  Mauro Moriconi ,  Anna Nazarova ,  Silver Plachesi ,  Gianna Amendola ,  Andrea Grieco ,  Eugenio Rattà ,  Bianca Beghin ,  Enrico Cecotto  e  Dropsy . La parola  WOW  - spiega Musella - null’altro è se non l’espressione di stupore più comune di fronte a qualcosa che colpisce.  Quando, davanti ad un’opera d’arte, la ragione lascia il posto a emozioni e reagisce di cuore e di pancia. Per questa performance abbiamo scelto artisti capaci di d

Pauline Ohrel Scultura sensibile

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  L’ArteCheMiPiace - My Favourites  Pauline Ohrel Scultura sensibile  di Giuseppina Irene Groccia |14|Febbraio|2022| Pauline Ohrel vive e lavora a Parigi. Ha studiato Giurisprudenza a Parigi e Londra e ha lavorato come avvocato per undici anni, parallelamente alla sua attività artistica.  Nel 2002 sente di essere più attratta dalla sua vocazione artistica e decide così di dedicarsi interamente alla sua arte e più specificatamente al suo interesse per la scultura. Scultrice del sensibile , Pauline Ohrel cerca di catturare equilibri instabili e momenti temporanei.  Modella terra, gesso, legno, metallo, filo, rete metallica: tutto ciò che può essere trasfigurato e nobilitato. Avendo lavorato con successo per diversi anni con materiali classici come bronzo, pietra e legno, si è orientata in seguito per alcuni anni sul lavoro con la rete metallica, dove conferisce a questo materiale una stupefacente nobiltà. La proiezione nello spazio di forme che sembrano in movimento, i giochi di inversi

Andy Warhol – Flowers –

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  L’ArteCheMiPiace - Cappuccio e Brioche con... Andy Warhol – F lo w er s – di Alessio Musella  |12|Febbraio|2022| Realizzate nel 1964 in versione Pop Art , Flowers sono tra i lavori più riconosciuti dell’artista. Furono create dall’artista ed esibite per la prima volta alla Leo Castelli Gallery riscuotendo un grande successo. Andy Warhol si è ispirato ai fiori d’Ibisco in Flowers  trasformando di fatto  per la prima volta la natura in protagonista.   Per realizzare queste opere l’Artista ha unito tecniche impressioniste ed astratte dando vita ad immagini inedite, decisamente distanti dalle precedenti. Sono state create  in diverse misure, la più grande arriva ai 2,5 metri per lato. La serie dei Flowers  è l’ultima in cui Warhol ha utilizzato la tecnica della pittura.  L’idea di questa scelta legata alla natura gli fu suggerita dall’amico ed allora curatore del Metropolitan Museum of Art, Henry Geldzahler Notando quanti quadri di Marilyn fossero presenti nella Factory   insieme a rap