AL42 - Quarantena per 2

L’ArteCheMiPiace - Libri da leggere



di Giuseppina Irene Groccia |29|Dicembre|2020|



In questi giorni è uscito il libro 

AL42 - Quarantena per 2





L’autrice è Roberta Macchia, laureata in Scienze dei Beni e delle Attività Culturali.


È inoltre, critica e curatrice di eventi artistici e culturali.









Le sensazioni da me provate durante il mio isolamento da Covid sono tutte custodite qui ! Difficile tornare a parlarne in una breve chiacchierata: in molti mi hanno chiesto come é stato, ma l'importanza di una parola scritta è molto più di ció che vi racconterei parlandovene.“ Roberta Macchia

 


Quando una coppia di giovani sposi è costretta ad isolarsi, quando senza preavviso si priva del piacere di darsi un abbraccio per tanti, troppi giorni. All’improvviso ci si ritrova distanti, seppur conviventi.

Il 21 è da sempre il numero fortunato per entrambi, non a caso scelto come data delle loro nozze, proprio un anno prima che tutto ciò accadesse.

“AL 42” vuole essere testimonianza di quanto anche il momento più buio possa portare con sé un bagliore di luce. 

La forza di Roberta e Matteo è tale da poter disegnare un sorriso sul volto di chi dei due si ritrova a non averlo per un po’. 

Chi sa se quello stesso sorriso sarà così contagioso da ritrovarlo su chi leggerà la loro storia?


 


                                      Opera in copertina dell’artista Matteo Galvano



La prefazione curata da Matteo Corti ci regala uno sguardo sull’insieme del libro e su quello che gravita intorno a questa opera letteraria, presentandoci tutte le tematiche messe in gioco dall’autrice:


“Ciao Teo, finalmente ne sono uscita. In questo periodo ho scritto un libro, mi farebbe piacere se fossi il primo a leggerlo e fossi tu a scrivere la prefazione”. 

Era un giorno di sole di novembre, tiepido. Passeggiavo, nei pressi di un bosco. Raramente mi emoziono, sono uomo che tende poco a mostrare e mostrarsi. Ero solo, ho guardato il cielo. Ho sorriso, con gli occhi lucidi. 

Stiamo vivendo un periodo straordinario. Il lock-down è un trauma che può annichilire, tutte le crisi sono un momento di sofferenza, ma ci offrono anche una grande opportunità. In Oriente si dice che le malattie stimolano lo spirito di ricerca della "Via". Nel buio, la ricerca della luce ci può aiutare a riemergere con un’intensità maggiore e riscoprire quello che prima era impossibile da vedere. 

Di Roberta, è questo, un pellegrinaggio. Che, per definizione, è “viaggio verso un luogo sacro”. 

Le coincidenze. Il Lago di Como, la Via Regina, la via che conduce sull’altare il giorno del matrimonio, diventa l’inizio del percorso di consapevolezza. 

Ci si nutre, per vivere. Nessun sapore, solo consistenza. 

La malattia divide un letto. Il rispetto e la protezione per chi ami diventa la forza che spinge a vivere da separati in casa. Separazione consensuale, a tempo. 

Il bacio della buonanotte senza bacio diventa lo scambio di un selfie su WhatsApp, ognuno nella propria stanza, in locali adiacenti. L’amore in prigione, l’intimità contactless. 

I ricordi di una prima quarantena, nel fiore della primavera. L’autunno e il foliage dietro le sbarre, saziare gli occhi dei colori che cambiano, delibare una lentezza mai provata. Il gusto del tempo, alla ricerca di una mongolfiera multicolore, sospesa nel cielo terso. 

L’amore bulimico di contatto diventa improvvisamente avido di distanziamento fisico. Se Eros non si può svelare con gli strumenti consoni, utilizzi armi non convenzionali. Emozioni nuove, assenza di gusto e ricerca di “gusto” nell’inesplorato e nell’ignoto, amarsi in una nuova dimensione. 

L’isolamento ti obbliga ad utilizzare la facoltà ormai desueta di chiedere. Sei spalle al muro e non hai scelta. Dipendi da altri, non tutto è sotto il tuo controllo. E dove non arriva il Delivery, ti affidi ai soliti affetti per la spesa. Ti arrendi a non avere più l’ultima (o unica) voce in capitolo nella selezione: un pezzo di grana non gradito o un taglio di carne a tinte fosche erano rischi nemmeno contemplati, chi ti ama sceglie il meglio per te. 

Ogni giorno diventa un giorno speciale. Ti fermi ad osservare il tempo e ne scopri la lentezza. Il giorno diventa attesa, che abilita il ricordo, per ripercorrere l’amore nella propria storia, le origini e dare valore alla vita. 

Il saluto degli affetti, da lontano. Il balcone diventa il loggione che si apre sul sipario di una tragicommedia. 

Manca qualcosa di indefinito. È il momento di buttare cose che non servono, colmare il vuoto creando spazio per il nuovo.

Il coraggio e la preghiera. Volgere lo sguardo al futuro. Non è possibile viaggiare, ma il sogno dei viaggi porta verso mete inesplorate. 

La luce al numero 21 di settembre, il traguardo, la bandiera a scacchi. Il lago, le foto e il rientro al civico 42. 

Lo zaino in spalla e il viaggio dell’eroe, all’inizio. 


Buon viaggio Roby. 

Grazie 


Matteo Corti 

Diploma di Mental Coach 1° livello 

Università Bocconi University Coaching Milano


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